
Un’antica vigna abbandonata nel centro storico di Venegazzù, nel trevigiano, impiantata nel 1960, e poi andata “perduta”. Finché, nel 2017, la cantina Montelvini, storica griffe dell’Asolo Montello, ha deciso di dare vita al progetto “Il vigneto ritrovato”, parte del concept ancora più grande di legame tra la cantina e il territorio, “Alleati in vigna”: oggi il vigneto-giardino viene seguito da un team multidisciplinare di professionisti composto da architetti, specialisti del paesaggio, docenti universitari, storici, istituzioni comunali, esperti di viticoltura, nel rispetto del delicato equilibrio tra azioni umane e ambiente. E che certamente ha anche i suoi “scopi” pratici: nel 2022 saranno presentate le prime bottiglie di extra brut ottenuto proprio dall’uva coltivata nel prezioso giardino urbano riscoperto. Vino, che racconterà l’attesa, la cura e la dedizione messa in atto dalla Cantina e dai suoi “alleati” per produrre qualcosa di unico, che avrà anche il sapore della storia.
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