Da oggi all'11 novembre, tra Capannori e Montecarlo, in Lucchesia, le Città del Vino si danno "appuntamento enogastronomico": 230 sindaci in rappresentanza dei 424 Comuni (in prevalenza toscani, emiliani, piemontesi e siciliani) rinnoveranno i vertici: come anticipato da WineNews, alla presidenza, andrà sicuramente, il sindaco di Greve in Chianti, Paolo Saturnini (che sostituirà Salvatore Lombardo, ex sindaco di Marsala, che ha terminato il suo mandato, iniziato nell’autunno 1999). A chiusura dell'importante kermesse enogastronomica, poi, il convegno su "Le strade del vino come strumento di marketing territoriale".
L’assemblea nazionale serve a tracciare il bilancio delle "cose fatte", in questi anni, dalle Città del Vino:
Città del Vino Welcome - è la nuova società nata dalla joint venture tra le Città del Vino e il gruppo Ilg (Italian Leisure Group), tour operator specializzato nell’incoming enogastronomico. Saranno offerti pacchetti turistici identificati con prodotti specifici (eventi, feste, aziende vitivinicole, prodotti tipici ...).
Selezione del Sindaco - si tratta di un concorso promosso attraverso il sito internet www.cittàdelvino.com che servirà a valorizzare i vini eccellenti prodotti in piccole quantità nei territori delle Città del Vino. Le collaborazioni con l’Oiv, l’Università di Udine e l’Enoteca Italiana.
Documento sulla Finanza Locale - le Città del Vino rilanciano alcune proposte per dotare i comuni di maggiori risorse finanziare al fine di mantenere sempre alta la qualità dei servizi offerti, soprattutto in quei piccoli comuni dove i flussi turistici sono elevati, ma le amministrazioni devono fare i conti con i bilanci e le casse vuote.
Sviluppo economico e sociale dei territori rurali - il rilancio dell’azione dell’associazione sui temi dello sviluppo economico e sociale dei territori rurali, della tutela e conservazione dei beni artistici, culturali e ambientali e delle tradizioni legate alla civiltà contadina, nonché alla valorizzazione delle produzioni tipiche; la viticoltura eroica e di montagna (il rilancio della tutela della viticoltura eroica e di montagna e delle aree più deboli, la tutela dei vitigni antichi e/o autoctoni); la tutela del paesaggio rurale (favorire la tutela del paesaggio rurale, l’adozione del piano regolatore delle Città del Vino, e porre particolare attenzione sugli strumenti di gestione del territorio favorendo uno sviluppo equilibrato e compatibile).
Strade del Vino e Città del Vino - consolidare il ruolo dell’Associazione nazionale Città del Vino nell’ambito delle Strade del Vino ribadendo la richiesta al ministero per le politiche agricole del rifinanziamento della legge 268/9999; la definizione del regolamento sulla segnaletica e l’istituzione di un tavolo permanente di consultazione al quale partecipino, in modo paritario, le Città del Vino, il Movimento Turismo del Vino, l’Enoteca Italiana, l’Associazione delle Enoteche e delle Strade del vino.
Guida Città del Vino 2002 - è la guida alle città del Vino in corso di realizzazione. Sarà Enzo Biagi che traccerà un ritratto della tipicità italiana.
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