02-Planeta_manchette_175x100
Consorzio Collio 2024 (175x100)

L’apicoltura italiana, “presidio della biodiversità”, conta 1,5 milioni di alveari, una produzione di 12.500 tonnellate, un indotto di 40 milioni di euro ed un export 2014 di 27 milioni: punto sul settore a Expo del Ministero delle Politiche Agricole

Sono 1.560.000 gli alveari presenti in Italia con una produzione stimata intorno alle 12.500 tonnellate per un indotto superiore a 40 milioni di euro. Nel 2014 il valore attribuibile all’export si attesta oltre i 27 milioni di euro e i Paesi maggiormente interessati sono stati Germania, Francia, Arabia Saudita e Regno Unito, dove, a protezione del made in Italy, il miele di provenienza esclusivamente nazionale è riconoscibile attraverso un’etichettatura di provenienza obbligatoria. Ecco la fotografia dell’apicoltura in Italia, settore da sempre funzionale all’agricoltura e all’economia italiana, scattata all’Expo 2015 a Milano dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali nell’incontro partenariale sul tema dell’apicoltura italiana, di scena ieri, per illustrare le attività condotte dal Ministero e dal Cra, dal Ministero della Salute e dal Corpo Forestale dello Stato, facendo incontrare diverse realtà per confrontarsi con le istituzioni sulle diverse problematiche e le possibili soluzioni.
Il vice Ministro delle Politiche Agricole Andrea Olivero ha sottolineato come Expo sia “la vetrina della biodiversità italiana” e come l’apicoltura ne sia “un presidio ed espressione di eccellenza”.
“L’apicoltura - ha aggiunto Olivero - non è solo un settore produttivo ma il nucleo del sistema ambientale, un presidio della biodiversità e come tale la nostra azione di tutela deve essere ad ampio raggio”.
I lavori hanno permesso di fare il punto della situazione sullo stato del settore, le iniziative di sostegno, le azioni di tutela e controllo e le attività di ricerca. Il dibattito, spiega il Ministero in una nota, ha consentito di comprendere le esigenze del settore, raccogliendo i punti di vista delle diverse organizzazioni intervenute.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli