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DOMANI, 18 GIUGNO

La “Giornata Mondiale della Gastronomia Sostenibile”, tra vigne, olivi e agriturismi italiani

Da Nord a Sud tanti i progetti per i viaggiatori nelle aziende con la CarTes, la Carta per il Turista Enogastronomico Sostenibile

Una vigna ritrovata nel cuore di Roma, quella di San Sisto, tutta da visitare, oppure le camminate nell’oliveta o quelle tra le Colline del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg e dentro il Museo Internazionale dell’Etichetta del Vino di Cupramontana; l’ospitalità e le attività previste dagli agriturismi di Masseria Palagogna, in Salento, e Le Piagge, in Piemonte, o le varie esperienze, strumenti e modelli replicabili da scambiarsi e condividere tra i Distretti del Cibo. Sono alcune delle best practice di sostenibilità sviluppate in occasione della Giornata Mondiale della Gastronomia Sostenibile che si celebra domani, 18 giugno, con la CarTes (Carta per il Turista Enogastronomico Sostenibile, a cui aderiscono Aite-Associazione Italiana Turismo Enogastronomico, Città del Vino, Città dell’Olio, Federazione Italiana delle Strade del Vino, dell’Olio e dei Sapori, Terranostra - Coldiretti, Iter Vitis, Unpli - Unione delle pro loco italiane e Consulta Nazionale dei Distretti del Cibo), e l’iniziativa “La Strada verso la Sostenibilità”, per sensibilizzare i viaggiatori e valorizzare comportamenti virtuosi legati al cibo, all’ambiente e alle comunità locali.
“La sostenibilità nel turismo enogastronomico è oggi una necessità, non più una scelta - ha detto Roberta Garibaldi, presidente Aite e ideatrice del progetto - vogliamo trasformare i principi in azioni, facilitando l’incontro tra chi offre esperienze autentiche e chi cerca un modo più consapevole di viaggiare. Il nostro obiettivo è rendere accessibili strumenti, modelli e soluzioni concrete per generare un impatto positivo e duraturo nei territori, accompagnando operatori e viaggiatori in un percorso comune di consapevolezza”. Ed è in quest’ottica che nasce l’iniziativa, pensata per sensibilizzare i visitatori e valorizzare comportamenti virtuosi legati al cibo, all’ambiente e alle comunità locali, per accompagnarli verso un approccio più consapevole e partecipato, e al tempo stesso stimolare le strutture coinvolte ad adottare standard di sostenibilità sempre più avanzati.
Il 18 giugno, tutti i turisti che si recheranno presso le aziende aderenti all’iniziativa e parte del circuito delle Strade del Vino, dell’Olio e dei Sapori potranno essere protagonisti e confermare il proprio impegno attraverso la compilazione di un form. “Crediamo che un pezzo rilevante del futuro delle Strade del Vino e dell’Olio stia anche nella loro capacità di evolversi in chiave green, sostenibile e smart - ha sottolineato Paolo Morbidoni, presidente Federazione Italiana delle Strade del Vino, dell’Olio e dei Sapori - le “Green Wine Routes” non sono uno slogan, ma un’opportunità reale per integrare qualità, paesaggio, sostenibilità e cultura dei luoghi. E su questo l’Italia può giocare un ruolo fondamentale, rispetto ai competitor”.
Tra i vari progetti che andranno a integrare la Giornata c’è il “Roma Mater Vinorum”, un esempio di turismo enogastronomico sostenibile in un contesto urbano con il recupero e la valorizzazione della storica Vigna di San Sisto, situata a pochi passi dalle Terme di Caracalla, la cui pre-apertura sarà proprio in occasione del 18 giugno: “un gesto simbolico, ma concreto, di rigenerazione urbana attraverso il vino, non solo come prodotto, ma come patrimonio, racconto e strumento di educazione al paesaggio e alla sostenibilità”, ha commentato Emanuela Panke, presidente di Iter Vitis.
E poi le iniziative nazionali organizzate da Città dell’Olio nei comuni italiani per far conoscere la civiltà dell’olivo, ma anche per contrastare il fenomeno dell’abbandono dell’olivicoltura tradizionale: “la “Camminata tra gli Olivi” e la “Merenda nell’Oliveta” rappresentano esempi concreti di come sia possibile coniugare sostenibilità, partecipazione e benessere - ha spiegato Michele Sonnessa, presidente Città dell’Olio - questi eventi coinvolgono comunità intere, famiglie, turisti, bambini, e restituiscono senso al legame profondo tra territorio, tradizione e convivialità”.
Valdobbiadene promuove, invece, delle camminate sulle Colline del Congegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg Patrimonio Unesco, un’iniziativa che riunisce la comunità e attrae turisti da ogni parte del mondo, mentre il Museo Internazionale dell’Etichetta del Vino di Cupramontana, per l’occasione arricchisce l’offerta turistica mostrando una delle collezioni di etichette di vino più vaste a partire dal 1860. “La Giornata è un’importante opportunità per sottolineare e ricordare il ruolo che la filiera vitivinicola può svolgere per contribuire a rendere sempre più sostenibili l’agricoltura e la gastronomia - ha spiegato Angelo Radica, presidente Città del Vino - la sostenibilità non è solo un valore aggiunto in termini ambientali, migliora anche la qualità del prodotto e rinsalda i legami con il territorio, svolgendo quindi un servizio per la cura e la promozione delle identità locali”.
Terranostra, l’associazione agrituristica di Coldiretti, segnala due esempi concreti di ospitalità rurale attenta all’ambiente, alla stagionalità e alla valorizzazione delle tradizioni locali: Masseria Palagogna, in Alto Salento - un luogo autentico circondato da ulivi secolari e muretti a secco che oltre ad un’offerta gastronomica basata su prodotti aziendali, organizza anche corsi di cucina tradizionale - e l’Agriturismo Le Piagge, in Piemonte, piccolo esempio di multifunzionalità agricola e attenzione alla sostenibilità in una struttura, che un tempo era casa di caccia e che oggi integra un orto, un frutteto e un pollaio che forniscono alla cucina le materie prime necessarie. “Un’iniziativa che è frutto di partnership tra più attori, tutti accomunati dalla stessa causa. La codifica di buone norme e la sensibilizzazione per comportamenti e abitudini turistiche responsabili”, ha affermato Dominga Cotarella , presidente Terranostra.
Il tutto mentre la Consulta Nazionale dei Distretti del Cibo prosegue con il suo impegno nella diffusione della Carta del Turista Enogastronomico Sostenibile tra i distretti aderenti e nella costituzione di una Comunità di Pratica che favorisca lo scambio di esperienze, strumenti e modelli replicabili: “vogliamo valorizzare le esperienze e le buone pratiche messe in atto nei territori in cui operano i distretti - ha detto Angelo Barone, presidente della Consulta - in occasione della “Giornata Mondiale della Gastronomia Sostenibile”, che coincide con la “Giornata Nazionale dei Distretti del Cibo”, intendiamo riaffermare con forza il legame inscindibile tra cibo, sicurezza alimentare e sostenibilità ambientale”.

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