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LA CURIOSITÀ

La DoggyBag diventa FoodBag contro gli #sprechi in tavola al ristorante

Sostenibilità tema sensibile, che passa anche dall’incentivare i menu con prodotti stagionali. Gli spunti del Festival del Giornalismo Alimentare
CIBO, FESTIVAL DEL GIORNALISMO ALIMENTARE, FOODBAG, RISTORANTE, SPRECO, Non Solo Vino
L’onorevole Maria Chiara Gadda, prima firmataria della legge Antisprechi

Il Festival del Giornalismo Alimentare, a Torino dal 20 al 22 febbraio, lancia una nuova sfida che parla di sostenibilità. Obbligatoria in questa nuova edizione del festival la “Food Bag”, un contenitore per conservare il cibo non consumato a ristorante. L’idea nasce da una petizione lanciata da Charge.org che attualmente ha raccolto 13.300 firme. Un modo per combattere gli sprechi alimentari che spesso si verificano a ristorante. Se infatti fosse sempre utilizzata da tutti i clienti la “Food Bag” potrebbe essere un’ottima soluzione per ridurre lo spreco fuori casa. La sfida però, è superare l’imbarazzo del cliente nel richiedere di portare a casa il cibo. Altro aspetto fondamentale, nel quadro della sostenibilità più in generale, è quello di incentivare i menu stagionali. Spunti emersi da “Da doggy bag a Food bag: il diritto agli avanzi senza vergogna.”, moderato da Anna Scafuri, della redazione economica del Tg1 Rai con Maria Chiara Gadda, della Commissione Agricoltura alla Camera dei Deputati, prima firmataria della Legge antisprechi, Susanna Cenni, vicepresidente della Commissione Agricoltura alla Camera dei Deputati, Ugo Alciati per l’Associazione Ambasciatori del Gusto, e Milvia Panico, Head of Corporate Communication and Public Relations Metro Italia.

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