Il mondo del vino si trova oggi davanti a una sfida cruciale: riconquistare l’interesse dei giovani adulti. A ribadirlo è un recente studio condotto da Wine Opinions, una delle principali società di ricerca di mercato nel settore vinicolo, e pubblicato su “Pr Newswire”, nei giorni scorsi, che ha analizzato le abitudini di consumo di bevande alcoliche tra i 21 e i 39 anni. I risultati parlano chiaro: due fattori principali stanno frenando il consumo di vino tra i giovani, ovvero l’aumento dei prezzi e una percezione debole del rapporto qualità-prezzo rispetto ad altre bevande alcoliche. “Anche se non è l’unico fattore, il prezzo conta per i giovani consumatori - ha dichiarato John Gillespie, fondatore e ad Wine Opinions - infatti, tra coloro che bevono vino meno frequentemente rispetto a uno o due anni fa, quasi la metà, il 47%, cita l’aumento dei prezzi dei vini preferiti come motivo principale”.
“Il vino, inoltre, sembra perdere terreno anche in termini di percezione del valore. Secondo il sondaggio, il 57% degli intervistati ha dato un punteggio alto alla birra, il 54% ai distillati, mentre solo il 50% ha valutato positivamente il vino. Emergono anche differenze significative legate al genere e all’età: gli uomini tendono a preferire la birra - spiega la società di ricerche di mercato - mentre le donne si orientano più spesso verso vino o distillati. La birra è più popolare tra i 30-39enni, mentre i distillati attraggono maggiormente i 21-29enni. Il vino, invece, mantiene una preferenza equamente distribuita tra le due fasce d’età”.
“A complicare ulteriormente il quadro è un cambiamento più ampio nelle abitudini di consumo. Un sondaggio Gallup del 2024 rivela che solo il 59% dei giovani tra i 21 e i 35 anni consuma alcolici, in netto calo rispetto al 72% del 2001. Alla base di questo cambiamento vi è una crescente preoccupazione per la salute: se nel 2001 solo il 30% dei giovani riteneva l’alcol dannoso, nel 2024 la percentuale è salita al 65%”, sottolinea Gallup.
“Il nostro studio conferma che le aziende vinicole devono affrontare diversi fattori, tra cui costo del prodotto, percezioni legate alla salute e concorrenza con altre bevande alcoliche per attrarre i giovani nella cultura del vino. In un mercato in rapida evoluzione, il settore vinicolo è dunque chiamato a ripensare strategie, comunicazione e offerta per non perdere il legame con le nuove generazioni”, conclude Gillespie.
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