02-Planeta_manchette_175x100
Consorzio Collio 2024 (175x100)

L’82% DEI COMUNI ITALIANI HA PARTE DEL TERRITORIO A RISCHIO ALLUVIONI E FRANE CHE AUMENTA PER EFFETTO DEI I CAMBIAMENTI CLIMATICI CON LE PRECIPITAZIONI INTENSE SEMPRE PIÙ FREQUENTI. A DIRLO LA COLDIRETTI. NELLE MARCHE VIGNETI PER ORA AL SICURO

L’82% dei comuni italiani ha parte del territorio a rischio alluvioni e frane che aumenta per effetto dei i cambiamenti climatici con le precipitazioni intense sempre più frequenti che si manifestano con vere e proprie bombe d’acqua che il terreno non riesce ad assorbire. A dirlo la Coldiretti nel sottolineare che la percentuale di comuni su aree in pericolo sale al 99% nelle Marche colpite dall’alluvione provocata dall’ondata di maltempo che sta attraversando la penisola con danni di milioni di euro alle campagne, dalla Lombardia al Veneto, dall’Emilia alla Romagna fino alle Marche e all’Abruzzo.
A fare il punto delle situazione proprio nelle Marche, intanto, è il direttore dell’Istituto Marchigiano di Tutela Vini Alberto Mazzoni, che all’Ansa spiega: “in poche ore sono caduti 70 millimetri d’acqua. Ci sono stati smottamenti di terra ma al momento la viticoltura regionale sembra non averne risentito. A bagnomaria invece tutti gli orti. La pioggia si è portata via tutti i campi di girasole e fagiolini, le colture appena seminate dal fiume Misa fino al Tronto, in tutte le vallate. Nella Regione sono nove - ha precisato Mazzoni - i fiumi che defluiscono verso il mare. Molti hanno esondato per la scarsa pulizia dell’alveo e per le costruzioni, ma il vento da Levante ha portato l’acqua all’interno e rallentato di molto il defluire delle acque”.

Copyright © 2000/2025


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2025

Altri articoli