Raccogliendo la proposta di Marcello Lunelli (Cantine Ferrari), il consigliere delegato dell’Unione Italiana Vini, Davide Gaeta, ha dato la disponibilità dell’Unione Italiana Vini per creare un tavolo comune per la spumantistica italiana allo scopo di trovare mezzi e sinergie per lo sviluppo del nostro metodo classico soprattutto sui mercati esteri. “Lo spumante italiano – ha detto Gaeta – è indubbio che in questi anni ha perso molte opportunità ed è ancora ancorato ad un modello di marketing che da tempo si dimostra poco efficace. Oggi servirebbe una strategia di comunicazione più omogenea tra i diversi territori seguendo un po’ il modello spagnolo che in questi ultimi anni si è dimostrato decisamente vincente”.
“Gli spagnoli sono arrivati per ultimi a Bruxelles – ha spiegato Gaeta – eppure in pochi anni hanno conquistato posti chiave e primati che sembravano impossibili fino a poco tempo fa. Gran parte di questo successo è dovuto alla loro scelta di creare un modello comune, una sorta di modello spagnolo che sta dando risultati eccellenti. Il cava spagnolo, con i suoi 250 milioni di bottiglie, è un esempio eloquente di questo successo. Ma il nostro settore non ha voluto vedere questa crescita e non è riuscito a trasformare le “minacce” spagnole in uno stimolo per il nostro spumante ad imboccare nuove strade”.
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