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AGROALIMENTARE

Internazionalizzazione del made in Italy: focus su Balcani, Mediterraneo e Africa, ma non solo

Il programma 2023 della Cabina di Regia coordinata dal Ministero degli Affari esteri. E che piace a Confagricoltura
AFFARI ESTERI, AGRICOLTURA, CABINA DI REGIA, Confagricoltura, INTERNAZIONALIZZAZIONE, MADE IN ITALY, Non Solo Vino
La Cabina di Regia riunita al Ministero degli Affari Esteri

“Nella nuova strategia per l’internazionalizzazione del tessuto produttivo italiano che adottiamo oggi rivolgiamo lo sguardo innanzitutto al nostro vicinato, con un’attenzione particolare ai Balcani, al Mediterraneo e all’Africa, per poi allargare l’orizzonte a quei mercati ricchi di opportunità per le nostre imprese, come ad esempio l’America Latina, senza trascurare i mercati maturi dove realizziamo la più grande quota delle nostre esportazioni”. Così il Ministro degli Affari Esteri Antonio Tajani, illustrando le linee guide del programma di attività strategica a supporto dell’internazionalizzazione approvato ieri nella Cabina di Regia per l’internazionalizzazione riunita ieri alla Farnesina, a cui hanno partecipato anche il Ministro dell'Agricoltura e della Sovranità Alimentare, Francesco Lollobrigida, e quello per le Imprese ed il made in Italy, Adolfo Urso, il Ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti, il Ministro della Salute Orazio Schillaci, il Vice Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Vannio Gava, il Sottosegretario al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Tullio Ferrante, il Presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome Massimiliano Fedriga, oltre ai rappresentanti del Ministero dell’Università e della Ricerca, del Ministero del Turismo e del Dipartimento Politiche Europee della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Per concertare una strategia di cui, ovviamente, fa parte anche quell’agroalimentare che nel 2022, trainato dai prodotti simbolo della Dieta Mediterranea, pasta, ortofrutta e vino in testa, ha messo a segno esportazioni per 60,7 miliardi di euro, in crescita del 17% sul 2021. Confagricoltura esprime apprezzamento per il programma di attività strategica a supporto dell’internazionalizzazione approvato oggi nel corso dell’XI Cabina di regia alla Farnesina. E che piace a Confagricoltura: “il sistema delle imprese italiane cresce ed esporta con ritmi superiori a quelli delle principali economie della Unione Europea e l’Italian sounding è anche l’indicatore dell’apprezzamento che i nostri prodotti riscuotono, nonché del potenziale che possiamo ancora concretizzare. I dati Istat sul commercio con l’estero diffusi oggi confermano che il made in Italy agroalimentare continua a crescere sia all’interno della Ue, sia sui mercati internazionali. Lo scenario economico per l’anno corrente è reso complesso dall’inflazione, dal rallentamento economico, dall’aumento dei tassi di interesse. Pesano, inoltre, le condizioni di grande incertezza legate alla guerra in Ucraina. In questo contesto, Confagricoltura - sottolinea l'organizzazione guidata da Massimiliano Giansanti - giudica ancora più importante il programma approvato alla Farnesina. Un contributo fondamentale è stato assicurato dai Ministeri delle Imprese e della Sovranità Alimentare, che hanno tenuto conto delle esigenze di crescente coordinamento strategico delle iniziative espresso dalle aziende agroalimentari”.
Nel suo intervento di apertura, il Ministro Tajani ha sottolineato l’importanza di riunire alla Farnesina tutti gli attori, pubblici e privati, protagonisti dell’internazionalizzazione delle imprese italiane. “Il sostegno delle Istituzioni alla crescita delle nostre imprese sui mercati esteri è un obiettivo centrale della politica estera dell’Italia, che intendiamo perseguire attraverso un lavoro di squadra, mettendo a sistema le competenze del pubblico e del privato. Gli obiettivi che ci siamo dati sono certamente ambiziosi ma sappiamo di poter contare sullo straordinario dinamismo delle nostre imprese, sulla loro capacità di innovare e di adattarsi con rapidità alle sfide”.
“Siamo fiduciosi sulla potenzialità del Sistema Italia di affrontare il mare in tempesta della deglobalizzazione e le nuove sfide globali. I dati su export e produzione dimostrano le grandi capacità di resilienza del nostro sistema produttivo, più di altri in condizione di reagire alle mutate condizioni” ha dichiarato invece il Ministro Urso.
La Cabina di Regia di ieri, spiega una nota della Farnesina, è conseguente al primo incontro del 26 gennaio scorso del Comitato per il Made in Italy nel mondo (Cimim), organo fortemente voluto da questo Governo per dare indirizzi strategici volti ad accompagnare le imprese nella loro crescita nei mercati all’estero. Al termine della riunione, chiusa dal Vice Ministro agli Esteri Edmondo Cirielli, è stato adottato un documento conclusivo redatto di concerto con tutti gli attori della Cabina di Regia, che fornisce le linee strategiche per il 2023, incluse le modalità di promozione del Made in Italy e le priorità geografiche di azione.

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