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SCOMMESSE E FORNELLI

La Michelin non si ferma, e i bookmakers puntano su Cracco, Vissani e Cannavacciuolo

A novembre l’edizione 2021 della Rossa, in un contesto unico e nuovo: le quote di Stanleybet sugli chef top del Belpaese

La pandemia ha paralizzato il mondo, ma la forza e la voglia di ripartire sono più forti di tutto. Specie tra i fornelli dei grandi ristoranti, quelli degli stellati Michelin, che, nella corsa alla stella, o alla sua riconferma, verranno giudicati anche sulla capacità di resistere ed adattarsi al mondo che cambia, come ha raccontato qualche giorno fa il direttore internazionale della Rossa, Gwendal Poullennec. Che in cantiere ha un’edizione 2021 dalla genesi a dir poco difficile, che deve fare i conti con oltre la metà dei locali stellati ancora chiusi in giro per il mondo, ma che non ha alcuna intenzione di recedere dal proprio dovere, ossia quello di assaggiare e giudicare. Tenendo ovviamente ben in conto il contesto in cui gli chef ed i ristoratori si trovano ad operare. E allora, da qui a novembre, quando sarà presentata l’edizione italiana, non si sa ancora se in un evento fisico o virtuale, tornano rumors ed indiscrezioni sulle prossime stelle, alcune delle quali viaggiano già sui canali delle scommesse online, bancati da uno dei maggiori siti di scommesse, Stanleybet. Il più quotato? Carlo Cracco, con la riconquista della seconda stella, persa nel 2017, pagata a 2,5 la posta. Poco meno della terza stella del Ristorante Villa Crespi di chef Antonino Cannavacciuolo, quotata a 2,75, e quindi assai probabile secondo i bookmakers, pronti a scommettere anche su Gianfranco Vissani: il declassamento dello scorso anno del mitico ristorante di Baschi, nel cuore dell’Umbria, considerato (a ragione) un tempio della gastronomia italiana, fece rumore, ma le probabilità di tornare ai fasti di prima sono decisamente alte, con una quota di 3,5. Infine, la scommessa che pagherebbe di più, e per questo più rischiosa: la prima stella Michelin al ristorante Fourghetti di Bologna, pagata 6 volte la posta.

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