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COLDIRETTI

La produzione lorda vendibile del settore vitivinicolo della Toscana vale 530 milioni di euro

L’agricoltura della Regione vale 2,97 miliardi di euro, florovivaismo in testa con 769 milioni di euro
AGRICOLTURA, TOSCANA, vino, Non Solo Vino
Vigneti in Toscana

Con una produzione lorda vendibile di 530 milioni di euro, il settore vitivinicolo si conferma come uno dei pilastri dell’agricoltura della Toscana, che nel complesso nel 2018 ha raggiunto un valore di 2,97 miliardi di euro, in crescita del 22% sui 2,4 miliardi di euro del 2017. Un buon viatico di inizio anno, figlio di una produzione tornata vicino alla media storica dopo il crollo del 2017, a quota 2,8 milioni di ettolitri, pari al 6,3% della produzione complessiva italiana (sesta Regione per quantità prodotte), con il 70% delle bottiglie che finisce sui mercati esteri, e il fatturato dell’export che nel 2018 è arrivato a 980 milioni di euro.
Ecco il quadro, “firmato” dalla Coldiretti, con il florovivaismo che spicca tra i diversi settori agricoli con una produzione lorda vendibile pari a 769 milioni di euro, all’interno del quale la Toscana si prepara a dare il benvenuto alle nuove annate, rigorosamente in anteprima, delle sue produzioni più importanti.
Si parte il 9 febbraio, con la PrimAnteprima alla Fortezza da Basso a Firenze, dedicata ad una collettiva di 10 Consorzi: Carmignano, Colline Lucchesi, Maremma Toscana, Montecarlo di Lucca, Montecucco, Orcia, Pitigliano e Sovana, Val di Cornia, Valdarno di Sopra e Terre di Pisa. Il 10 febbraio, stessa location, spazio alla Chianti Lovers, con la degustazione delle nuove annate del Chianti Docg 2018 e della Riserva 2016. L’11 ed il 12 febbraio, nella consueta cornice della Stazione Leopolda, di scena la Chianti Classico Collection; nei calici le anteprime da botte 2018 e l’annata 2017, la Riserva 2016 e Gran Selezione 2015 e 2014. Ci si trasferisce a San Gimignano, per l’Anteprima della Vernaccia, al Museo di Arte Moderna e Contemporanea De Grada, il 10 ed il 13 febbraio, con l’annata 2018 e la Riserva 2017. Il Nobile di Montepulciano, invece, debutta in Anteprima alla Fortezza Medicea, dal 9all’11 febbraio, con l’annata 2016 e la Riserva 2015, mentre il finale è affidato a Benvenuto Brunello a Montalcino, nella cornice del Chiostro Museo di Montalcino e del Complesso di Sant’Agostino, il 15 e 16 febbraio, con il Brunello 2014, la Riserva 2013 ed il Rosso di Montalcino 2017.

Focus - La produzione lorda vendibile agricola toscana del 2018
Florovivaismo - 769 milioni di euro
Zootecnia - 505 milioni di euro
Seminativi - 740 milioni di euro
Vitivinicolo - 530 milioni di euro
Olio - 120 milioni di euro
Altro - 310 milioni di euro
Totale - 2,974 miliardi di euro

Florovivaismo
Continua ad essere il settore leader. In Toscana risultano censite circa 3.600 aziende florovivaistiche che operano su una superficie di 7.500 ettari ripartiti tra vivaismo (6.500 ha) e floricoltura (1.000 ha). Rappresentano il 3,4% delle aziende agricole totali, solo lo 0.9% della Sau toscana, ma contribuiscono per circa il 26% al valore della produzione agricola regionale. Nel 2018 la produzione è stata stabile con un leggero calo della floricoltura.

Vitivinicultura
Le superfici vitate nella Toscana sono oltre 59.000 ettari con una produzione di circa 3,5 milioni di quintali di uve, che vengono trasformati in 2,8 milioni ettolitri di vino. Quest’anno la produzione di vino è tornata vicino alla media storica dopo il crollo 2017. La Toscana rappresenta il 6,3% del vino italiano attestandosi come sesta regione per produzione. Oltre il 70% dei vini è venduto sui mercati esteri (export 2018: 980 milioni di euro). In pratica una bottiglia su cinque di vino italiano bevuta oltre confine, viene dalla Toscana.

Allevamento Bovino
Gli allevamenti bovini in Toscana si confermano fortemente orientati alla produzione della carne. Risultano censiti 86.000 capi bovini. Sono circa 2.900 le aziende agricole orientate alla produzione di carne e poco più di 200 quelle che producono 660.000 quintali di latte.

Allevamenti ovini
Sono circa 1.000 le aziende ovicaprine che contribuiscono alla produzione dei 550.000 quintali di latte regionale, che in gran parte viene conferito ai caseifici e in minima parte viene lavorato direttamente dall’allevatore. In Toscana si producono circa 110 quintali di formaggio pecorino.

Grano tenero e Grano duro
La superficie investita a grano è pari a 80.600 ettari dei quali 55.300 a grano duro e 25.300 a tenero. Sono 4.500 le imprese agricole che producono grano duro e 3300 quelle che producono grano tenero. Quest’anno la produzione, dopo il crollo del 2017 che segnò un -40%, è tornata sul livello medio di 3,2 milioni di quintali di grano. Tornano di moda i grani antichi coltivati come il Senatore Cappelli e, tra i grani teneri, il grano Verna, per un totale di 3.000 ettari.

Olivicultura
L’oliveto toscano copre 91.500 ettari (l’11% della superficie agricola regionale) con 48.000 aziende agricole che caratterizzano fortemente il paesaggio. Quest’anno la produzione mediamente segna +20% attestandosi intorno a 145.000 quintali di olio.

Agriturismo
L’agriturismo toscano continua a muoversi verso l’alto. Gli ultimi dati Istat segnalano una crescita nelle presenze con 3,9 milioni (+6%), nella ricettività (sono 4.568 gli agriturismi). Si conferma il primato della Toscana nell’offerta agrituristica italiana, ma anche la capacità della nostra regione di dare una risposta positiva alle domanda del mercato, attraverso un’offerta sempre più diversificata.

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