Sebbene i primi grappoli di Pinot Grigio e altre varietà precoci siano già stati raccolti a partire dal 18 luglio da Settesoli, in Sicilia, che ha dato il via “ufficiale” alla vendemmia 2024 tra il Parco Archeologico più grande d’Europa, Selinunte, e la vigna più vicina al mare del mondo, a due passi, letteralmente, dalla Riserva Naturale della Foce del Fiume Belice, come abbiamo raccontato su WineNews, è ancora decisamente prematuro capire come sarà questa raccolta per il Belpaese, con le sue tante diversità, varietà, microclimi e latitudini, tutte alle prese con le sempre più frequenti bizzarrie del clima. In ogni caso, a fornire una prima analisi “sulla situazione del Vigneto Italia, tra impatto del clima e tensioni internazionali”, sarà la Coldiretti, domani, 25 luglio, in Sicilia, “la regione simbolo quest’anno degli effetti dei cambiamenti climatici, con la siccità che continua ad assediare l’isola”.
“L’appuntamento è all’azienda agricola Di Giovanna, in contrada Miccina, a Contessa Entellina, a Palermo - spiega Coldiretti - con il distacco dei primi grappoli di uva Chardonnay. Le alte temperature hanno spinto i viticoltori siciliani ad anticipare il via alla raccolta per preservare meglio la qualità delle uve”, sottolinea l’organizzazione agricola.
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