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IL VINO PIU’ CARO E’ E PIU’ PIACERE CI DA’ … LO SPIEGANO DUE RICERCHE PARALLELE COMPIUTE DALLA STANFORD GRADUATE BUSINESS SCHOOL E DALL’AMERICAN ASSOCIATION OF WINE ECONOMISTS

Italia
Il vino più costa, più è piacevole ...

Come una bella donna, come un amante capriccioso, come un’automobile di lusso, il vino che più ci dà piacere e soddisfazione è quello che paghiamo a caro prezzo: è il risultato, già anticipato nei mesi passati, di due ricerche parallele compiute dalla Stanford Graduate Business School e dall’American Association of Wine Economists. Le indagini sono state svolte attraverso test pratici eseguiti su assaggiatori volontari, sia esperti, sia bevitori occasionali.

Il primo test, organizzato dall’esperto di vino Robin Goldstein per l’American Association of Wine Economists, ha coinvolto 506 persone e 523 bottiglie diverse. Nel primo assaggio, “alla cieca”, la maggior parte dei volontari ha espresso la propria preferenza per vini più economici, che hanno nettamente superato nelle preferenze un Dom Perignon da oltre 150 dollari. Nel secondo assaggio, a prezzo (vero o falso) noto, è andato invece in tutt’altra maniera: la quasi totalità delle persone non ha avuto dubbi nello scegliere il prodotto più caro o presunto tale.

Test diverso, ma risultato identico alla Stanford Graduate Business School: a 20 studenti, durante l’assaggio di 5 diverse bottiglie di vino, è stata effettuata una risonanza magnetica per osservare le aree del cervello coinvolte nell’attività.

Il risultato può far sorridere, ma deve anche far riflettere sul profondo coinvolgimento del nostro corpo dagli inganni della mente. Nonostante infatti i cinque vini fossero in realtà lo stesso (ciò che cambiava era la bottiglia col prezzo), l’area del cervello associata al piacere era più stimolata quando le persone assaggiavano il vino che sapevano più caro.

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