La farina più antica che si conosca? È stata prodotta 30 mila anni fa, in Toscana, e serviva per l’alimentazione dell’Homo Sapiens. Che cos’è, come si lavorava, come è stata scoperta, in quale luogo della Toscana, e l’importanza dei vegetali nell’alimentazione umana, dalla preistoria ai giorni nostri: saranno i temi di una giornata di lavori che si terrà, a Palazzo Strozzi Sacrati, il 23 aprile, a Firenze.
L’evento, inserito nella cornice di Expo 2015, è organizzato dalla Regione Toscana, in collaborazione con l’Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria, artefice della scoperta, la Soprintendenza Archeologica della Toscana e l’Ente Cassa di Risparmio di Firenze.
Le autrici della scoperta, Biancamaria Aranguren della Soprintendenza Arcehologica e Anna Reve dell’Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria, racconteranno come è avvenuta e come preparavano gli alimenti gli uomini del Paleolitico. Insieme a loro, Giuseppe Rotilio, dell’Università Roma 2, spiegherà l’importanza dell’apporto vegetale nell’alimentazione dalla preistoria ad oggi.
Info: www.regione.toscana.it
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