250 miliardi di euro, di cui 35 all’export: tanto vale l’agroalimentare italiano. Patrimonio economico, professionale, ambientale ed umano che nasce da un’agricoltura sempre più multifunzionale, che si ritroverà a Verona per l’edizione n. 111 di Fieragricola (6-9 febbraio, VeronaFiere, www.fieragricola.it). Con espositori da ogni angolo del mondo (da Olanda, Francia, Belgio, Svizzera, Austria, Germania, Slovenia, Croazia, Serbia, Albania, Bosnia Erzegovina, Montenegro, Macedonia, Romania, Polonia, Bulgaria, Ungheria e Turchia, Russia, Ucraina, Iran, Marocco, Cina e Sudamerica), per parlare di “Innovazione. Sostenibilità. Trasversalità. Internazionalizzazione”. Con grande spazio all’innovazione nei settori di ortofrutta e vino, che, come ha ricordato il dg VeronaFiere, Giovanni Mantovani, “esportano, complessivamente, oltre 10 miliardi di euro all’anno”.
“Fieragricola è da sempre per il mondo agricolo un appuntamento atteso - dichiara il presidente Veronafiere, Ettore Riello - e costituisce non soltanto l’evento storico per eccellenza, insieme a Fieracavalli, avendo entrambe 115 anni di storia, ma rappresenta una finestra sul futuro dell’agricoltura, sempre più multifunzionale, tecnologica, inserita in un panorama di iniziative dedicate all’agroalimentare Made in Italy che parte proprio da Fieragricola e comprende Siab, Eurocarne, Sol&Agrifood, Vinitaly, Enolitech”.
“L’agricoltura è un comparto estremamente dinamico e sempre più caratterizzato da un orientamento “multiple choice” - ha aggiunto Mantovani - e nell’evoluzione che si sta delineando in questi ultimi anni ci sono agricoltori che allo stesso tempo sono allevatori, ma anche produttori di energie da fonti rinnovabili oppure inseriti nella filiera della trasformazione e della vendita diretta. Per questi motivi Fieragricola desidera offrire ai visitatori strumenti di crescita e di informazione su larga scala”.
Come detto, innovazione e nuove tecnologie passano dalla sostenibilità. Un obiettivo che potrà essere raggiunto anche grazie a strumenti quali l’agricoltura di precisione e l’agricoltura blu (conservativa), per rispondere alle esigenze di sostenibilità economica, ambientale e produttiva. Fra le novità di Fieragricola 2014, meritano grande attenzione gli spazi dedicati a vigneto e frutteto, con trattrici e macchine specializzate per due comparti produttivi fondamentali per l’economia agricola italiana.
Ma ci sarà spazio anche per strumenti e tecnologie hitech, dalle app per l’agricoltura fruibili su smartphone e tablet, che rappresentano l’ultima frontiera in ausilio a sistemi di guida satellitare o di geo-posizionamento. Spazio anche alle colture protette, a quelle in serra, ai sistemi idroponici, con corollari adeguati: film plastici, tunnel, impiantistica, banchi di fertirrigazione/climatizzazione, substrati, centraline meteo, sensori, attrezzature per fumigazione, microrganismi antagonisti, sementi, piantine, portainnesti, fertilizzanti ed agro-farmaci specifici. E sarà protagonista anche l’agrimeccanica, con tutte le grandi case costruttrici presenti: “Fieragricola dedica ancora maggiore attenzione al comparto della meccanica agricola - specifica Mantovani - alla luce anche di una sorta di rinazionalizzazione delle grandi case italiane, dopo che negli ultimi 10-15 anni avevano delocalizzato all’estero. Veronafiere è, ancora una volta, il perno per rilanciare un mercato interno che, seppure in flessione, ritorna al centro del business dell’agrimeccanica made in Italy”. E ancora tanto spazio a temi come la zootecnia, l’allevamento, gli agrofarmaci e la loro evoluzione, e non solo.
Focus - “Fieragricola è una fiera che sta guardando lontano e in proiezione e in un momento di grande difficoltà per la nostra economia c’è un settore che traina e che Veronafiere e Fieragricola rappresentano: l’agricoltura italiana. Parola di Giuseppe Castiglione, sottosegretario di Stato per le Politiche Agricole
“Fieragricola è il primo appuntamento internazionale del 2014: sarà l’occasione, dunque, per fare il punto sui temi che toccano da vicino il futuro delle imprese agricole, anche in considerazione della recente intesa sui fondi della Politica agricola comune e dell’accordo Stato-Regioni. La crescita della nostra agricoltura, nell’attuale scenario economico del Paese, ci permette di essere maggiormente fiduciosi. Siamo convinti che Veronafiere debba svolgere il proprio ruolo di leadership in Italia e all’estero, anche attraverso una lettura a lungo termine dell’agricoltura del futuro e dello sviluppo del mercato globale”. Così il vice presidente vicario di VeronaFiere Damiano Berzacola, oggi a Roma, per la presentazione di Fieragricola. La cui parola chiave sarà “trasversalità”. Trasversalità intesa come vero e proprio filo conduttore che legherà le aree espositive e anche i visitatori, grazie al coinvolgimento di tutti i principali attori del settore primario italiano e internazionale.
La trasversalità sarà rivolta anche ai mercati internazionali, come ha spiegato il direttore generale Giovanni Mantovani: “Fieragricola è lo strumento più efficace per proiettare all’estero i business e moltiplicare le occasioni di incontro con i buyer da tutto il mondo. Veronafiere, in questo senso, ha già posto basi importanti per la crescita nell’Europa orientale, in Nord e Sud America, in Cina, in Russia, in Nord Africa - dove da quest’anno gli espositori di Fieragricola potranno arrivare anche in Marocco, grazie a Medinit Expo - e nella Penisola Arabica”.
“Fieragricola è una fiera che sta guardando lontano e in proiezione - ha osservato Giuseppe Castiglione, sottosegretario di Stato per le Politiche Agricole - e in un momento di grande difficoltà per la nostra economia c’è un settore che traina e che Veronafiere e Fieragricola rappresentano: l’agricoltura italiana. Fieragricola 2014 cade in un momento particolare, quello della nuova Pac. Finalmente siamo riusciti a fare un lavoro di squadra e a mettere in campo risorse importanti per il settore: dai 200 milioni di euro per la zootecnia ai 100 milioni di euro per lo sviluppo rurale e altri fondi per il piano idrico. Oggi possiamo dire di avere 1, 6 miliardi di euro per sostenibilità, prevenzione per il territorio fino al sostegno per le imprese agricole. In agricoltura si può tornare ad investire. I giovani stanno tornando alla terra. E questo è un segnale importante, addirittura fare agricoltura è diventato cool. Spingeremo in questa direzione per aiutare le imprese a crescere. Ci sono tutte le condizioni per dire che ci saranno ulteriori riprese per il reddito agricolo e per intraprendere nuove iniziative a sostegno delle aziende”.
Il tema del futuro del comparto, è in questi giorni al centro di un’iniziativa ad hoc di Fieragricola, che nel suo speciale “Agricoltura 2030, strumenti di analisi per pianificare il futuro” ha rivolto la questione agli economisti, ai docenti universitari, ai riferimenti per gli scambi di prodotti agroalimentari, ai sindacati del mondo agricolo e ai rappresentanti di importanti filiere della meccanizzazione agricola e della zootecnia.
Alberto Giorgetti, sottosegretario di Stato per l’Economia e le Finanze, ha spiegato che “Fieragricola quest'anno si prospetta una grande manifestazione. Il primario è un settore che sta crescendo. La manifestazione che si inaugura il prossimo 6 febbraio è una vetrina per l'agricoltura italiana, internazionale e inevitabilmente accenderà il dibattito anche sull'alimentazione, anticipando in questo modo i temi di Expo 2015, evento che vedrà Veronafiere protagonista”.
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