Le stime del Coi - Consiglio Oleicolo Internazionale per la campagna 2020/21 attestano la produzione mondiale di olio di oliva a 3,3 milioni di tonnellate, il 3% in più sulla precedente. Per il principale player mondiale, la Spagna, si prevede un’annata buona ma non all’altezza delle aspettative di qualche mese fa a causa della mancanza di piogge. Le ultime stime provenienti da Madrid, e diffuse dalla Ue, indicano la produzione a 1,6 milioni di tonnellate, comunque il 42% in più sulla scarsa annata 2019. Per l’Italia, come preannunciato nelle scorse settimane, secondo l’aggiornamento previsionale, elaborato da Ismea e Unaprol, la produzione della campagna 2020/21 dovrebbe attestarsi a 255.000 tonnellate, con una riduzione del 30% sullo scorso anno.
Per la Grecia, invece, la produzione della campagna in corso, stimata a 265.000 tonnellate è di poco inferiore a quella dello scorso anno (-4%), mentre per il Portogallo la flessione è più sensibile (-29%). Fuori dai confini comunitari è la Tunisia che, con appena 120.000 tonnellate previste, dimezza i volumi dell’anno precedente, mentre la Turchia dovrebbe confermare i livelli della campagna scorsa. Stando a queste prime stime, quindi, la Ue dovrebbe produrre poco più di 2,3 milioni di tonnellate, il 19% in più sul 2019, mentre la produzione dei paesi extra Ue, con meno di un milione di tonnellate, dovrebbe diminuire del 22%.
Copyright © 2000/2024
Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit
Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024