Se potevano sembrare pochi i vini che mettevano d’accordo le cinque guide più diffuse in Italia (soltanto cinque: San Leonardo 2003 della Tenuta San Leonardo, Montevetrano 2005 di Montevetrano, Terra di Lavoro 2005 di Galardi, Sassicaia 2004 della Tenuta San Guido, Moscato Giallo Passito Serenade 2004 della Cantina di Caldaro), anche le aziende che risultano premiate, prescindendo dalla tipologia dei vini scelti come migliori, a ben guardare non sono poi molte: i critici di “Vini d’Italia” del Gambero Rosso-Slow Food, “Vini d’Italia” de L’Espresso, “I vini di Veronelli”, “Duemilavini” (Ais/Bibenda), “L’Annuario dei migliori vini italiani di Luca Maroni”, sono concordi soltanto su 22 aziende. E, a questa pattuglia di cantine, piuttosto sparuta, se ne aggiungono altre 10 (le piemontesi Fratelli Cavalotto, Giacomo Conterno, Massolino-Vigna Rionda, Sottimano, Vietti, Azelia, Matteo Correggia, la romagnola Fattoria Zerbina e le toscane Grattamacco e Montevertine), se ci limitiamo alle indicazioni delle guide che, genericamente, possono essere considerate quelle con i criteri di giudizio più vicini, ovvero Gambero Rosso-Slow Food, Veronelli, Ais-Bibenda, L’Espresso.
Ecco le 22 “super” cantine premiate da Gambero Rosso/Slow Food, L’Espresso, Veronelli, Bibenda, Maroni:
Valle d’Aosta
Les Crêtes
Piemonte
Gaja
Bruno Giacosa
La Spinetta
Bruno Rocca
Lombardia
Bellavista
Ca’ del Bosco
Alto Adige
Terlano
Termeno
Colterenzio
Caldaro
Trentino
San Leonardo
Toscana
Tenuta San Guido
Tenuta dell’Ornellaia
Tenuta Col d’Orcia
Antinori
Poliziano
Castello di Ama
Castello di Fonterutoli
Campania
Mastroberardino
Montevetrano
Galardi
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