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In Italia i clienti dei ristoranti sono sempre più attenti alla sostenibilità, secondo TheFork

E nella classifica dei locali più amati al primo posto svetta PizzaAut (progetto nato per integrare i ragazzi autistici nel mondo del lavoro)

Cresce l’apprezzamento dei consumatori italiani verso una ristorazione più attenta e sostenibile: secondo un sondaggio di TheFork (brand di Tripadvisor e principale piattaforma per le prenotazioni online), il 61% degli utenti nel nostro Paese predilige ristoranti che dimostrano scelte più responsabili nei confronti del Pianeta, guidati da una maggiore attenzione verso la propria salute e del mondo in cui vivono (56%). E se i costi sono un po’ più alti? È un investimento per il futuro. Ma TheFork stila anche la classifica dei ristoranti italiani più amati dai propri utenti: nella sua Top 100 (la lista dei migliori ristoranti d’Italia sulla base della media di valutazioni, recensioni e volumi di prenotazione) sale al primo posto PizzaAut, progetto fondato da Nico Acampora con l’obiettivo di integrare i ragazzi autistici nel mondo del lavoro .
Nel nostro Paese, conosciuto in tutto il mondo per la sua ricca tradizione culinaria, l’attenzione all’ambiente e alla sostenibilità si estende anche al settore della ristorazione e del cibo. Infatti, la sostenibilità sta diventando un elemento chiave sia per gli operatori del settore che per i consumatori, e questi ultimi giocano un ruolo fondamentale in questo cambiamento. Rispetto allo scorso anno, la percentuale di consumatori che prediligono ristoranti che dimostrano attenzione verso pratiche più sostenibili è passata dal 56% al 61%. Ma da cosa dipende questa scelta più consapevole? Il 36,6% afferma di essere motivato anzitutto da questioni di salute, collegando la sostenibilità delle materie prime a una maggiore qualità e genuinità del cibo. Al secondo posto (32,8%), compare la volontà di molti di supportare e premiare quei ristoranti che si dimostrano attenti all’ambiente, mentre il 21,1% afferma di voler contribuire a ridurre il proprio impatto ambientale, scegliendo dunque un locale rispettoso del Pianeta.
Ma cosa significa davvero essere un ristorante sostenibile? Secondo il sondaggio TheFork, per oltre la metà (56,5%) il segreto sta nell’utilizzo di ingredienti biologici, a Km 0 e di stagione. Per i più attenti (6,4%) anche i riconoscimenti ufficiali che certificano l’impegno ambientale, come ad esempio la Stella Verde Michelin, sono un segno di attenzione verso l’ambiente. Ancora poco sfruttata, ma che sicuramente non mancherà di prendere piede è l’offerta della Doggy Bag per evitare lo spreco di cibo, elemento ritenuto importante dal 4,6%. Una considerazione fondamentale per molti consumatori è il rapporto tra sostenibilità e prezzo. Mentre il 41,1% ritiene che il costo dei ristoranti sostenibili sia più o meno simile a quello dei ristoranti tradizionali, quasi un terzo (28,5%) considera il pagamento di un conto leggermente più alto come un investimento per il futuro. Infine, secondo il 74,4% dei consumatori, negli ultimi cinque anni i ristoratori hanno manifestato una maggiore sensibilità verso le opzioni vegetali. Tale dato suggerisce un aumento di consapevolezza riguardo ai cambiamenti nelle preferenze alimentari dei clienti e una risposta positiva da parte degli chef e dei gestori dei locali.
Intanto PizzaAut, il progetto di ristorazione volto ad integrare ragazzi autistici nel mondo del lavoro, ma anche a educare e informare le persone su questo disturbo, vola al primo posto della classifica dei ristoranti più amati su TheFork. La pizzeria, aperta nel 2021 a Cassina de’ Pecchi, in provincia di Milano, è infatti interamente gestita da ragazzi autistici, e offre loro la possibilità di esprimersi e partecipare attivamente alla società tramite la formazione e il lavoro. Grazie all’enorme successo ottenuto, lo scorso anno è stata inaugurata una seconda pizzeria nella città di Monza. “È straordinario pensare che quando siamo partiti ci hanno detto che mai si sarebbe potuto realizzare un ristorante gestito da ragazzi autistici, mentre oggi è il numero uno fra i più apprezzati su TheFork - ha commentato Nico Acampora, fondatore di PizzAut - grazie a TheFork abbiamo alleggerito in maniera importante il lavoro delle mamme di tutti i nostri ragazzi, che prima si occupavano in maniera volontaria delle prenotazioni, e al tempo stesso ci ha permesso di ottenere questo primato”. “La Top 100 non è una classifica gastronomica, ma uno strumento utile a chi cerca ispirazione per andare al ristorante ed è una valida fotografia dei gusti e delle preferenze degli italiani in ogni momento dell’anno. I nostri utenti sono alla ricerca di esperienze memorabili, e non c’è dubbio che ogni pranzo o cena da Pizzaut lo siano da tanti punti di vista” dichiara Carlo Carollo, Country Manager di TheFork Italia.
A seguire PizzAut nella classifica ci sono Mattacèna a Firenze, La Grotta Guelfa a Firenze, Primo Urban Bistrot a Roma, Unforgettable a Torino, Etra Genova, Officina del Riso a Milano Isola e Cortile Pepe a Cefalù.

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