Il tricolore debutta sulle fascette di vino e “brinda” con le bollicine italiane più vendute al mondo. Come anticipato, ieri da WineNews, il Prosecco Doc si avvale, da oggi, del nuovo contrassegno di Stato per i vini Docg e Doc, prodotto dall’Istituto Poligrafico e Zecca della Stato (Ipzs), uno strumento che incrementa la sicurezza, proteggendoli dai “falsi” vini spacciati come italiani (e quindi dall’Italian Sounding), puntando sulla tracciabilità con la grande novità, a livello visivo, della bandiera dell’Italia. La cerimonia per l’apposizione della nuova fascetta sulla prima bottiglia di Prosecco Doc, alla presenza di Lorenzo Fontana, presidente Camera dei Deputati, Francesco Lollobrigida, Ministro dell’Agricoltura, Paolo Perrone, presidente Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, e Giancarlo Guidolin, presidente Consorzio Prosecco Doc, si è tenuta al Museo della Zecca, a Roma. Presentato a Vinitaly 2025, lo strumento di anticontraffazione e garanzia di qualità certificata inizia così la sua storia.
“Siamo onorati - ha detto il presidente del Consorzio del Prosecco Doc, Giancarlo Guidolin - di essere i primi ad adottare la fascetta tricolore, simbolo concreto di qualità e autenticità del Prosecco Doc. Un riconoscimento che conferma l’impegno del Consorzio verso i consumatori. Il Qr code e la tracciabilità avanzata rendono ogni bottiglia più sicura e trasparente, rafforzando la tutela della denominazione. I primi contrassegni saranno applicati alle bottiglie speciali per le prossime Olimpiadi invernali (per i Giochi Olimpici e Paralimpici di Milano Cortina 2026, il Prosecco Doc è Official Sparkling Wine Sponsor, ndr), occasione per celebrare il Prosecco Doc e il suo legame profondo con il territorio, espressione di un’eccellenza italiana riconosciuta nel mondo”.
Il Ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, ha spiegato che “grazie alla collaborazione con il Poligrafico dello Stato riusciamo a garantire, in tutto il mondo, la qualità dei nostri prodotti, a partire naturalmente dalle nostre eccellenze. Oggi presentiamo la bollinatura del Prosecco, uno straordinario vino italiano - il più venduto al mondo tra i vini del nostro Paese - che viene così ulteriormente tutelato da ogni possibile imitazione. Vogliamo che chi acquista un prodotto italiano ritrovi esattamente ciò che si aspetta, ed è per questo che offriamo un ulteriore elemento di garanzia: un contrassegno ben visibile, non imitabile in alcun modo, che rafforza l’intera filiera e ne tutela il valore aggiunto, fatto di qualità, lavoro, identità, cultura e tradizione”.
Per il presidente della Camera dei Deputati, Lorenzo Fontana, “l’Italia è il Paese che ha una qualità enogastronomica superiore al resto del mondo, i nostri prodotti vengono imitati ovunque, dobbiamo difenderli. È una battaglia che combattiamo ogni giorno: è importante che lo Stato tuteli con attenzione i prodotti nazionali perché ci sarà sempre chi cercherà di imitarli portando via il nostro patrimonio economico e culturale”.
Paolo Perrone, presidente dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, ha affermato che “abbiamo messo sulle bottiglie la nostra fascetta con il simbolo dello Stato italiano e una bandiera tricolore su indicazione del Ministero, e in accordo con la filiera. Il nuovo contrassegno di Stato per i vini Docg e Doc è un potente strumento di anticontraffazione e garanzia di qualità certificata: tutelare il nostro made in Italy significa valorizzarlo”.
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