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L’INTERVISTA AL COMMISSARIO EUROPEO PER L’AGRICOLTURA MARIANNE FISCHER BOEL SUL SITO DEL MINISTERO DELLE PLTIICHE AGRICOLE: “L’EUROPA AGRICOLA DEVE PUNTARE SUI SUOI PUNTI DI FORZA E MANTENERE LA SUA POSIZIONE SUL MERCATO”

“In un mondo che diventa sempre più competitivo, l’Europa deve puntare sui suoi punti di forza e mantenere la sua posizione sul mercato. Uno dei nostri punti forti è proprio l’eccellente qualità dei nostri prodotti”. E’ uno dei passaggi dell’intervista concessa in esclusiva ad Aiol, la rivista telematica del Ministero, dal Commissario europeo all’agricoltura Marianne Fischer Boel, con cui in questi 13 mesi di lavoro il Ministro Zaia ha costruito un rapporto di stima e collaborazione, che ha consentito all’Italia di essere uno dei player principali dello scacchiere europeo, facendo in modo che molte istanze e alcune riforme vitali per la nostra agricoltura fossero accolte dall’Unione, a partire dalla riforma delle quote latte. Una particolare sintonia fra il Commissario e il Ministro è riscontrabile anche nel “Libro Verde” della Commissione, dove la qualità, la trasparenza e l'origine sono considerate le linee guida dell'agricoltura europea.

Nell’intervista il Commissario delinea il futuro della Pac dopo il 2013, le priorità dell’Europa agricola e i possibili interventi a favore dei settori in crisi. Tra i principi base ritenuti imprescindibili da Marianne Fischer Boel, il mantenimento di una politica comune e il rifiuto di una ri-nazionalizzazione della Pac, il mantenimento di una certa quota di aiuti diretti agli agricoltori (ma da indirizzare meglio), un potenziamento delle Politiche di sviluppo rurale e principi più razionali per i pagamenti diretti.

Non solo: “è importante - spiega il Commissario - approntare delle reti di salvataggio per aiutare gli agricoltori in tempi di crisi dei mercati finanziari”. “La recente crisi del settore lattiero-caseario - aggiunge - è un esempio emblematico della necessità di realizzare tali misure”. Di qui l’impegno a fare il possibile per aiutare i produttori del comparto a superare questo difficile periodo, in cui i prezzi del latte sono molto bassi.
Tra le priorità indicate da Marianne Fischer Boel, c’è poi il potenziamento delle politiche di promozione: “stiamo cercando di capire - ha detto - come promuovere meglio i prodotti lattiero-caseari europei in una serie di mercati, specialmente nei Paesi in via di sviluppo”.

Una particolare attenzione è dedicata alla qualità dei prodotti agroalimentari: il Commissario, nell’intervista, ricorda l’esistenza di leggi molto severe - grazie alle quali in Europa si ha la certezza che tutto ciò che finisce sugli scaffali dei negozi è totalmente sicuro -, di un sistema di etichettatura molto sofisticato e delle garanzie offerte dalle indicazioni geografiche tipiche, che sono un altro modo a disposizione dei produttori per valorizzare ancora di più i loro prodotti.

“Tuttavia - spiega Marianne Fischer Boel - bisogna fare in modo che vi sia un rapporto più diretto tra agricoltori e consumatori, e che arrivi a tutti il messaggio che i prodotti agricoli sono prodotti di alta qualità. I sistemi di etichettatura devono essere immediatamente comprensibili per i consumatori e le politiche europee in materia devono essere più coerenti”. “È proprio per questo - ha precisato il Commissario - che stiamo riesaminando le nostre politiche in materia di qualità: l’augurio è che il rapporto pubblicato a maggio possa dare vita a un ampio dibattito che getti le basi di una proposta legislativa da presentare il prossimo anno”.

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