E’ iniziata, in questa giorni, la stagione della raccolta dei funghi che rappresentano una importante attività hobbistica che coinvolge in autunno moltissimi vacanzieri, svolgendo anche una funzione economica a sostegno delle aree interne boschive dove i funghi rappresentano un’importante integrazione di reddito, con effetti positivi sugli afflussi turistici. Lo afferma la Coldiretti, che ha messo a punto un piccolo decalogo per evitare il ripetersi di incidenti per gli amanti di questa attività.
Secondo la Coldiretti, occorre:
- informarsi sulle norme vigenti nella zona relativamente alle attività di raccolta;
- studiare il territorio che si intende esplorare ed evitare percorsi non adatti alla proprie capacità;
- rendere note le proprie intenzioni ed i tempi di rientro prima di partire ad amici o familiari;
- verificare le condizioni climatiche del posto;
- scegliere l’attrezzatura adatta senza dimenticare luce e cellulare;
- raccogliere solo di funghi di cui si sia sicuri e non fidarsi assolutamente dei detti e dei luoghi comuni, ma anche rivolgersi sempre, in caso di incertezza, per controlli ai Comuni o alle Unioni micologiche;
- utilizzare - suggerisce la Coldiretti - cestini di vimini ed evitare le buste di plastica;
- non utilizzare rastrelli che possano danneggiare il micelio;
- pulire immediatamente il fungo dai residui di rami, foglie e terriccio per garantire la sua integrità;
- in caso di necessità, contattare il 1515, numero di Emergenza Ambientale del Corpo Forestale dello Stato.
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