La conoscenza e la ricerca, il mercato, la sostenibilità, il vino nella dieta mediterranea, un focus sulla Puglia ed i suoi territori, ma anche sulla Spagna enoica, e sulla California sul fil rouge di una “parentela” tra due dei vitigni più caratterizzanti della viticoltura pugliese e californiana, Primitivo e Zinfandel. Il tutto analizzato da esperti, docenti universitari, produttori, ricercatori e grandissimi chef: ecco gli “atout” del Congresso di Assoenologi n. 70, di scena dal 30 maggio al 2 giugno, a Castellaneta Marina (Taranto), sulla costa ionica (www.assoenologi.it). Il via ufficiale è previsto per sabato 30 maggio, con l’intervento del Ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina.
Il primo talk show, domenica 31 maggio, sarà sul tema “Vino & Salute” e sarà moderato da Bruno Vespa, giornalista, conduttore di “Porta a Porta” di Rai1 e produttore (nella vicina Manduria, con Masseria Cuturi), con la partecipazione di Antonio Colombo, cardiologo della clinica privata Columbus e primario dell’Ospedale S.Raffaele di Milano, Antonio Maria Jannello, presidente del Collegio italiano dei primari ospedalieri di chirurgia vascolare, Enzo Grossi, gastroenterologo, clinico, ricercatore e docente di cultura e salute all’Università degli Studi di Milano, Vincenzo Montemurro, cardiologo dell’Ospedale Scillesi d’America (Reggio Calabria) e Giorgio Calabrese, celebre nutrizionista, autore di numerosi libri e rubriche dedicate all’alimentazione.
Ma si parlerà anche de “La cucina mediterranea e i vini italiani”, con chef come Heinz Beck, tre stelle Michelin del ristorante “La Pergola” del Rome Cavalieri Waldorf Astoria, Niko Romito (il più giovane chef tre stelle) del ristorante “Reale” a Castel di Sangro (L’ Aquila), Oliver Glowig, due stelle Michelin del ristorante Aldrovandi Villa Borghese - Roma, Antonella Ricci, una stella Michelin del ristorante “Al Fornello da Ricci” di Ceglie Messapica (Brindisi) e Livia Iaccarino del Ristorante “Don Alfonso”, due stelle Michelin di Sant’Agata sui Due Golfi (Napoli).
Altro tema al centro dei lavori del 31 maggio sarà la “Sostenibilità a 360 gradi”, nel talk show guidato dal “Gastronauta” de “Il Sole 24 Ore” Davide Paolini, che vedrà protagonisti l’enologo Renzo Cotarella, amministratore delegato della Marchesi Antinori, il professor Attilio Scienza, tra i massimi esperti di viticoltura dell’Università di Milano, Ruggero Mazzilli, fondatore della Stazione sperimentale per la viticoltura sostenibile - Sopevis e Marco Pallanti, direttore della cantina chiantigiana Castello di Ama. Nel pomeriggio la degustazione di vini di Puglia, dove non potrà mancare il rosato, il Negroamaro e il Nero di Troia, oltre a vini spagnoli rappresentativi delle più importanti zone. In questo contesto non poca aspettativa è riposta anche nel confronto tra Zinfandel e Primitivo.
Molto tecnica las essione del 1 giugno dove il programma prevede il focus sulla realtà vitivinicola spagnola, con la spiegazione delle tre più importanti zone vitivinicole della Penisola Iberica: Galizia (per i grandi vini bianchi), Ribera del Duero (per i grandi rossi) e Jerez (per i vini speciali e liquorosi). Seguirà il confronto tra Zinfandel e Primitivo, con Luigi Moio, enologo e docente di Enologia all’Università Federico II di Napoli, il produttore californiano Larry Turley e l’enologo della Turley Winery Teagan Passalacqua.
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