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GIARDINO DI PALAZZO CORSINI

La “Cucina all’opera” nelle tavole imbandite nel teatro musicale da Verdi, Puccini e la Callas

La mostra “Artigianato e Palazzo” racconta le “Ricette di Famiglia” con grandi nomi della lirica, l’Università della Cucina Italiana e Fornasetti

Se Giuseppe Verdi contribuì attraverso le sue opere a diffondere nel mondo i sapori della sua terra, tra Busseto, Parma e Piacenza, e donando culatelli, ma anche, come illuminato imprenditore agricolo, coltivando una vigna dalla quale ancora oggi i fratelli Spigaroli ricavano un vino da uve in gran parte perdute all’Antica Corte Pallavicina di Polesine Parmense nelle cui storiche cantine affina il Culatello di Zibello, Giacomo Puccini era un cacciatore goloso e, tra una composizione lirica e l’altra, si gustava con gli amici Piero Mascagni e Renato Fucini gli uccelli della sua amata Torre del Lago che finivano nel suo carniere e nel suo celebre “risotto con la folaga”. Ma i più grandi compositori italiani avevano anche un legame importante con le loro cuoche: Ermelinda Berni, cuoca di casa Verdi, e Isola Nencetti Vallini ai fornelli di Villa Puccini, alle quali, tra lettere e ricettari, si devono le preziose informazioni sulle abitudini alimentar dei due grandi maestri. A raccontare l’intreccio tra cultura enogastronomica e lirica italiane sarà “Ricette di Famiglia”, l’appuntamento di “Artigianato e Palazzo”, la mostra all’edizione n. 29 di scena dal 15 al 17 settembre nella cornice del Giardino di Palazzo Corsini a Firenze, che sarà dedicato alla “Cucina all’Opera” in occasione del centenario dalla nascita della “Divina” Maria Callas, la più grande soprano di tutti i tempi, con ospiti d’eccezione come la soprano Rajna Kabaivanska, una delle cantanti liriche più importanti di sempre, la Sovrintendente della Fondazione Arena di Verona e celebre soprano Cecilia Gasdia, la mezzosoprano Eufemia Tufano e il baritono Vito Priante, reduci dai rispettivi successi internazionali.
“Cucinare bene è come creare. Chi ama la cucina ama anche inventare”, aveva confidato una volta Maria Callas e così facendo ritagliava con attenzione le ricette di cucina dalle riviste e le disponeva in buon ordine dentro delle cartelline e le piaceva particolarmente preparare piatti tipici della cucina regionale. A partire dalle sue parole e attraverso le opere di Giuseppe Verdi e Giacomo Puccini, alcuni dei più importanti interpreti della lirica guideranno il pubblico in un insolito viaggio tra curiosità e racconti inediti legati a ricette e tavole imbandite nel teatro musicale italiano, oltre al rapporto personale di questi grandi artisti e compositori con la cucina, e che contribuirono a diffondere i sapori della gastronomia italiana nel mondo. Lo sfondo sarà il Giardinetto delle Rose del Giardino di Palazzo Corsini nel cuore di Firenze, avvolto in un’atmosfera teatrale grazie all’allestimento di Fornasetti con la carta da parati “Teatro” by Cole & Son., con live cooking delle ricette realizzate su una cucina professionale Inox Metal dagli chef dell’Università della Cucina Italiana - diretta da Guido Mori e unica Scuola di Cucina con valore accademico in Italia che collabora con l’Università Telematica degli Studi Iul e che offre diversi percorsi didattici nelle Arti e Scienze culinarie, Arti Bianche e Pasticceria e in Giornalismo enogastronomico - e servite sugli iconici piatti di Fornasetti della serie “Tema e Variazioni” - con il volto di Lina Cavalieri, soprano e attrice di fama internazionale vissuta tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento, protagonista di centinaia di variazioni che appaiono su piatti di porcellana finemente decorati a mano - e interventi dal vivo di brani lirici.
Dopo l’introduzione da parte della studiosa Mariangela Cianti Rinaldi, autrice di numerosi libri sull’argomento e ascolti guidati a cura del negozio di dischi La Fenice di Firenze, il 15 settembre nell’incontro “Una ricetta di Maria Callas” dedicato alla “Divina” sarà presentato il suo ricettario segreto a cura di Barbara Carbone in una conversazione con la soprano Rajna Kabaivanska; il 16 settembre in “Una ricetta di Giuseppe Verdi” Cecilia Gasdia racconterà i ricordi che la legano al maestro Franco Zeffirelli, di cui ricorre quest’anno il centenario della nascita, e con il quale lavorò insieme per la sua “Traviata”, capolavoro di Teatro musicale; e il 17 settembre, infine, in “Una ricetta di Giacomo Puccini” protagoniste saranno le voci della mezzosoprano Eufemia Tufano e del baritono Vito Priante.
“Portiamo sullo stesso palco i mestieri della scena, la cultura gastronomica e l’artigianato. La gastronomia diventa così teatro, nell’incontro di questi due mondi, quello dell’artigianato gastronomico e quello di chi porta i “sapori” sul palcoscenico”, spiegano gli organizzatori Sabina Corsini e Neri Torrigiani. E “il racconto dei nostri relatori sarà l’occasione per un confronto e una ampia riflessione sui grandi temi legati alla musica classica: la situazione dei teatri lirici italiani, il successo internazionale delle produzioni italiane ma anche il rinnovato interesse da parte delle nuove generazioni”, aggiunge Annamaria Tossani, curatrice di “Ricette di Famiglia”. Accanto ai brand che rinnovano la partecipazione alla mostra, dalla Gelateria Badiani, realtà diventata internazionale e che porta avanti la storia fiorentina della gelateria, a partire dal suo gelato più famoso, il “Buontalenti”, un gusto leggendario ispirato opera dell’architetto della famiglia Medici Bernardo Buontalenti, a Procacci, con i suoi deliziosi e morbidi panini al tartufo, custodi di una ricetta segreta antica oltre 130 anni, come alta espressione della manifattura artistica, Fornasetti, conclude Barnaba Fornasetti, direttore artistico dell’Atelier, simboleggia “la trasmissione del sapere artigianale e la libertà di creazione, che permettono di creare oggetti utili, che durano a lungo e che elevano l’immaginazione”.

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