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LA NAZIONE

Vino, Toscana superstar ... Le guide decretano il ribaltone: battuto il Piemonte... Toscana batte Piemonte 3 a 2. E’ la Guida dell’Espresso, l’ultima delle bibbie del settore ad annunciare le sue classifiche, che determinano il ribaltone. Di misura nel punteggio più che nella sostanza: perché se il Piemonte vince di un’incollatura o poco più per DuemilaVini (56-54) e per Luca Maroni (37-34), la Toscana passa al fotofinish (55-53) per il Gambero Rosso, ma poi dilaga con Veronelli (196-86) e appunto con la Guida dell’Espresso (48-21) presentata ieri alla ex Stazione Leopolda di Firenze in quella che è ormai diventata una simpatica ed elegante consuetudine, il pas de deux con Pitti Immagine. Un risultato influenzato dalle annate”, commentano a una voce il coordinatore Enzo Vizzari e il curatore Ernesto Gentili, che racconta il tour de force degli assaggiatore (21mila campioni in pochi mesi, una manciata di settimane), bacchetta senza citarli i numeri di Veronelli (“le eccellenze non possono essere troppe, che eccellenze sarebbero…”), fa una panoramica dei territori in crescita (la Sardegna, la Campania del Taurasi), e poi legge la splendida performance della Toscana. E in particolare di Montalcino: il 2001, l’annata ora in commercio, “è di grande valore – dice – anche se è auspicabile più convergenza sull’identità”. Come dire: avviso ai naviganti, il Brunello non si tocca, tutto Sangiovese è, tutto Sangiovese deve restare. Perché qualche tentazione ci sarebbe, di destabilizzare il principe dei vini toscani, “ma non succederà nulla”, tranquillizza nei corridoi il direttore del consorzio Stefano Campatelli”, felice invece dei risultati, “non capisco – sbotta – tutte queste dicerie sulle cantine piene, vengano a vedere, tra poco è finito anche il 2001..”. Ma è il giorno della guida, tanta Toscana è felice. Con qualche sorpresa: come la scoperta – lanciata dal “solito” efficientissimo sito Winenews – che l’unico a metter d’accordo tutte le guide (pur se in tandem con il Montevetrano di Campania) è proprio un toscano: il Galatrona Merlot 2004 della Fattoria di Petrolo. Sorpresa delle sorprese, del Valdarno: la stessa terra del Caberlot di Carnesciale, che qualche anno fa sbaragliò il campo, e si mantiene ai vertici tra le eccellenze. Alla faccia di chi non ci pianterebbe un chiodo, nel Valdarno. Felice è Ambrogio Folonari. Felice e capace di stupire: con il suo diplomane sotto il braccio ( il Cabro Il Borgo resta a livelli altissimi), si lascia andare a una frase che la dice lunga: “Finalmente c’è competizione, finalmente è dura. E sapremo puntare davvero sulla qualità”. A prezzi onesti, però: e in guida ci sono. Ottimi vini, a dieci euro a bottiglia. Ebbene, esistono.

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