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L’EVENTO

La “resistenza” del vino, tra “proibizionismo”, clima, e mercato: il focus a “Vino Vip Cortina”

Il 14 e 15 luglio torna, nella perla delle Dolomiti, la kermesse firmata dalla storica rivista “Civiltà del Bere”, con i grandi nomi del vino italiano

La “resistenza” del vino, con focus su tendenze proibizioniste, politiche per contrastare il cambiamento climatico e strategie commerciali da adottare in un contesto economico e geopolitico sempre più complesso: ecco il tema “VinoVip Cortina”, evento biennale della storica rivista “Civiltà del Bere”, fondata da Pino Khail e diretta da Alessandro Torcoli, dedicato all’eccellenza enoica italiana, che torna, nella perla delle Dolomiti, per l’edizione n. 14, con un programma ricco di degustazioni, talk show e approfondimenti. Ad aprire i lavori sarà il convegno di scena il 14 luglio all’Alexander Girardi Hall (ore 15) intitolato, provocatoriamente, “Resistenza!”, con Luigi Moio, presidente Oiv e Professore di Enologia all’Università degli Studi di Napoli Federico II, con il suo intervento “Una battaglia culturale, una battaglia di civiltà”, seguito dal Master of Wine Andrea Lonardi, che si concentrerà sull’enologia applicata al mercato nel dibattito “Sintonizzare il brand con il tempo presente e futuro”, poi Giovanni Bigot, agronomo consulente e ideatore dell’indice Bigot, approfondirà il tema della resistenza in vigneto con “La forza della (bio)diversità” ed Eugenio Pomarici, professore di Economia all’Università degli Studi di Padova, parlerà di “Resilienza dei distretti viticoli”. Lunedì 15 luglio (dalle ore 9.30), il Grand Hotel Savoia accoglierà la conferenza, con degustazione “Cabernet vs Cabernet”, focus sui Cabernet Sauvignon e Franc, tra i vitigni più noti e apprezzati nel panorama enologico internazionale, con i vini, tra gli altri, di realtà come Marchesi Antinori, Banfi, Castello del Terriccio, Castello di Bolgheri, Maculan, Masciarelli, Tenuta Meraviglia, Mezzacorona, Pasqua Vini, Planeta, Poggio al Tesoro, Rocca delle Macìe, Tenuta San Guido, Santi, Tenuta di Arceno, Tua Rita, La Viarte, Villa Sandi, Zenato, Zorzettig, e la cantina special guest che sarà Vérité, dalla Sonoma Valley. Poi, dalle ore 15, al Rifugio Faloria, tra le vette delle Dolomiti, il classico dei classici, ovvero il “Wine tasting delle Aquile”, ad oltre duemila metri d’altitudine, con 150 etichette italiane tra vini e distillati, firmati da cantine come Marchesi Antinori, Argiolas, Banfi, Berlucchi, Bortolomiol, Castello del Terriccio, Cesarini Sforza, Dei, Fontanafredda, Isole e Olena, Leone de Castris, Cantine Lvnae, Lungarotti, Mandrarossa, Masciarelli, Masi Agricola, Tenuta Meraviglia, Mezzacorona, Montezovo, Nino Franco, Nino Negri, Pasqua Vini, Pio Cesare, Planeta, Poggio al Tesoro (Marilisa Allegrini), PuntoZero, Quintodecimo, Rocca delle Macìe, Ruffino, Tenuta San Guido, Santa Margherita, Cantina Santadi, Santi, Tedeschi, Terlano, Tommasi Family Estates, Umani Ronchi, Velenosi, La Viarte, Villa Sandi, Vite Colte, Zenato e Zorzettig, tra le altre. A “VinoVip Cortina”, come da tradizione, verrà assegnato il Premio Khail, intitolato al fondatore della storica rivista “Civiltà del Bere” e consegnato ad un personaggio che si è distinto nella valorizzazione del vino italiano nel mondo.

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