E’ la prima volta che per la Ricerca qualitativa sulla grappa di singolo vitigno, ossia varietale, si mette a disposizione un finanziamento triennale di più di 300.000 euro, di cui più di 100.000 provenienti da Enti pubblici e 200.000 da aziende private. Il progetto verrà ufficialmente avviato il 30 agosto nella Scuola Enologica di Conegliano, sede dell’Accademia della Grappa e delle Acquaviti, con la presentazione dei sei Piani di Ricerca, affidati ad altrettanti Centri Universitari e di Ricerca italiani e con l’assegnazione delle prime risorse.
Dal 30 agosto 2005 “Ricerca” non sarà più un termine astratto ma costituirà un mezzo concreto per garantire il futuro alla nostra acquavite di bandiera. Si tratta di un passo importante per il settore, risultato dell’inedita unione di sei distillerie italiane di cinque regioni diverse per promuovere la crescita qualitativa del prodotto. Sono Carpenè Malvolti e Roberto Castagner Acquaviti (Veneto), Distillerie Francoli (Piemonte), Distillerie Durbino (Friuli), Segnana - Fratelli Lunelli (Trentino), Villa Frattina - Averna (Sicilia), soci fondatori dell’Accademia della Grappa e delle Acquaviti.
Nata due anni fa presso la Scuola Enologica di Conegliano (Treviso), viene supportata nella propria attività in particolare dalla Regione Veneto, Veneto Agricoltura, dalla Provincia di Treviso e dalla Camera di Commercio di Treviso. Grazie all’impegno di queste aziende e di questi Enti, nel prossimo triennio l’Accademia coordinerà e finanzierà assieme al Ministero alle Politiche Agricole il più grande progetto di Ricerca sulla grappa mai realizzato. Merito dell’Accademia della Grappa e delle Acquaviti è aver unito sei grandi aziende disposte a investire risorse economiche importanti per fare Ricerca, avviando così un progetto condiviso da Privato e Pubblico.
“L’Accademia della Grappa e delle Acquaviti nasce dall’esigenza di un gruppo di distillerie di creare un dialogo con il consumatore orientando la Ricerca verso ciò che il mercato chiede” afferma il Presidente Roberto Castagner. “Nel vasto panorama dei superalcolici, oggi il consumatore sceglie la grappa anche per “bere” un territorio e la sua cultura. La grappa è un prodotto che nasce dalla vite, da una precisa varietà, da uno specifico terreno, per cui è naturale, varietale, sensorialmente distinguibile”.
Obiettivo di questo Piano di Ricerca sarà migliorare la qualità totale della grappa, ma soprattutto la percezione sensoriale dei diversi vitigni interessati dalla Ricerca che sono: Prosecco e Cabernet del Veneto, Sauvignon e Pinot grigio del Friuli, Chardonnay del Trentino, Moscato del Piemonte e Nero d’Avola per la Sicilia.
Il fine dell’Accademia e dei Ricercatori è studiare a fondo questi vitigni simbolo delle diverse regioni al fine di dare, in futuro, grappe caratterizzate e ben distinguibili le une dalle altre. Sarà la Società Italiana di Scienze Sensoriali (SISS) dell’Università di Firenze a verificare se sensorialmente i risultati della Ricerca dopo tre anni saranno da considerarsi soddisfacenti, ovvero se il consumatore sarà in grado di distinguere facilmente le diverse qualità di grappa varietale. L’obiettivo finale di questo Piano di Ricerca sarà inoltre offrire al consumatore garanzia sulla tracciabilità delle grappe regionali ed un marchio che identifichi i prodotti in relazione al loro territorio.
Istituti di rcerca ed universitari coinvolti
Istituto Sperimentale di Viticoltura ed Enologia di Conegliano - Treviso
Istituto Agrario di San Michele all’Adige - Trento
Istituto Sperimentale di Asti
Università di Udine
Università di Padova
Università di Firenze (SISS)
Prof. Rocco Di Stefano - Sicilia
Questi Enti ed i rispettivi Ricercatori saranno seguiti nel loro lavoro
dal Comitato Scientifico dell’Accademia della Grappa e delle Acquaviti
presieduto dal professor Antonio Calò.
L’on. Giampaolo Dozzo è promotore e garante per il Ministero delle Politiche Agricole.
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