02-Planeta_manchette_175x100
Consorzio Collio 2024 (175x100)

LA RIVISTA BRITANNICA "NEW SCIENTIST": LO SPUMANTE DA' ALLA TESTA MOLTO PIU' VELOCEMENTE DELLE ALTRE BEVANDE ALCOLICHE. LA COLPA ? DELL'ANDIRIDE CARBONICA CHE CONTENGONO LE "BOLLICINE"

Lo spumante dà alla testa molto più velocemente delle altre bevande alcoliche: la colpa - o merito - delle bollicine, ovvero sia dell’anidride carbonica che contiene. La notizia è stata divulgata dalla rivista britannica "New Scientist" e si basa su prove scientifiche. "Per la prima volta - si legge nell’articolo - i ricercatori hanno confermato in laboratorio l’effetto inebriante delle bollicine dello spumante". Il test è stato ideato e realizzato da un team di studiosi dello Human Psychopharmacology Research Unit dell’Università del Surrey di Guildford, in Inghilterra, con protagonisti 12 volontari scelti tra i dipendenti dello stesso dipartimento.

Nella prima fase della sperimentazione, metà di loro ha bevuto champagne classico, e l’altra metà una versione preventivamente "depurata" dalle bollicine. La settimana successiva, l’esperimento è stato ripetuto, invertendo i ruoli, ovvero chi aveva bevuto champagne “fermo” ha ricevuto quello con le bolle. "In questo modo, ognuno ha avuto modo di bere l’una e l’altra versione del vino. Naturalmente, la quantità era calibrata individualmente, in modo che tutti assumessero la stessa percentuale di alcol per chilogrammo di massa corporea", raccontano i ricercatori. Fatti i debiti calcoli, gli studiosi hanno visto che effettivamente il vino con le bolle fa effetto prima. "Chi ha bevuto champagne classico, nel giro di cinque minuti ha visto salire il proprio tasso di alcol nel sangue a quota 0,54 milligrammi per millilitro, contro lo 0,39 degli altri. E al termine del test, che è durato 40 minuti, la media del gruppo delle bollicine era di 0,7 milligrammi di alcol per millilitro di sangue, mentre gli altri si sono fermati a 0,58".
Ma l'esperimento non finisce qui: "le bollicine hanno un notevole impatto anche sulla capacità di percezione -aggiunge Carlo Nunes, specialista dell’ospedale Epson del Surrey, che ha approfittato dell’occasione per fare un’ulteriore verifica, ricorrendo a un test di psicomotricità - Rispetto a un gruppo di controllo composto da persone sobrie, coloro che avevano bevuto champagne con le bolle hanno impiegato in media 200 millesimi di secondo in più per percepire una serie di oggetti periferici. In confronto, lo spumante “sgasato” invece ha rallentato la percezione di soli 50 millesimi di secondo. Comunque, non abbiamo notato nessuna differenza per quanto riguarda gli effetti dell’alcol, con o senza bolle, sulla memoria e sui tempi di reazione in generale".

Nessuna sa quale sia il meccanismo che rende lo spumante così rapido nel fare effetto. Ma gli studiosi azzardano un’ipotesi: "probabilmente, la presenza di anidride carbonica accelera l’assorbimento dell’alcol da parte dell’apparato digerente. In altre parole, fa sì l’alcol che arrivi prima all’intestino, dove viene metabolizzato e immesso nella circolazione del sangue".

Copyright © 2000/2025


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2025

Altri articoli