L’obesità è uno dei mali che affligge la società della modernità, in Italia il 35% dei bambini è obeso (13%) o in sovrappeso (23%): ecco i dati forniti dal Ministro della Salute, Ferruccio Fazio, nel convegno di scena oggi “Nuove linee di indirizzo in tema di riabilitazione: l’obeso grave come paziente ad alta complessità”, all’Ospedale Auxologico San Luca di Milano. Nel mondo 1 bambino su 10 è in sovrappeso e per un totale di 155 milioni di individui, solo in Usa sono il 25%, mentre in Europa ogni anno sono 400.000 i bambini considerati sovrappeso, e arriva la denuncia del Barilla Center for Food & Nutrition (Bcfn) sull’obesità come fenomeno in crescita nei Paesi in via di sviluppo che sul tema ha organizzato un “webinar” che sarà trasmesso in diretta sul sito www.barillacfn.com l’11 ottobre.
“Il numero di persone obese e sovrappeso nei Paesi in via di sviluppo è in rapido aumento (nel 2004 in Cina vi erano 60 milioni di persone obese e 200 milioni sovrappeso, mentre nel 2009 si è passati a 100 milioni di persone obese e a 310 milioni sovrappeso) a cui si aggiunge un incremento di patologie croniche (tumori, malattie cardiovascolari, diabete) per le quali un’alimentazione inadeguata costituisce un importante fattore di rischio. Ad aggravare una situazione - continua il Bcfn - di per sé già critica, vanno considerati gli effetti negativi in termini di impatto ambientale che uno stile di vita e di alimentazione non corretto possono avere, specialmente nel medio-lungo termine. Secondo il modello della Doppia Piramide, ideato dal Bcfn, gli alimenti di cui si raccomanda un maggiore consumo sono anche quelli che causano il minore impatto ambientale”.
Sul tema dell’obesità e sull’obeso come paziente ad alta complessità, è intervenuto il Ministro della Salute, Ferruccio Fazio: “l’obesità - ha detto Fazio - è un problema di sanità pubblica ed è un problema particolarmente grave nel nostro Paese, dove si registrano livelli di crescita preoccupanti”. Molto spesso, ha spiegato Antonio Liuzzi, coordinatore del Rapporto sull’Obesità in Italia dell’Auxologico, “vediamo pazienti rifiutati dai reparti di riabilitazione specialistica perché gravemente obesi e non accettati dai reparti di riabilitazione per l’obeso, perché complicati da patologie specialistiche soprattutto respiratorie. Insomma ci sono tante persone che sono troppo obese, e per questo inadatte anche ad essere ricoverate in un reparto di riabilitazione”.
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