02-Planeta_manchette_175x100
Consorzio Collio 2025 (175x100)
L’AGENDA WINENEWS

In vacanza nei territori del vino e del cibo italiani tra buona tavola, benessere e aria aperta

Gli eventi “last minute”: “Cinema in cantina” con il Prosecco Doc, “Riflessi di Stelle” a Cantina di Venosa, “Cirò Wine Festival” e “Calici di Stelle”

Dal “Cinema in cantina”, tra cinema, vino e sport in alcune delle più famose cantine del Prosecco Doc in Veneto ed in Friuli Venezia Giulia grazie alla regia del Consorzio, a “Sogni Estivi”, il progetto della Cantina San Michele Appiano che abbina al Sauvignon Sanct Valentin la creazione vegetale estiva dello chef Reimund Brunner; dal “Garda Festival - Lake Garda International Music, Dance and Cinema Festival” con vino ufficiale le bollicine Garda Doc di Cantine Vitevis, ai “Suoni dalle Colline di Langhe e Roero” nel parco del Castello di Grinzane Cavour; da “Suber Mixology” nei giardini del Consorzio Suvereto e Val di Cornia a Suvereto, alle “Cene a 4 Mani” a Il Visibilio, il ristorante stellato dell’hotel The Club House in Chianti Classico con il residente chef Daniele Canella e colleghi stellati; da “Le Notti del Vino” promosse dalle Città del Vino che fanno tappa a Siena, a pochi giorni dal Palio dell’Assunta, alla “Cena sotto le stelle” a Lucignano con grandi chef alla brace e non solo nel cuore della Valdichiana; da “Locale è meglio!” a Gubbio con i prodotti-simbolo umbri valorizzati dal progetto del Gal Alta Umbria, alla cena “Esprimi un desiderio” tra le vigne affacciate sul mare di Vigna delle Rose, il ristorante di Casa Setaro a Trecase; da “Le Cene nell’Orto” dello chef Lorenzo Montoro del ristorante Il Flauto di Pan di Villa Cimbrone a Ravello sulla Costiera Amalfitana, all’“Heritage Wine Fest”, Festival itinerante di vino e cultura nei borghi storici e nei castelli del Molise e della Puglia di scena a Campomarino; dalle “Orecchiette nelle ’nchiosce” a Grottaglie, la “città delle ceramiche”, a “Riflessi di Stelle” alla Cantina di Venosa nel Vulture con gli underwater wines d’Italia e Roy Paci; dal “Cirò Wine Festival” con una wine night a Madonna di Mare con i produttori del Consorzio di Cirò e Melissa, ai sapori autentici della Sicilia “Regione Europea della Gastronomica” 2025 protagonisti con “Sicily Food Vibes” a Galati Mamertino; dalla musica jazz che risuona nel nuovo anfiteatro della Tenuta Olianas a Gergei, al “Gala Night” del luxury hotel Cala di Volpe a Porto Cervo in Costa Smeralda con il concerto di Jennifer Lopez: sono questi solo alcuni degli eventi segnalati nell’agenda WineNews. Nella quale è tempo anche dei magici brindisi con i migliori vini italiani sotto il cielo stellato di “Calici di Stelle” nelle cantine e nei borghi più belli d’Italia.

In Piemonte e in Valle d’Aosta, tra grandi vini e cultura
Michele Chiarlo, storica griffe delle Langhe, del Barolo, del Barbaresco e del Nizza, rinnova il suo impegno nella valorizzazione del legame tra arte e vino - del quale è pioniera con l’Art Park La Court con opere di Emanuele Luzzati, Ugo Nespolo, Giancarlo Ferraris (autore anche delle etichette) e Chris Bangle, ma anche con il Cannubi Path, concepito da Nespolo per creare un dialogo tra natura e creatività - ospitando la rassegna fotografica “ALdiLà” di Davide Barzaghi, una narrazione visiva che esplora la bellezza nascosta nella quotidianità, attraverso lo sguardo di un autore che ha trasformato la fotografia in un linguaggio intimo ed essenziale, nella cantina di Calamandrana e nel resort Palás Cerequio a La Morra (fino al 23 dicembre). Dominata dalla vista sul Castello di Grinzane Cavour e circondata dai 120 ettari di vigneti coltivati a biologico a Fontanafredda, Cascina Galarej sorge sul crinale della collina Gallareto, da cui si gode una vista a 360 gradi tra le più suggestive delle Langhe: nata dal recupero di un antico casolare del 1867, è oggi la proposta di punta del Villaggio Narrante, e propone un’offerta enoturistica pensata per scoprire il territorio con tour in e-bike nelle strade bianche tra i Cru del Barolo e l’avventura in vespa tra le colline vitate Unesco. Restando nel cuore delle Langhe, al Castello di Perno, che fu sede della storica casa editrice Einaudi, a Monforte d’Alba, dove si riunivano le menti più brillanti e che oggi è una cantina, la letteratura torna a casa, fino al 3 dicembre, con il ciclo di incontri “I Mercoledì al Castello di Perno” per rendere omaggio a Italo Calvino a 40 anni dalla scomparsa, a cura di Francesca Rotta Gentile. Tra vino, gastronomia e musica, il “Monferrato on Stage” prosegue il 22 agosto con Paola Turci e Gino Castaldo a Portacomaro, il 29 agosto con Felice Reggio a Ferrere, il 7 settembre con Roby Facchinetti a Camerano Casasco e il 13 settembre con Dente a San Marzano Oliveto, e nei calici le etichette del Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato. E fino al 10 settembre continua anche “Attraverso Festival”, un’esperienza culturale diffusa ed un viaggio nell’anima del Piemonte e nelle Langhe, Roero e Monferrato da 10 anni nella Unesco World Heritage List - e, infatti, il tema è #dieci, tante quante anche le edizioni del progetto di Associazione Culturale Hiroshima Mon Amour Ets e Produzioni Fuorivia, con la direzione artistica di Paola Farinetti e Simona Ressico - tra Alessandria, Asti e Cuneo che si trasformano in un palcoscenico a cielo aperto per oltre 40 eventi con personaggi come Corrado Nuzzo e Maria Di Biase, Alessandro Bergonzoni, Isabella Ragonese e Rodrigo D’Erasmo, Stefano Massini, Pablo Trincia, Umberto Galimberti, Alessandro Barbero, Turbopaolo, Arianna Porcelli Safonov, Raffaella Romagnolo e altre sorprese. Ma anche la rassegna concertistica dei “Suoni dalle Colline di Langhe e Roero” va in scena nel Parco Culturale Langhe, Monferrato e Roero, con la direzione artistica di Giuseppe Nova e “Alba Music Festival”, con il gran finale, domani, nel parco del Castello di Grinzane Cavour. Il “Serralunga Day” 2025 torna, quindi, l’8 settembre al Villaggio Narrante di Fontanafredda a Serralunga d’Alba, per raccontare in anteprima l’annata 2022 del Barolo del Comune di Serralunga, con una degustazione tecnica alla cieca riservata alla stampa specializzata, wine critics, Master of Wine e wine club internazionali, e un walk around tasting con i banchi d’assaggio e una selezione dei migliori vini dei produttori. Ma anche con la charity dinner “Serralunga incontra Montalcino in Magnum”, promossa in collaborazione dai Consorzi del Barolo Barbaresco Alba Langhe Dogliani e del Vino Brunello di Montalcino con la Strada del Barolo e Grandi Vini di Langa, nel Garden del Lago del Villaggio Narrante, celebra l’incontro tra due denominazioni-simbolo e due territori di grande prestigio del vino italiano, entrambi in “formato magnum”, il Barolo del Comune di Serralunga d’Alba, annata 2021, e il Brunello di Montalcino, annata 2020, in abbinamento ad un menu d’autore firmato da tre realtà di riferimento della ristorazione locale (Vinoteca Centro Storico, Osteria Tre Case e Guidoristorante, stella Michelin), ed il cui ricavato verrà devoluto all’associazione “La Collina degli Elfi” di Govone, che sostiene bambini malati di cancro che hanno concluso le terapie, accompagnandoli nel loro percorso di guarigione insieme alle famiglie: presenti 27 produttori della menzione comunale di Serralunga (Alessandro Rivetto, Angelo Negro, Bersano e Boasso Franco, Ca’ Rome’, Cantina del Nebbiolo, Cascina Adelaide, Damilano, Domenico Clerico, Enrico Serafino, Ettore Germano, Famiglia Anselma, Fontanafredda, Garesio, Giovanni Rosso, Luigi Baudana, Luigi Vico, Palladino, Pico Maccario, Podere Gagliassi, Principiano Ferdinando, Schiavenza, Tenuta Rocca, Tenuta Cucco, Villadoria, Mauro Veglio e Vite Colte), e 20 cantine del Brunello (Argiano, Armilla, Banfi, Casanuova delle Cerbaie, Castello Tricerchi, Centolani, Col d’Orcia, Croce di Mezzo, Fanti, Fattoria dei Barbi, Ferrero, La Fiorita, La Fortuna, La Gerla, La Magia, Patrizia Cencioni, Tenute Donna Olga, Tenute Silvio Nardi, Tiezzi e Uccelliera). Il 13 settembre il pittoresco borgo medievale di Roddi e il suo imponente Castello faranno da cornice all’edizione n. 12 di “Io, Barolo”, l’evento, organizzato dalla Strada del Barolo e Grandi Vini di Langa, con l’Associazione per il Patrimonio dei Paesaggi Vitivinicoli del Piemonte: Langhe-Roero e Monferrato e la Barolo & Castles Foundation, che celebra il Barolo e i produttori - saranno 30: da Casa E. di Mirafiore a Diego Morra, da Dosio Vigneti a Fontanafredda, da Gigi Rosso a Josetta Saffirio, da Moscone a Terre del Barolo, da Vietti a Fratelli Serio & Battista Borgogno, per citarne solo alcune - offrendo un’esperienza di degustazione itinerante fino ad un panorama mozzafiato sui vigneti e le colline delle Langhe. Ma ci saranno anche un salotto-degustazione nel Castello, condotto dall’attrice Chiara Buratti, volto noto del teatro e della tv, con i produttori che racconteranno la loro esperienza e la storia delle loro cantine e offriranno in degustazione un vino esclusivo, visite guidate al Castello di Roddi appena restaurato e show cooking a cura della Strada del Riso Piemontese di qualità. La prima edizione di “Cheese”, il più grande evento internazionale dedicato ai formaggi a latte crudo organizzato da Slow Food e Città di Bra, con il supporto della Regione Piemonte, è di quasi trent’anni fa (1997): nei ristoranti non esistevano nemmeno i carrelli dei formaggi, poi, poco per volta, Slow Food ha raccontato una biodiversità straordinaria, fatta di tecniche e saperi caseari che generano, a partire dagli stessi ingredienti - latte, caglio e sale - più di 500 tipologie, quasi 2.000 se si considera l’Europa e il resto del mondo, una diversità che è la fotografia di territori, ecosistemi, suoli, prati, fioriture che si mantengono tali se si lavora il latte crudo, se si allevano gli animali con erbe e fieni locali, ma oggi, all’edizione n. 15 di “Cheese” 2025, che tornerà a Bra dal 19 al 22 settembre, i formaggi artigianali a latte crudo rischiano, invece, di scomparire, molte piccole aziende chiudono, perché non reggono i costi troppo elevati, la burocrazia troppo pesante, che non distingue tra artigiani e industria, la mancanza di servizi che affligge sempre di più le terre alte, e sono in discussione nuove normative che, se saranno applicate, rischiano di dare a tutto questo settore il colpo di grazia, e allora la Chiocciola, nella prossima edizione, non parlerà solo di latte crudo, ma del mondo che c’è intorno, per spiegare cosa rappresenta, qual è il suo valore ambientale, sociale, culturale ed economico, e qual è il suo significato, non come testimonianza del passato, ma in una prospettiva futura. Ad Alba la “Festa del Vino” di Go Wine, edizione n. 27, dà un doppio appuntamento il 21 e il 28 settembre, con le espressioni vinicole più rappresentative del territorio, dal Barolo e Barbaresco al Langhe e al Roero, dal Nebbiolo d’Alba al Roero Arneis, dalla Barbera d’Alba al Dolcetto d’Alba, di Diano e di Dogliani, in una vera e propria “via del vino” nel centro storico, che arriva fino alla Go Wine Lounge dove incontrare i produttori di Barolo e Barbaresco. “Risò, il Festival Internazionale del Riso”, dal 12 al 14 settembre, trasformerà Vercelli nella capitale del riso, con le risaie italiane che invaderanno simbolicamente la città (7 piccole risaie, ognuna cone una varietà classica del riso italiano, Roma, Carnaroli, Arborio, Baldo, Sant’Andrea, Vialone Nano e Ribe), con appuntamenti culturali, esposizioni, tour esperienziali, attività didattiche e momenti di approfondimento economico e commerciale, con protagonisti i “Borghi delle vie d’Acqua” e le terre della Baraggia, ultima porzione della “savana” europea, tra borghi incantanti, castelli e monasteri, e dell’eredità millenaria delle Grange, che narreranno gli elementi imprescindibili del territorio: terra, acqua, riso e persone. Una curiosità? Sarà possibile visionare il “Vercelli Book”, uno dei più antichi manoscritti in inglese antico, ma anche assistere ad una conferenza con lo storico Alessandro Barbero nella Basilica di Sant’Andrea.
La tradizione enogastronomica di Courmayeur è protagonista, invece, di “Lo Matsòn”, il food market con prodotti e vini che nascono alle pendici del Monte Bianco, raccontati dai loro artigiani, in programma il 6 e il 7 settembre al Jardin de l’Ange, e che quest’anno festeggia 25 anni di storia, con la partecipazione straordinaria dello chef stellato Carlo Cracco, in uno show cooking nel quale interpreterà i sapori del territorio.

In Lombardia, dalla Valtellina alla Franciacorta
In Valtellina, fino al 6 gennaio 2026 a Palazzo Besta a Teglio, prosegue la mostra “Valtellina. Il Senso del Vino” che racconta il legame “eroico” tra il vino e questo territorio, curata dalla Direzione Regionale Musei Lombardia (e quindi dal Ministero della Cultura), sviluppata da un’idea di Sara Missaglia e Giusi di Gangi e finalizzata con la direzione di Silvia Anna Biagi, direttrice di Palazzo Besta, ma anche grazie alla compartecipazione del Consorzio Media Valtellina, del Consorzio dei Comuni del Bacino Imbrifero Montano dell’Adda (Bim), del Comune di Teglio ed al contributo della Fondazione Pro Valtellina Ets, con il sostegno delle Cantine Nera Vini, Caven Vini e dell’Enoteca Le Rocce Poggiridenti. A Bormio, custode di antiche usanze contadine che tramandano il sapore autentico dell’Alta Valtellina, il 21 agosto c’è “La Serata dei Vini” nel centro storico, per conoscere tutte le eccellenze della viticoltura eroica del territorio, dal Sassella al Grumello, dall’Inferno al “re” Sforzato; il 7 settembre, tornerà, poi, la “Pizzoccherata più Lunga d’Italia”, sempre nel centro storico, la divertente tavolata ormai divenuta rinomata attrazione per i buongustai più attenti e dedicata ai pizzoccheri valtellinesi; il 27 settembre è tempo di “Al dì de la Bronza - Festa della transumanza e delle tradizioni contadine” a Valdidentro; il 12 ottobre, infine, si rinnova il rito de “La Migiondara” Migiondo, l’itinerario a tappe dal gusto tutto autunnale che festeggia il raccolto delle castagne. E al tramonto dell’estate, Sondrio accoglierà “ViVa” 2025, l’evento pensato come un’esperienza culturale e territoriale, autentica e contemporanea, organizzato dal Consorzio Vini di Valtellina, in partnership con la Strada del Vino e Fondazione Provinea, per celebrare la Valtellina e il suo vino più iconico, il Nebbiolo delle Alpi, dal 6 all’8 settembre, nel palcoscenico naturale dei celebri terrazzamenti vitati, sfondo di degustazioni, incontri e attività a contatto diretto con chi il vino lo coltiva con la viticoltura eroica, lo cura e lo racconta ogni giorno. Il 6 settembre si potranno visitare cantine e vigneti, e la sera “ViVa Nebbiolo” sarà un momento conviviale tra vino, cucina di territori e musica; il 7 settembre si incontreranno i produttori ai banchi d’assaggio, degustando le nuove annate, ma ci sarà anche un ricco ventaglio di “esperienze diffuse” per esplorare la valle con passeggiate guidate tra i vigneti, tour in e-bike tra borghi e filari, incontri culturali e attività pensate per vivere la Valtellina in tutta la sua bellezza e tipicità; l’8 settembre, infine, sarà riservato agli operatori del settore. E anche il “festival di territorio” per eccellenza del vino italiano ha già annunciato già il suo ritorno: il “Festival Franciacorta in Cantina”, in programma dal 19 al 21 settembre, con un’edizione particolarmente speciale, perché si inserisce nell’anno in cui il Consorzio Franciacorta celebra il suo anniversario n. 35, con le cantine della denominazione che accoglieranno appassionati, turisti e curiosi con degustazioni guidate, tour tra i vigneti, esperienze enogastronomiche e culturali, raccontando da vicino la filosofia produttiva sostenibile e il legame profondo tra vino e territorio, in collaborazione con chef, artigiani e artisti locali, per valorizzare l’autenticità e la ricchezza del paesaggio franciacortino nel cuore della Lombardia, a pochi passi dal Lago d’Iseo, “Regione Vinicola Internazionale dell’Anno” 2024 per il magazine Usa “Wine Enthusiast”. A Voghera, nel cuore dell’Oltrepò Pavese, “50 Sfumature di Pinot Noir” è in programma, invece, il 27 e il 28 settembre, ma, nell’attesa, fino al 18 agosto, si può partecipare al nuovo concorso “50 Sfumature Letterarie di PinotNoir e non solo” a cui tutti possono partecipare con opere a tema enogastronomico. “The Sanpellegrino Table”, il nuovo ciclo di cene firmato Acqua Panna e S.Pellegrino ad Identità Golose a Milano, che mette al centro la tavola come luogo di scambio, scoperta e connessioni, con uno chef e un pizzaiolo che firmano insieme un menu in quattro atti, tra creazioni di cucina e interpretazioni di pizza, con l’obiettivo di superare le categorie e restituire al gesto gastronomico il suo significato più pieno, quello del confronto e della collaborazione, tornerà il 25 settembre con Carlotta Aggio (Il Palagio, Firenze, una stella Michelin) e Fortunato Amatruda (Anima Romita, Crema, Tre Spicchi Gambero Rosso), e il 15 ottobre con Vitantonio Lombardo (Ristorante Vitantonio Lombardo, Matera, una stella Michelin) e Salvatore Gatta (Pizzeria Fandango, Potenza, Tre Spicchi Gambero Rosso). Sempre a Milano, nel ciclo de “I Martedì di Fondazione Gualtiero Marchesi” si parlerà di “Teatro - Cucina” (28 ottobre) e “Moda - Cucina” (25 novembre), per aprire nuove connessioni tra linguaggi, visioni e forme del pensiero contemporaneo come nella cucina del maestro Gualtiero Marchesi.

In Trentino-Alto Adige, con il ritorno di tutti gli eventi top
“Sogni Estivi” è il progetto che mette assieme le ricette dei migliori chef d’Italia e i vini della Cantina San Michele Appiano: protagonisti dell’edizione 2025 tutta altoatesina, sono il Sauvignon Sanct Valentin e la creazione vegetale estiva dello chef Reimund Brunner del ristorante gourmet Anna Stuben di Ortisei, in Val Gardena, e che, insieme al maître-sommelier Egon Perathoner, fa parte dei St. Michael-Eppan Lovers, ambasciatori autentici della filosofia della cantina. I vini dell’Alto Adige scommettono su ristoratori, enotecari e sommelier italiani e, per la prima volta, aprono anche a loro le porte dell’“Alto Alto Adige Wine Summit”, l’evento biennale organizzato dal Consorzio Vini Alto Adige, guidato da Andreas Kofler, all’edizione n. 5, che riunirà sul territorio giornalisti e stakeholder del vino provenienti da tutto il mondo, il 7 e l’8 settembre, tra degustazioni in anteprima di nuove annate - con oltre 350 referenze provenienti da 93 aziende - verticali con rarità e vini iconici, masterclass dedicate ai temi più attuali, alla celebrazione dell’anniversario n. 50 della Doc Alto Adige, ma anche per raccontare concretamente, per la prima volta, l’importante introduzione delle 86 Unità geografiche aggiuntive (Uga) che stanno portando la viticoltura altoatesina ad accrescere ulteriormente la sua identità, territorialità ed unicità. Non solo i grandi vini italiani e le eccellenze enogastronomiche, in una fase di profondi cambiamenti che scuotono il mondo enogastronomico, tra calo dei consumi di vino, nuovi stili di vita, sfide ambientali e la necessità di competere sui mercati globali, sotto i riflettori ci sarà il futuro del vino e non solo, al “Merano WineFestival” 2025, kermesse che torna di scena a Merano dal 7 all’11 novembre, sempre con la regia del “The Wine Hunter” Helmuth Köcher, e che avrà come leitmotiv dell’edizione n. 34 “Vision: Wine & Food Creators”, confermando tutti i principali elementi del festival, da “TasteTerroir - bio & dynamica” alle premiazioni ai “WineHunter Award Platinum” ed alle “WineHunter Stars” (con la guida di The WineHunter disponibile on line dal prossimo 18 agosto), da “Catwalk Champagne & more” e non solo.
Il “Trentodoc Festival” torna, invece, con un’edizione 2025 che, con 166 eventi nell’evento, sarà la più immersiva di sempre, dal 26 al 28 settembre a Trento e nel territorio che si trasformano in un palcoscenico diffuso per celebrare le bollicine di montagna per eccellenza, in un racconto fatto di cultura, paesaggio e identità, promosso da Provincia Autonoma di Trento e organizzato da Istituto Trento Doc con Trentino Marketing, con la collaborazione del “Corriere della Sera” e del vice direttore del quotidiano Luciano Ferraro, direttore artistico del Festival. E che vedrà nomi di rilievo del vino, della cultura, della cucina, del giornalismo e dello spettacolo: dal filosofo Telmo Pievani a Riccardo Luna, editorialista di “Corriere”, dai giornalisti del quotidiano Alessandro Cannavò e Roberta Scorranese al bassista Saturnino, dal musicista Ghemon all’attrice comica e imitatrice Lucia Ocone, dal biologo naturalista e scrittore Daniel Lumera al grande attore Francesco Pannofino, dalla scrittrice Ilaria Tuti al professor Vincenzo Russo dello Iulm, accanto a personalità della gastronomia e chef come Rossella Cerea, Anthony Genovese, Jessica Rosval, Alessandro Negrini, Fabio Pisani e Riccardo Monco, tra gli altri. Protagoniste indiscusse le 69 case spumantistiche dell’Istituto Trento Doc, 53 delle quali apriranno le porte con 128 appuntamenti di “Trentodoc in Cantina”: da Endrizzi a Pisoni F.lli, da Michele Sartori a Villa Corniole, da Balter a Cantina Mori Colli Zugna, da Bellaveder alla Fondazione Edmund Mach, da Cantina Salizzoni alla Cantina Sociale di Trento, dalla Cantina Rotaliana a Madonna delle Vittorie, da Man Spumanti a Conti Bossi Fedrigotti, da Ferrari Trento a Cesarini Sforza Spumanti, da Metius ad Altemasi, da Cantina Toblino a Pedrotti Spumanti, da Mas dei Chini a Cantina d’Isera, da Maso Nero a Monfort, da Valentini a Borgo dei Posseri, da Cantina di Riva a Maso Martis, da De Vigili a Tenuta Gottardi, da Letrari a Pravis, da Revì a Cantina Aldeno, da Ress a Spagnolli Spumanti, da Cantina Resom a Cantina Roverè della Luna Aichholz, da Moser Trento a Marco Tonini, da Cembra Cantina di Montagna a Corvée, da Cantina Salim a Roeno e Maso Poli. I Trentodoc Tasting saranno, invece, gli appuntamenti per chi desidera approfondire la conoscenza del Trentodoc con alcuni dei migliori sommelier d’Italia, selezionati da Ais-Associazione Italiana Sommelier, tutti ambasciatori Trentodoc, tra cui Andrea Gualdoni, “Best Sommelier Ais” in carica, insieme alla Master of Wine Essi Avellan, mentre “Trentodoc in Enoteca” vedrà degustazioni a tema all’Enoteca Provinciale del Trentino a Palazzo Roccabruna. E la città di Trento si animerà grazie alla collaborazione di bar, ristoranti e agriturismi che promuoveranno i loro eventi. Il “Fine Wine Tourism Marketplace Italy” è, invece, il primo Salone in Italia dedicato unicamente all’enoturismo, organizzato da Italia e Spagna, da Riva del Garda Fierecongressi e Feria de Valladolid, in programma al Centro Congressi di Riva del Garda (28-29 ottobre), con istituzioni e imprese da Veneto, Sicilia, Trentino-Alto Adige, Piemonte, Toscana, Campania e Friuli-Venezia Giulia, buyer da Europa Centrale ed Orientale, Nord Europa, Stati Uniti, Centro e Sud America, con i patrocini di Enit-Agenzia Nazionale del Turismo, Ministeri del Turismo e dell’Agricoltura, Movimento Turismo del Vino, Unione Italiana Vini - Uiv, Great Wine Capitals, ed il contributo di Roberta Garibaldi, professoressa di Tourism Management all’Università degli Studi di Bergamo e presidente Aite-Associazione Italiana Turismo Enogastronomico.

In Friuli Venezia Giulia, tra enogastronomia e cultura
Gorizia e Nova Gorica, prima “Capitale Europea della Cultura Transfrontaliera” 2025, hanno dato il via ad un anno di eventi con “Go! 2025”, in cui anche l’enogastronomia è protagonista, come nello storico “Gusti di Frontiera, Gusti senza frontiere” a Gorizia, ma anche nel vicino versante sloveno, perché per l’occasione i cibi saranno declinati in chiave transfrontaliera (26-28 settembre). E PromoTursimoFvg organizza per tutto l’anno anche visite guidate per vivere ed esplorare il territorio in modo unico ed esclusivo: la prima, “Atmosfere goriziane - Tour classico”, per godere di Gorizia, del Collio, del Brda, del fiume Isonzo simbolo della Prima Guerra Mondiale e dei tre rilievi su cui si sono svolte alcune delle battaglie più importanti della Grande Guerra in Italia, Calvario, Sabotino e San Michele, mentre gli eleganti palazzi e i monumenti della città sono, invece, i testimoni tangibili di un passato glorioso all’interno di quello che fu l’Impero Asburgico; la seconda experience, “Gorizia - Una storia di frontiera” porta direttamente nella travagliata storia della città nel Novecento, avvicinandosi al confine dove si riverbera ancora il ricordo dello strazio di tante famiglie, e dove si potrà imparare cos’è la prepustnica, i sotterfugi dei contrabbandieri e cosa accadde in una curiosa domenica d’agosto. Sempre grazie a PromoturismoFvg e alle Città del Vino, il Friuli, dove spesso i vigneti sono i “giardini di casa” dei produttori, propone un progetto di territorio, coinvolgendo diverse aziende in maniera organica e coordinata, e lanciando la “Vendemmia turistico-didattica”: un’iniziativa che vede, infatti, protagoniste le cantine della Strada del Vino e dei Sapori del Friuli Venezia Giulia Colutta, Conte d’Attimis-Maniago, Le Due Torri, Elio Vini, Gelindo dei Magredi, Gradis’ciutta, Orzaia, Tonutti e La Viarte, e che si rivolge a un pubblico ampio, con proposte differenziate, dalle famiglie agli appassionati ed esperti di vino, tra divertimento, focus tecnici e convivialità (dal 23 agosto). Ma nasce anche “Collio Evolution”, che si svolgerà nel cuore del territorio, a Cormòns, dal 25 al 27 ottobre, evento voluto dal Consorzio Vini Collio e dedicato nella prima edizione al Friulano, vitigno simbolo della denominazione, con degustazioni, incontri con i produttori con un walk around tasting e momenti di immersione autentica nel paesaggio e nella cultura del Collio. Un’occasione anche per consegnare il Premio Collio n. 18 (26 ottobre), dedicato alla memoria del Conte Sigismondo Douglas Attems di Petzenstein, figura storica della viticoltura del Collio e primo presidente del Consorzio, assegnato a che fa ricerca, comunicazione e valorizzazione del territorio.
Ma torna anche, con l’edizione n. 8, “Cinema in cantina”, l’appuntamento culturale e gratuito organizzato tra Veneto e Friuli Venezia Giulia, dal 25 al 30 agosto, tra cinema, vino e sport, il leitmotiv, in alcune delle più accoglienti cantine della Doc Prosecco, grazie alla regia del Consorzio della Doc Prosecco, guidato da Giancarlo Guidolin, con Ginko Film e Associazione Sole Luna - Un ponte tra le culture: in programma “Fiore mio” di Paolo Cognetti ai Magredi a Domanins, a Pordenone (25 agosto), con Asja Zenere, sciatrice alpina azzurra, classe 1996, in corsa per un posto nella squadra olimpica italiana a Milano-Cortina 2026; “Le streghe d’Oriente” a Ville D’Arfanta a Tarzo, a Treviso, con Serena Wines 1881 (26 agosto) e le campionesse della Prosecco Doc Imoco Volley Conegliano; “Niente sta scritto” alla presenza del regista Marco Zuin e della protagonista, la campionessa paralimpica Martina Caironi, alla cantina Pitars a San Martino al Tagliamento, a Pordenone (27 agosto); “Ninì” di Gigi Giustiniani al Castello di Roncade a Treviso (28 agosto), con i produttori del film, Daniele Ietri e Eleonora Mastropietro, e con Angelika Rainer, tra le più forti scalatrici europee; “Challengers” di Luca Guadagnino alla Cantina Pizzolato a Villorba, a Treviso (29 agosto), con Massimo Sartori, uno dei migliori coach italiani, originario di Vicenza, storico allenatore di Andreas Seppi, ma anche l’uomo che ha scoperto Jannik Sinner; “No More Trouble - Cosa rimane di una tempesta” di Tommaso Romanelli a Casa Paladin ad Annone Veneto (30 agosto), con il regista e Claudio Demartis e Stefano Spangaro, rispettivamente armatore e comandante di Prosecco Doc Shockwave3.

In Veneto, da Verona a Cortina
Un brindisi con un grande vino italiano, nella bellezza del Palazzo della Gran Guardia, prima di immergersi nell’atmosfera dell’arte del “bel canto” in uno dei suoi templi mondiali, l’Arena di Verona: è il connubio di eccellenze che prende forma nel progetto “Vinitaly, the Opera’s Ouverture”, un’esperienza sensoriale, una celebrazione del made in Italy, che vede protagoniste Fondazione Arena di Verona e Vinitaly-Veronafiere, che impreziosiscono così “l’Arena Opera Festival Experience”, progetto gestito da “Infront Italy”, fino al 31 agosto, per ben 38 serate, in cui il vino italiano diventa protagonista di un percorso di degustazione pre-opera, con una selezione delle cantine del territorio, guidata dallo sponsor Sartori di Verona, official supplier del Festival lirico, e dalle cantine del progetto “67 Colonne per l’Arena di Verona” - nomi come Allegrini, Tommasi Family Estates, Pasqua Vigneti e Cantine, Cantina Ottella, Marilisa Allegrini, Masi Agricola, ma anche Vittorio Moretti, patron del Gruppo Terra Moretti - voluto dal pastificio Giovanni Rana e da Calzedonia della famiglia Veronesi, ma anche con etichette selezionate da Vinitaly. Ad accompagnare i calici pietanze abbinate ai vini, in omaggio alla cucina italiana candidata all’Unesco. E sulle Colline del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg Patrimonio Unesco continua “Visit Cantina” (fino al 30 marzo 2026), la rassegna organizzata dalla Strada del Prosecco e Vini dei Colli Conegliano-Valdobbiadene, che vede più di 60 cantine - da Villa Sandi a Bisol 1542, da Bortolomiol a Bacio della Luna, da Mionetto a Col Vetoraz, da La Tordera ad Adami, tra le altre - aprire le porte per raccontarsi e raccontare il territorio attraverso più di 1.500 appuntamenti. Vivere la magia della vendemmia nello scenario delle colline del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg, sapendo che il proprio lavoro contribuirà ad una buona causa: il 7 settembre torna la “Vendemmia Solidale”, edizione n. 14, evento benefico di Tenuta Le Manzane della famiglia Balbinot, a San Pietro di Feletto, il cui ricavato sarà devoluto a “In My Father’s House” in Ghana. Il 12 ottobre nell’iconica Villa Barbaro a Maser, costruita da Andrea Palladio nel Cinquecento, i produttori del Consorzio dei Vini Asolo Montello si presentano al pubblico con “Elevate your choice: vino, bellezza e territorio”, un grande evento che celebra i primi 40 anni di attività consortile e per scoprire un territorio ricco di bellezza culturale, enologica, gastronomica e paesaggistica, attraverso i suoi vini, dall’Asolo Prosecco Superiore Docg al Montello Docg e Montello Asolo Doc, e che nascono tra il borgo di Asolo, la “città dai cento orizzonti”, meta di viaggi per letterati di tutto il mondo, e a pochi passi da Possagno, luogo di nascita di Antonio Canova, e quello di Montello, chiamato il “Bosco della Serenissima” fin dai tempi della Repubblica di Venezia perché forniva il legname per le imbarcazioni e per la costruzione dei palazzi veneziani, ma anche attorno all’Abbazia di Sant’Eustachio, a Nervesa della Battaglia, dove nel Cinquecento fu scritto il “Galateo” da Monsignor Giovanni Della Casa, e tra i luoghi più significativi della Prima Guerra Mondiale, perché sul fiume Piave fu arrestata l’avanzata austriaca dando inizio alla svolta del conflitto. Un’etichetta speciale per celebrare l’incontro tra vino e cultura: è il Garda Doc Spumante Brut Terre di Castelnuovo delle Cantine Vitevis, realtà cooperativa veneta, vino ufficiale del “Garda Festival - Lake Garda International Music, Dance and Cinema Festival”, che, promosso dal Fondo Niccolò Piccinni, con l’Alto Patrocinio del Parlamento Ue e il Patrocinio del Ministero della Cultura, fino al 14 agosto, anima alcune delle località più suggestive del Lago di Garda, da Castelnuovo del Garda a Desenzano del Garda, Lazise, Peschiera del Garda, Sirmione e Villafranca di Verona, dove si potrà degustare in un corner dedicato. Tra vino, cultura e paesaggi incantati, a Soave, patria del celebre vino bianco Soave Doc, nasce anche il progetto dell’Associazione Soavecultura “Soave Impressioni d’Arte”, porta all’ombra del celebre Castello due mostre di altissimo profilo, nella suggestiva e antica Chiesa di Santa Maria dei Padri Domenicani, “Un altro ’900. Casorati, Semeghini, Trentini e l’arte a Verona” (fino al 21 settembre) con opere della Collezione Cariverona e della Collezione Privata Veneri - Dalli Cani, e “… Apri gli occhi”, installazione site specific di Omar Galliani, artista di fama internazionale (27 settembre-30 novembre), accanto alle sculture della veronese Sabrina Ferrari che con “Urban Jungle” popolano il borgo. Ma c’è anche il “Cortina Summer Party”, firmato Red Squirrel Events, un picnic ad alta quota sulle Dolomiti Patrimonio Unesco, di scena il 21 agosto a El Brite de Larieto, che unisce convivialità, eccellenza gastronomica e stile tirolese (anche per il dress code), con la partecipazione di chef, pasticceri e maestri dell’arte bianca provenienti da tutta Italia, che si fanno interpreti della cucina di montagna abbinata ad una selezioni di grandi vini - da Graziano Prest (Ristorante Tivoli) a Riccardo De Pra (Dolada), dallo Champagne Lallier con lo chef ambassador Riccardo Gaspari (Ristorante SanBrite), alle Cantine Venissa, da Ferro Wine allo Champagne Palmer, accanto all’Enoteca Cortina - ma anche musica e beneficienza in favore della Croce Bianca di Cortina.

In Emilia Romagna, con il Lambrusco e il Parmigiano Reggiano
“Tramonto DiVino”, il roadshow del gusto dell’Emilia-Romagna che sposa vini e cibi del territorio - 30 Doc, Docg e Igt per 1.000 etichette, dall’Albana al Trebbiano, dal Sangiovese di Romagna al Pignoletto dei Colli Bolognesi, dal Lambrusco di Modena e Reggio ai vini ferraresi delle sabbie, dai piacentini Gutturnio e Ortrugo alle Malvasie dei Colli di Parma, dai tanti uvaggi con gli internazionali ai frizzanti e spumanti Metodo Classico, fino ai dolci e ai passiti, raccontate dai sommelier Ais-Associazione Italiana Sommelier e 44 prodotti Dop e Igp e prodotti ittici dell’alto Adriatico con i ragazzi degli istituti alberghieri - e turismo, trasformando le più prestigiose piazze della Riviera e delle città d’arte in vere e proprie arene del gusto con il meglio dell’enogastronomia del territorio a disposizione di turisti, wine lovers e addetti ai lavori, prosegue a Spilamberto (5 settembre), Ferrara (10 settembre) e Piacenza (19 settembre, con i Salumi Piacentini Dop, il Grana Padano Dop e i grandi vini di tutta la regione). E dove, oltre ad assaggiare, si può partecipare anche a seminari itineranti sulle Dop, dal Prosciutto di Parma al Modena, dai Salumi Piacentini alla Mortadella Bologna, dalla Coppa di Parma al Salame Felino, dal Parmigiano Reggiano allo Squacquerone di Romagna, dalla Piadina Romagnola alle Pesche e Nettarine di Romagna, dalla Patata di Bologna agli Aceti Balsamici Tradizionali di Modena e Reggio, dall’Aceto Igp di Modena al Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale, e ascoltare i racconti di produttori, chef, sommelier e giornalisti. Il 22 luglio alla Rocca di Dozza, sede di Enoteca Regionale Emila Romagna, saranno, invece, premiati i produttori dei vini che hanno ottenuto i migliori punteggi della Guida Ais “Emilia-Romagna da Bere e da Mangiare” 2026, presentata in anteprima. Il Consorzio Vini di Romagna festeggia l’edizione n. 20 di “Vini ad Arte”, dal 22 al 24 settembre 2025 a Faenza, il più importante evento del vino in Romagna, che oltre 60 produttori raccontano presentando in anteprima, attraverso più di 400 etichette, le nuove annate del Romagna Sangiovese Doc e delle sue Riserve (annate 2024 e 2022), con focus sulle sottozone - con la presentazione della nuova mappa a cura del “cartografo del vino” Alessandro Masnaghetti - e del Romagna Albana Docg (annata 2024), agli addetti ai lavori, ma con un calendario di appuntamenti per la prima volta aperto anche agli appassionati. Un invito ad esplorare con lentezza le meraviglie di uno dei territori più belli d’Italia: è quello di “Festina Lente”, il progetto che nel 2025 celebra Ferrara e il Delta del Po per due anniversari di straordinaria importanza, i 30 anni dal riconoscimento Unesco della città come esempio perfetto di urbanistica rinascimentale, e i 10 anni del Delta del Po come Riserva della Biosfera Mab Unesco, tra itinerari tematici e un ricco calendario di eventi che celebra arte, gastronomia e tradizioni. La “Champagne Experience”, il più importante evento dedicato alle bollicine francesi in Italia firmato da Excellence Sidi - che, guidata da Luca Cuzziol, riunisce 21 tra i maggiori importatori e distributori italiani di vini d’eccellenza (Sagna, Gruppo Meregalli, Cuzziol Grandivini, Pellegrini, Balan, Sarzi Amadè, Vino & Design, Teatro del Vino, Proposta Vini, Bolis, Les Caves de Pyrene, Premium Wine Selection PWS, Ghilardi Selezioni, Visconti 43, Première, Agb Selezione, Philarmonica, Spirits & Colori, ViteVini, Apoteca e Ceretto Terroirs) - dalla sua edizione n. 8, sarà di scena non più a Modena, ma a Bologna, il 5 e il 6 ottobre a BolognaFiere che diventa sempre più, dunque, polo vinicolo, considerando anche la partnership con Slow Food per la “Slow Wine Fair”. E mille vignaioli italiani con i colleghi europei delle associazioni appartenenti alla Confédération Européenne des Vignerons Indépendants (Cevi) e più di 30 della Federazione Italiana Olivicoltori Indipendenti (Fioi), sono, invece, i numeri del “Mercato dei Vini dei Vignaioli Indipendenti” n. 14, l’evento firmato Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti (Fivi) che conferma il forte legame con Bologna e BolognaFiere, sempre più “hub” della galassia produttiva dei piccoli produttori e artigiani del vino italiano, dove torna dal 15 al 17 novembre. La “Fiera dei Vini” sarà di scena, invece, dal 22 al 24 novembre a Piacenza Expo, per incontra produttori di cantine da tutta Italia ed acquistare i loro vini, ma anche con due novità: l’ampliamento dell’area dedicata alla mixology, realizzata con il patrocinio di Aibes - Associazione Italiana Barmen e Sostenitori, e l’introduzione di un percorso di visita pensato per valorizzare le aziende vitivinicole che offrono esperienze di accoglienza nell’enoturismo.

In Toscana, dal Chianti Classico a Bolgheri
Il “Chianti Classico Fest” è il progetto per la promozione delle Dop vino e olio Chianti Classico del Consorzio del Gallo Nero, finanziato dall’Unione Europea, in collaborazione con i comuni del territorio, con un ricco carnet di oltre 150 eventi nei filoni “Arte, Musica, Teatro e Vino” che animano l’estate: “A(rt) Message in a (Chianti Classico) Bottle” è la mostra collettiva diffusa tra le vigne del Gallo Nero, con grandi bottiglie di vino firmate dagli artisti dell’Accademia di Belle Arti di Firenze; il “Chigiana International Festival & Summer Academy” con le “Chigiana Chianti Classico Experience” è un ciclo concerti dei musicisti dell’Accademia Musicale Chigiana di Siena nelle cantine del Gallo Nero, con il gran finale alla Fattoria di Vignamagio (22 agosto); e “Dalmillesettecentosedici” è, infine, un formati di teatro con degustazione dedicato agli oltre 300 anni del Chianti Classico, in collaborazione con Arca Azzurra, con il giornalista enogastronomo Leonardo Romanelli e l’attore fiorentino Dimitri Frosali, di scena a Palazzo Malaspina a Radda in Chianti (25 agosto), Greve in Chianti (5 settembre) e San Gusmè (12 settembre). Ma in calendario, ci sono anche gli storici eventi del territorio, da “Tastingreve” (Greve in Chianti, 4 settembre) e “Expo Chianti Classico” (Greve in Chianti, 11-15 settembre) a “Vino al Vino” (Panzano, 19-21 settembre) per i 30 anni dell’Unione dei Viticoltori di Panzano guidata da Alessandro Fonseca, con la “Retrospettiva dei 3 decenni di Vino al Vino, 1995-2005-2015”, aperitivo e cena conviviale con i produttori, una masterclass con il “cartografo del vino” Alessandro Masnaghetti su “Panzano e i suoi Versanti”, il food truck del macellaio-poeta Dario Cecchini della Macelleria Cecchini di Panzano e musica; da “Sorsi di Vagliagli” (Vagliagli, 20 settembre) a “Montefioralle Divino” (Montefioralle, 26-28 settembre). Restando in Chianti Classico, Osteria di Passignano di Marchesi Antinori, una stella Michelin, presenta “L’Orto di Badia”, menu dello chef Matteo Lorenzini in cui le verdure diventano piatto principale, da assaggiare sotto le stelle in un solo tavolo per 10 persone nell’Orto di Badia dell’antichissimo monastero fondato nel 395 d.C., dove si custodiscono tesori storici e culturali inestimabili, come l’affresco dell’“Ultima Cena” di Domenico Ghirlandaio, e le antiche cantine del X secolo in cui riposa il Badia a Passignano Chianti Classico Docg Gran Selezione. Restando, ancora in Chianti Classico, Il Visibilio, fine dining e Stella Michelin dell’hotel The Club House, ospita un ciclo di “Cene a 4 Mani” con il resident chef Daniele Canella e, il 12 agosto, con Davide Canella, executive chef stellato del rinomato ristorante Contrada del resort Castel Monastero, e, il 7 ottobre, con Federico Zanasi, executive chef stellato del ristorante Condividere a Torino nella Nuvola Lavazza. In un connubio perfetto tra spirito, corpo e natura, pedalando tra i vigneti di uno dei territori più belli del mondo nel clou della vendemmia, il 28 settembre si corre anche “La Gallo Nero”, l’evento cicloturistico creato e ideato da Chianti Classico Company a Radda in Chianti, scegliendo tra i percorsi “Cosimo III” di 60 km e “Gallo Nero” di 133 km, con tappe nei ristori ognuno dedicato ad un piatto diverso abbinato ad un Chianti Classico, mentre all’arrivo ad aspettare i ciclisti c’è il “sugo delle massaie” raddesi. Il tutto aspettando “L’Eroica” per eccellenza, a Gaiole in Chianti, tra i filari del Chianti Classico dove è nata, il 4 ed il 5 ottobre. La mostra internazionale “Artigianato e Palazzo” n. 31, al Giardino Corsini di Firenze dal 12 al 14 settembre, inaugura la nuova sezione “Artigiani Golosi” dedicata alle aziende del food che fanno leva sull’artigianalità e sul legame con il territorio - tra 100 maestranze italiane ed europee, tra ceramisti, decoratori, complementi d’arredo, incisori, liutai, scultori, falegnami, gioiellieri, accessori, tessitori, modisti e non solo - in collaborazione con Mercato Centrale, arricchendo il focus che da sempre dedica alle “arti” culinarie con il format “Ricette di Famiglia”, curato dalla giornalista enogastronomica Annamaria Tossani, e dedicato quest’anno alle ricette della tradizione toscana del politico Zenone Benini (1902-1976) raccolte nel suo libro “La cucina di casa mia” (una pubblicazione ormai introvabile che, per l’occasione, “Artigianato Palazzo” ha commissionato all’Editore Guido Tommasi in ristampa limitata di 250 copie), con ospiti la giornalista e nipote dell’autore Domitilla Benini e gli chef dei ristoranti Vini e Vecchi Sapori, Le Mossacce e Harry’s Bar di Firenze. Tenuta di Capezzana, guidata dalla famiglia Contini Bonacossi nelle dolci colline del Carmignano, a pochi passi da Firenze, il 29 settembre, celebra 100 anni dalla prima annata del Villa di Capezzana Carmignano Docg, con una speciale verticale di questo vino dalla storia antichissima, documentata a Capezzana, dagli Etruschi a Carlo Magno, e custodita fino ad oggi in una delle poche cantine millenarie al mondo (evento riservato, su invito). Fino al 15 novembre, a Bolgheri, Caccia al Piano, una delle cantine più dinamiche della “nuova Bolgheri” di proprietà della famiglia Ziliani (alla guida della griffe Guido Berlucchi, custode della storia del Franciacorta), ospita la mostra della fotografa ed artista visuale americana Gabrielle Saveri “Italian cowboys - An american eye on the heart of Maremma”, una “cavalcata diffusa” attraverso suggestive e coinvolgenti immagini, curate da Sarah Leen, past-director della sezione Fotografia del “National Geographic Magazine”, in una lettura vis-à-vis tra due culture: quella dell’Ovest americano caro all’artista e della Maremma, sua nuova terra di elezione, che hanno storicamente il cavallo quale elemento centrale della propria narrazione mantenuto vivo grazie ai butteri, i cowboys italiani, appunto. E, fino al 3 novembre, il territorio, celebrato nella letteratura da Dante a Giosuè Carducci, ed affermatosi a livello internazionale grazie ai successi della viticoltura, fa da sfondo ad “Arte diffusa sulla Costa Toscana. Le sculture di Giuseppe Bergomi, tra Bolgheri, Castagneto Carducci e Casale Marittimo, un progetto, ideato e curato da Paola Maria Formenti, che rende omaggio all’opera dello scultore bresciano Giuseppe Bergomi, tra le voci più autorevoli dell’arte italiana contemporanea, in un dialogo con la natura e l’architettura, sostenuto dalle cantine Poggio Al Tesoro (Marilisa Allegrini), Terre dei Ghelfi e la Tenuta Argentiera di Stanislaus Turnauer, che ospitano le sue opere. A Suvereto, nella Val di Cornia, invece, il Consorzio Suvereto e Val di Cornia firma nei suoi giardini il “Suber Mixology” (domani), con la migliore produzione vinicola del territorio, in abbinamento a piatti tipici, buona musica e voglia di stare insieme. Rosewood Castiglion del Bosco, prestigioso wine relais tra i vigneti del Brunello di Montalcino, invita i gourmand ad “Amici in Cucina”, con l’executive chef stellato Matteo Temperini che ospita chef italiani ed internazionali, interpreti della cucina stellata, per cene a quattro mani, al Ristorante Campo del Drago, 2 stelle Michelin: da Carlo Cracco e Mattia Pecis del Ristorante Cracco di Milano e del Cracco Portofino (26 agosto) a Peter Brunel del ristorante che ne porta il nome di Arco (6 settembre). A Montepulciano, aspettando il “Bravìo” 2025 (31 agosto), con le botti rotolanti lungo le antiche vie tra i nobili palazzi della città del Poliziano, “perla” del Rinascimento, il 22 agosto è tempo delle “Cantine in Piazza”, l’evento firmato dal Consorzio del Vino Nobile nell’eccezionale cornice di Piazza Grande, con oltre 20 cantine che offriranno in degustazione i loro vini. Nel cuore di uno dei Borghi più belli d’Italia, in Valdichiana, a Lucignano, domani, sotto il cielo stellato, si celebrano la cultura gastronomica italiana e la cucina ancestrale con i migliori chef stellati e gourmet provenienti da tutta Italia, per un’esperienza culinaria indimenticabile, nella “Cena sotto le stelle” con Terry Giacomello, Francesco Nunziata, Gianni Tarabini, Peppe Aversa, Salvatore Vuolo, Vincenzo Butticè, Susy Fantei, Paolo Trippini, Gabriele Andreoni, Fabio Nistri, Emiliano Rossi e Ilaria Salvadori, guidati da Fausto Arrighi, già direttore Guida Michelin, e Annamaria Farina, insieme a Rossano Vinciarelli, plurimedagliato e campione mondiale di pasticceria, Stefano Lorenzoni e Paolo Rufo, ed i mastri gelatieri Sergio Dondoli, Stefano Cecconi ed Ilaria Guerrieri, e con protagonista la brace. “Le Notti del Vino” promosse dalle Città del Vino fanno tappa, invece, domani, nella notte di San Lorenzo, a Siena, a pochi giorni dal Palio dell’Assunta, con una degustazione di vini italiani e non solo nella Fortezza Medicea, l’apertura straordinaria in notturna del Complesso Museale del Santa Maria della Scala tra vino e arte, e con l’osservazione delle stelle “Sotto un Cielo DiVino” agli Orti Tolomei.

Dal Lazio alla Campania, tra grandi vini e grande bellezza 
A Roma, tornerà “Vinòforum”, il più importante evento enogastronomico del Centro e Sud Italia, e, per la prima volta, sarà in Piazza di Siena, a Villa Borghese (8-14 settembre), tra cene con grandi chef, degustazioni guidate, challenge & blind tasting per operatori, masterclass e Wine Top Tasting con i sommelier Ais-Associazione Italiana Sommelier Lazio: in particolare si potranno assaggiare 3.200 vini di 800 tra cantine, consorzi e istituzioni da tutta Italia e non solo, dal Barolo ai vini della Valpolicella, dalle bollicine italiane allo Champagne, ai grandi vini di Bordeaux a quelli della Borgogna. Il “World Trophy of Pastry Gelato e Ice Cream”, uno dei concorsi più prestigiosi a livello internazionale nel settore della pasticceria e del gelato edito dalla Federazione Internazionale di Pasticceria, Gelateria e Cioccolateria (Fipgc) va in scena il 6 e il 7 novembre, sempre a Roma, all’Hotel Roma.
Stasera, tra le vigne affacciate sul mare di Vigna delle Rose, il ristorante di Casa Setaro, nel comune vesuviano di Trecase, prende vita “Esprimi un desiderio”, con una cena tra le vigne, musica e osservazione astronomica grazie a telescopi posizionati tra i filari, con il supporto di esperti del cielo. Verde, sostenibile e biodiversità sono gli “ingredienti” che, direttamente dall’orto al servizio della cucin, tra colture, filari di limoni e il mare della Costiera Amalfitana, sono i più serviti a Il Flauto di Pan, il ristorante stellato guidato dallo chef-agricoltore Lorenzo Montoro e incastonato sulla punta estrema del promontorio di Ravello che da secoli ospita Villa Cimbrone, un tempo dimora privata meta del Grand Tour amata da Virginia Woolf, e da 50 anni albergo di fascino della famiglia Vuilleumier, dove, l’8 agosto e il 4 settembre, tornano “Le Cene nell’Orto”, un calendario di appuntamenti pensati per vivere un’esperienza unica di gusto e atmosfera immersi nella bellezza. Nei calici il vino con le percoche, a ricordare i pasti estivi di una volta (in alternativa è possibile abbinare alla cena un percorso degustazione a cura del sommelier della casa). Il 28 e il 29 settembre, lo storico Palazzo Paternò a Caserta ospita “Il Vino Ce”, rassegna con vini di 35 cantine da Campania, Toscana, Veneto, Puglia, Trentino Alto Adige, Lazio, Friuli Venezia Giulia, Sicilia, Lombardia, Sardegna, Abruzzo e Marche, e punti ristoro curati da Consorzio della Mozzarella di Bufala Campana Dop, Pastificio Mancini e Panificio delle Meraviglie, dedicata ai wine lovers e addetti ai lavori, con degustazioni e masterclass con i sommelier Ais-Associazione Italiana Sommelier Caserta, ma anche musica jazz dal vivo.

Dall’Umbria all’Abruzzo, tra vino e piccoli borghi
A Casa Vissani a Baschi, ristorante stellato “regno” dello chef Gianfranco Vissani, accolti da Luca Vissani, fino al 27 settembre si può fare, invece, “L’Aperì” 2025 sulla Terrazza Vista Lago, un momento di pura leggerezza e convivialità: calici selezionati e tapas firmate CasaVissani per un pre-serata di grande stile, immersi nel verde, e con la partecipazione di Baladin, prima di cena. “Consumare prodotti dell’Alta Umbria è buono e fa bene a te e all’economia del tuo territorio. Il passaggio dal produttore al consumatore è più breve e sai subito cosa mangi”: è il messaggio di “Locale è meglio!”, progetto del Gal Alta Umbria, che oggi e domani a Gubbio, vede un mercato dei prodotti di eccellenza del territorio e una serie di incontri e dimostrazioni per il pubblico, dall’olio extravergine d’oliva a grani, farine e paste, dal tartufo allo zafferano, accompagnato dalle birre artigianali. Dal 3 al 5 ottobre, le aziende del Consorzio dei Vini Doc Colli del Trasimeno si ritroveranno a Corciano, in occasione dell’edizione n. 13 di “Corciano Castello di Vino”, la rassegna che promuove il patrimonio vinicolo e gastronomico del Lago Trasimeno, contribuendo al recupero e al restauro delle opere artistiche del piccolo comune: nell’occasione, i produttori presenteranno le anteprime dei loro vini, in particolare dal vitigno-simbolo Trasimeno Gamay.
Il Consorzio Tullum Docg organizza il press tour “Tullum Docg: storia futura”, a Tollo, il 29 ed il 30 settembre, per raccontare un angolo d’Abruzzo, tra il Mare Adriatico e la Maiella, in cui il vino è protagonista di una storia millenaria, con la Tullum Docg, tra le più piccole denominazioni d’origine controllata e garantita italiane, attraverso le sue due aziende, Feudo Antico, dove si trova anche il Museo della Villa Romana, tra i primi esempi di archeoenologia in Italia, e Vigneti Radica.

Dal Molise alla Puglia, tra vino e antichi borghi
“Heritage Wine Fest”, fino al 24 agosto, è un Festival itinerante nei borghi storici e castelli della Puglia e del Molise, che unisce vino e cultura, organizzato da One Eventi, e che prosegue il 12 agosto nel borgo medievale di Campomarino, il 17 agosto a Serracapriola, e con il gran finale a Bovino il 24 agosto nel suggestivo Castello Ducale. In ogni appuntamento, degustazioni con i produttori, masterclass, visite esclusive a castelli e borghi, e musica (parte del ricavato sarà devoluto al Banco Alimentare della Daunia “F. Vassalli”). L’11 e il 12 agosto, il centro storico di Grottaglie, la “città delle ceramiche”, si trasforma in una festa dei sensi con “Orecchiette nelle ’nchiosce”, l’evento dedicato all’orecchietta pugliese, con 11 chef per 11 piatti, tra tradizioni, gusto, laboratori, musica e tanto divertimento.

Tra Basilicata e Calabria, dal Vulture a Cirò
Il 10 agosto, torna un popolare appuntamento per il Vulture: l’edizione n. 12 di “Riflessi di Stelle”, evento enoturistica, musicale, astronomico e gatruito alla Cantina di Venosa, guidata da Francesco Perillo, con guest star Roy Paci, accompagnato dalla sua band Aretuska, a far ballare e divertire il popolo festoso atteso a Venosa, tra master class sugli underwater wines d’Italia, con un raffronto con lo speciale Carato Venusio Aglianico del Vulture di Cantina di Venosa, cantinato a 50 metri di profondità nei fondali marini di Portofino, il Mormora Metodo Classico, nelle versioni terrestre e underwater nel mare di Brindisi di Cantine PaoloLeo, Zero Estremo Adamadus e Nautilus Cru Storico di Valle Camonica, dal mare della Riviera Romagnola, il rosato Ostrea in fundu della Tenuta del Paguro, e da Bolgheri il Volante della Tenuta Campo al Signore.
Il “Cirò Wine Festival” 2025, domani con una wine night a Madonna di Mare, è l’evento firmato dal Consorzio di Cirò e Melissa, guidato da Carlo Siciliani, per celebrare il riconoscimento della Docg al Cirò Classico e per far vivere esperienze in vigna e realizzare una vera festa di comunità con produttori e wine lovers tra degustazioni, talk, visite in cantina, trekking, passeggiate in e-bike e momenti di approfondimento culturale: da Ippolito 1845 a Librandi, da Senatore Vin a Baroni Capoano.

Dalla Sicilia alla Sardegna, il vino promuove le arti 
“Costellazione d’arte” è il progetto di arte contemporanea di Planeta, nato da un’idea di Valentina Bruschi, Vito Planeta e Ignazio Mortellaro, un percorso che fonde la bellezza del paesaggio siciliano con la creatività di rinomati artisti nazionali e internazionali, creando un’esperienza immersiva che celebra l’interazione tra arte e natura, nell’azienda familiare di Buonivini a Noto (la “cantina invisibile”, progettata dall’architetto Maria Giuseppina Grasso Cannizzo, mentre le sue “case sparse” sono state restaurate da Costanza Algranti) che ospita opere site specif - alcune delle quali realizzate con “Viaggio in Sicilia”, prima residenza nomade di artisti tra i vigneti italiani - open air, firmate da Claire Fontaine, Petra Feriancová e Ignazio Mortellaro, e che dialogano armoniosamente con il paesaggio agricolo e la caratteristica terra bianca e calcarea della parte più a sud della Val di Noto, mentre nella cantina e nell’antico palmento si possono ammirare i lavori di Emiliano Maggi, Giuseppe Buzzotta e Pietro Ruffo. Il gusto autentico della Sicilia “Regione Europea della Gastronomica” 2025 è protagonista con “Sicily Food Vibes”, che prosegue oggi a Galati Mamertino, per raccontare i sapori dei Nebrodi attraverso la creatività di grandi chef che si incontrano nel cuore dei monti messinesi. Il “Radicepura Garden Festival”, la Biennale del giardino mediterraneo è di scena, invece, al Parco Botanico Radicepura a Giarre, creato da Venerando Faro e custodito dalla Fondazione Radicepura, fino al 7 dicembre, con il tema “Chaos (and) order in the garden”, interpretato da paesaggisti under 36 di tutto il mondo, con guest star, la pluripremiata paesaggista Sarah Eberle, autrice del giardino che va ad arricchire la collezione di progetti d’autore del Parco, che vanta contributi di François Abéllanet, James Basson, Paolo Pejrone, Michael Péna, Antonio Perazzi, Andy Sturgeon, Kamelia Bin Zaal, Alfio Bonanno, Emilio Isgrò e Adrian Paci. Milo accoglierà i visitatori italiani e stranieri sull’Etna con il meglio della produzione agroalimentare siciliana, selezionata da Slow Food, abbinata alle migliori etichette di vini e bollicine Etna Doc, e in particolare all’Etna Bianco Superiore, ma anche con un Vinobus da Catania alle cantine, a “ViniMilo”, edizione n. 45 con pay off “L’Etna nel calice” (29 agosto-14 settembre). Il “Cous Cous Fest” 2025, il più importante Festival italiano dedicato all’integrazione culturale attraverso il cibo, torna, invece, con l’edizione n. 28, proprio a San Vito Lo Capo dal 19 al 28 settembre, con ospiti d’eccezione come Fedez, in concerto gratuitom e “Peppone” Calabrese, volto amatissimo della Tv e conduttore di programmi come “Linea Verde” e “Camper” su Rai1, con i conduttori Federico Quaranta e Valentina Caruso, e il cuore nel “Campionato del mondo di cous cous”, che vedrà una giuria popolare ed una giuria di esperti, guidata da Angelo Mellone, direttore Intrattenimento Day Time Rai, decretare il miglior piatto preparato da chef di 10 diversi Paesi del mondo, capace di essere simbolo di scambio e dialogo tra culture.
Stasera, la musica jazz risuona nel nuovo anfiteatro della Tenuta Olianas, a Gergei, con “Louise Marshall and her Brethren”, una band conosciuta per il suo sound che sa spaziare dal jazz al soul funky, celebrando la Sardegna, il suo territorio, i suoi sapori e la sua allure magica e millenaria, con una light dinner ed i vini prodotti con la filosofia Biointegrale dalla Famiglia Casadei. Il “Gala Night” del luxury hotel Cala di Volpe a Porto Cervo (gestito da Marriott International e di proprietà di Smeralda Holding), è, invece, tra gli eventi più esclusivi della Costa Smeralda e più glamour del Mediterraneo, e nel 2025 supera ogni aspettativa, con il concerto di Jennifer Lopez, artista planetaria, cantante, attrice, produttrice, vera icona globale, il 12 agosto, a coronamento della cena di gala firmata dall’executive chef Michele Bacciu e dal culinary director Maurizio Locatelli (info & prenotazioni: reservations@somethingspecial.live).

In tutta Italia, brindando alle stelle
Ricca di tradizioni ed eccellenze nel campo dell’enogastronomia, dal vino ai prodotti locali, che attraggono sempre più turisti nei loro territori, l’Italia - la cui cucina è candidata all’Unesco - è l’unico Paese al mondo a vantare anche oltre 60 diverse tipologie di mieli, alcuni dei quali unici proprio in virtù del loro luogo d’origine: ed è proprio per far conoscere il legame fortissimo tra il miele ed i suoi territori che “Andar per Miele” 2025 è la ricchissima agenda di eventi dedicati al dolce nettare degli dei nelle diverse regioni italiane, curata dalle Città del Miele. E se è vero che l’equilibrio perfetto si trova a volte nella semplicità, non c’è niente di meglio di una buona pizza e un calice di Lambrusco Doc, merito delle diverse espressioni della bollicina emiliana che ben si sposano con ingredienti e stili diversi della pizza italiana, uno dei piatti più conosciuti e amati in tutto il mondo: un legame simbolo di convivialità e tradizione celebrato dal tour “Lambrusco Doc a spicchi”, promosso dal Consorzio Tutela Lambrusco guidato da Claudio Biondi, che, da luglio a novembre, porta in alcune delle migliori pizzerie d’Italia - da Reggio Emilia a Milano, Roma e Torino - un percorso di degustazione dedicato a stampa e operatori per raccontare come il Lambrusco, con le sue tante declinazioni, riesca a dialogare con i sapori più diversi. Fino ad ottobre, c’è anche anche “Vigneti Aperti”, primo appuntamento del Movimento Turismo del Vino, con una nuova formula che unisce alla visita delle cantine gli itinerari all’aria aperta, una proposta pensata per gli amanti della natura, per i giovani e per le famiglie, ma anche per i curiosi che desiderano scoprire i territori dove si produce il vino, attraverso “Wine trekking - i paesaggi del vino” proposti dalle cantine di tutta Italia. Ma è tempo anche dei magici brindisi sotto il cielo stellato di “Calici di Stelle” 2025, l’evento estivo nelle cantine del Movimento Turismo del Vino, guidato da Violante Gardini Cinelli Colombini, fino al 24 agosto, dove, in collaborazione con l’Associazione Verace Pizza Napoletana-Avpn, guidata da Antonio Pace, si celebra una storia d’amore tutta italiana: quella tra il vino e la pizza, con i vignerons che, per la prima volta, ospitano i maestri pizzaioli di ogni territorio, abbinamento i loro vini alle pizze più creative, tra pic-nic in vigna, aperitivi a bordo piscina e cene a lume di candela, ma anche arte e musica tra i filari, e, ovviamente, le osservazioni astronomiche tra i vigneti. E con il Movimento Turismo del Vino che rinnova anche la partnership con “Wine In Moderation” per sensibilizzare i visitatori, soprattutto i più giovani, verso un consumo di vino moderato attraverso attività divulgative e sconti dedicati ai guidatori, e lancia il gioco “Stasera mi sento …” per condividere la propria esperienza anche sui social.

Copyright © 2000/2025


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2025