“L’osservatorio regionale per la sicurezza alimentare” deve diventare un esempio virtuoso da clonare in altre parti d’italia”: è la proposta, avanzata dal Salone del Gusto, dall’assessore all’Agricoltura della Regione Campania, Vito Amendolara, che ha ricordato, commentando l’importanza delle sinergie tra l’Orsa e le forze dell’ordine nei controlli delle produzioni agroalimentari, come “in tutta Italia c’è un elevato livello di vulnerabilità: negli ultimi 15 anni la quota di prodotti stranieri arrivati nel nostro Paese e trasformati in alimenti italiani senza che questo sia dichiarato sono aumentati del 50%”. Anche il presidente di Slow Food, Carlin Petrini, ha invocato la “clonazione dell’Orsa in altre parti d’Italia, perché l’Agenzia di Sicurezza Europea si occupa di un territorio troppo ampio, occorrono strutture più strettamente legate al territorio”.
I controlli a tappeto dell’Orsa in Campania, concentrati soprattutto sulla mozzarella di bufala, hanno reso la Campania “la regione italiana che effettua i controlli più accurati sulle diossine”, come ricorda Antonio Limone, commissario dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno.
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