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L’ENOLOGO-MANAGER EZIO RIVELLA ACQUISTA 60 ETTARI A MONTALCINO. E SVELA: “ … SONO ASSEDIATO DA UOMINI D’AFFARI CHE VOGLIONO INVESTIRE IN VIGNETI …”

Italia
Ezio Rivella acquista 60 ettari a Montalcino

Dopo la Maremma, il Chianti Classico ed il Piemonte, da oggi, l’enologo-manager Ezio Rivella ha acquistato terra anche in quel di Montalcino, un territorio che conosce molto bene per aver costruito, dal nulla, l’impero della Castello Banfi (oggi con un business di 85 miliardi), di cui ha lasciato la "direzione" il 31 dicembre 2000. Il “cavaliere del Brunello” ha infatti acquistato, per un investimento a regime di 20 miliardi, 60 ettari (oltre ad un bellissimo casolare, Pian di Rota) nell'area tra Monte Amiata Stazione ed il Castello della Velona, dalla cooperativa agricola-forestale “La Querce” di Castiglione d'Orcia (attività di agro-forestazione, di ripristino ambientale, di bonifica ambientale; 70 soci; fatturato di 6 miliardi, compreso agriturismo, riserva di caccia a pagamento ed allevamento di chianina, con 400 capi bovini), guidata da Alfonso Cavezzini. Proprio quando il territorio di Montalcino pensava di aver perso definitivamente uno dei protagonisti più importanti della sua recente storia enologica, il colpo sensazionale di Ezio Rivella, che, in questa avventura, è accompagnato da Giuseppe Meregalli (titolare di una società di distribuzione tra le più grandi e famose d’Italia - con un giro d’affari sui 50 miliardi - che commercializza anche il famoso Sassicaia, e peraltro già in affari con Ezio Rivella) e da “altri amici” (per dirla con Rivella).

Il famoso enologo-manager ed autorevole protagonista dell' "Italia del vino" si lancia dunque in una nuova sfida: “nella nuova realtà vitivinicola di Montalcino - spiega Rivella - ci sono dei piccoli spazi di nicchia che in futuro potremo coprire benissimo con questa nuova impresa. Per adesso, in questi terreni, non abbiamo vigneti, ma stiamo lavorando - continua Rivella - per trovare diritti di reimpianto; per i primi tempi, cercheremo di sviluppare accordi con altri vignaioli di Montalcino”.

Ezio Rivella (per 9 anni presidente dell’Associazione Mondiale Enologi, per 12 anni presidente dell’Associazione Enologi Italiani, per 5 anni presidente del Comitato Nazionale Doc ed attualmente vice presidente dell’Office Internationale de la Vigne et du Vin), inoltre, non nasconde che da quando non è più al timone della più importante azienda di Montalcino, la Castello Banfi, “è assediato da uomini d’affari che vogliono investire in vigneti e che quindi chiedono consigli ed indicazioni”.

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