Da oggi Parma è sede dell'Autorità europea per la sicurezza alimentare, grande riconoscimento per il "made in Italy".
Che cosa è l'Authority di Parma
L'Autorità alimentare europea nasce per ricucire lo strappo nei rapporti tra le istituzioni e i consumatori. In particolare obiettivo dell'Authority, con sede a Parma, è quello di rappresentare un organismo indipendente, capace di presentare al legislatore comunitario pareri scientifici credibili, frutto delle informazioni più attuali, in continuo confronto con i centri scientifici europei ed internazionali, tale da diventare mediatore in caso di dissensi tra stati o istituzioni, di allertare e informare i cittadini e soprattutto di prevenire crisi alimentari.
"Saranno 450 milioni i consumatori europei - ricorda la Coldiretti - a confronto con crisi ed emergenze alimentari: dal problema della "mucca pazza", ai "polli alla diossina", sino all'approccio con i prodotti transgenici. Per affrontarli in modo omogeneo, evitando posizioni contraddittorie tra i Paesi membri, la Commissione europea ha proposto nel gennaio 2000 - con il "Libro bianco sulla sicurezza alimentare" - una revisione delle politiche a favore dei consumatori dell'Unione e l'istituzione di un'Autorità Alimentare Europea". La fonte normativa è il regolamento di base sulla legislazione alimentare europea. L'Autorità deve rispondere alle caratteristiche di indipendenza, obiettività e trasparenza.
Questi i compiti dell'Autorità Alimentare europea:
- controllo della qualità degli alimenti umani e animali. La struttura dell'Autorità prevede a tal fine otto settori di esperti che indagheranno su alimenti animali, protezione delle piante, organismi geneticamente modificati, prodotti dietetici, allergie, rischio biologico, contaminazioni nella catena alimentare, salute degli animali;
- l'identificazione di ogni fattore di rischio per la salute del consumatore anche attraverso una rete di "allarme rapido" contemporaneo per tutti i Quindici Paesi;
- l'implementazione di una base scientifica consolidata per porre in essere azioni preventive. Pareri e decisioni dovranno essere trasmessi alla Commissione Europea cui spetterà l'ultima parola.
L'Autorità èdotata di un direttore generale, di un consiglio di amministrazione dove sono in parte rappresentati anche gli interessi delle parti sociali, un Comitato Scientifico orizzontale affiancato da comitati specializzati. Una rete di esperti aiuta inoltre l'Autorità nello svolgimento dei suoi compiti tecnico-scientifici.
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