02-Planeta_manchette_175x100
Allegrini 2024

La Stampa / Specchio

Non solo Nero d’Avola … È il vitigno principe di questo estremo lembo di Trinacria, ma non l’unico. Vinificate assieme al frappato, le sue uve a bacca nera danno origine all’unica Docg della regione: l’elegante Cerasuolo di Vittoria… La punta meridionale della Sicilia, lembo estremo d’Italia proteso come un cuneo nel Mediterraneo, è la terra del nero d’Avola. Come dice il nome, questa varietà a bacca nera è originaria dell’omonima cittadina in provincia di Siracusa: da lì, nel corso dei secoli, si è diffusa prima alle vicine Noto e Pachino, e quindi ha conquistato l’intera isola.
Prima di dar vita al principe dei rossi siciliani da invecchiamento, questo vitigno era utilizzato per la produzione divini novelli o comunque da consumare entro l’anno. Ancora fino a un decennio fa era impiegato esclusivamente come varietà da taglio ed esportato su navi cisterna per arricchire di colore e gradazione alcune etichette italiane (di Piemonte e Toscana) e francesi (Bordeaux).

Dagli anni Novanta in poi, alcuni produttori lungimiranti hanno riscoperto questa varietà, tanto da fame il vessillo della rinascita enologica dell’isola. Ma le province di Ragusa e Siracusa non vivo- nodi solo nero d’Avola. Molto diffusa è la coltivazione di un altro vitigno peculiare: il frappato. Quest’ultimo concorre con il precedente a formare il blend dell’unica Docg della regione: il Cerasuolo di Vittoria. Un vino che, dopo qualche millesimo di assestamento, pare avere cominciato a esprimere una personalità precisa, sfruttando le caratteristiche pedoclimatiche uniche del territorio in cui nasce. L’area interessata alla produzione di Cerasuolo di Vittoria è costituita da un piccolo numero di comuni che godono di un clima mediterraneo caratterizzato da prolungati periodi di siccità. Nonostante il caldo intenso e una latitudine più meridionale di quella tunisina, il Cerasuolo è un vino elegante, ingentilito da un uso accorto del rovere. Per questo la maggior parte di questi vini mostra di possedere tutti i profumi esplosivi del Sud, ma con una trama tannica sottile, raffinata e succosa.
Altra nota positiva di questo terroir è la presenza di alcuni produttori che hanno fatto scelte radicali sia in vigna sia in cantina. Tra questi, l’azienda Cos e quella di Arianna Occhipinti, realtà che applicano tecniche di agricoltura biodinamica e non utilizzano lieviti selezionati in cantina. Importantissima anche l’opera della cantina Gulfi, che ha suddiviso in modo rigoroso i terreni aziendali, vinificando le uve separatamente.

Cerasuolo di Vittoria Pathos 2005…
Un prodotto molto particolare, da uve nero d’Avola e frappato, fermentato in anfore di creta seminterrate. Alla vista si presenta con un colore rosso rubino vivace, al naso si avvertono sentori riccamente minerali, con un sottofondo fruttato di ciliegia e prugna. In bocca è elegante, con beva franca e piacevole e una lunghezza notevole.
Prezzo medio in enoteca: 18 euro

Giusto Occhipinti e Titta Cilìa hanno intrapreso qualche anno fa la bella avventura che li ha portati a creare una delle cantine più interessanti dell’intero panorama siciliano. Da qualche tempo hanno iniziato a seguire i dettami dell’agricoltura biodinamica, con l’utilizzo esclusivo, in cantina, di lieviti autoctoni. I loro prodotti sono molto personali e molto aderenti al terroir che li vede nascere. La tenuta conta su 25 ettari di proprietà, per una produzione di bottiglie che non supera le 120 mila unità annue.
Cos - S.P, 3 Agate-Chiaramonte, km 14,300 Vittoria (Rg) - Tel. 0932-876145, www.cosvittoria.it

Saia 2005…
Un nero d’Avola in purezza che esprime tutte le potenzialità di questo estremo lembo di Sicilia. Nel vino, infatti, si percepisce fino in fondo la potenza del sole isolano. Il colore è rosso intenso, quasi impenetrabile; al naso si percepiscono sfumature di frutta matura come la marasca, la prugna e il mirtillo. In bocca è intenso, morbido, fruttato e ricco di tannini setosi.
Prezzo medio in enoteca: 18 euro

L’imprenditore Antonio Moretti, dopo la fortunata avventura in terra toscana, ha deciso qualche anno fa di investire in Sicilia. La sua grande tenuta, ricomposta con fatica dopo aver sottoscritto più di 70 rogiti con i vecchi proprietari, può contare su una superficie vitata di 50 ettari, per una produzione che oggi si attesta sulle 150 mila bottiglie. Gli impianti sono tutti ad alberello, segno di lungimiranza e del desiderio di preservare le tradizioni viticole della zona.

Feudo Maccari - Località Contrada Maccari - Case Maccari - S. P. Pachino-Noto - km 13.50 - Noto (Sr) - Tel 0931-596894, www.feudomaccari.it

Nerojbleo 2005…
Un’etichetta dalla notevole impronta mediterranea, grazie anche alla scelta di puntare unicamente sul vitigno principe della zona: il nero d’Avola. Il colore è rosso rubino vivace, con invitanti sfumature violacee. L’olfatto è esplosivo, con nuance di macchia mediterranea piuttosto intense e persistenti e un ricordo di frutta fresca matura come la ciliegia e la fragola di Ribera. Deciso anche l’ingresso in bocca, con una beva franca e intensa. Prezzo medio in enoteca: 12 euro

Vito Catania è stato uno dei primi imprenditori a credere fortemente nelle potenzialità della Sicilia sud-orientale. Il suo progetto di cantina ha avuto un felice sviluppo anche grazie alla salda partnership con l’enologo-consulente Salvo Foti, che ha saputo dare una personalissima anima ai vini di Gulfi. Il campione di casa è il Neromàccarj, soprattutto nella versione del 2004, anche se non è da meno l’elegante e fragrante Nerobufaleffj.

Gulfi - Località Roccazzo - Via Maria Santissima del Rosario 90 - Chiararnonte Gulfi (Rg) - Tel. 0932-921654, www.gulfi.it

Moscato di Note delle Torre 2006…
Frutto della vinificazione delle uve di moscato bianco, questo vino si presenta nel bicchiere con un colore giallo paglierino intenso e caldi riflessi dorati. I profumi spaziano dalla frutta esotica alle erbe aromatiche tipiche della macchia mediterranea come il timo e il rosmarino. Al palato è fresco, dinamico, con un ritorno del frutto importante e una chiusura dolce ma mai stucchevole.
Prezzo medio in enoteca: 25 euro

Nello Messina è uno fra i produttori di ortofrutta biologica più grandi e rinomati in Europa. Ma la sua passione per la terra non si ferma all’ortofrutta: ha deciso infatti di lanciarsi nel mondo del vino e i primi risultati sono molto incoraggianti. I vigneti della sua tenuta si trovano in contrada Buonivini, un nome che è tutto un programma. Oltre al magnifico moscato, vale la pena di assaggiare il bianco Violetta da uve inzolia e il nero d’Avola Eloro Archimede, fruttato e godibile.

Marabino - Contrada Marabino - C.P. 19 - Ispira (Rg) - Tel. 0932-955696, www.marabino.it

Cerasuolo di Vittoria 2005…
Frutto di un blend di nero d’Avola e frappato, questa etichetta è uno dei bestseller della maison di Gaetana Jacono. Elegante, succoso e di grande profondità fin dal colore rosso rubino intenso e vivace. Al naso regala calde sensazioni di cioccolato e di composta di amarena, ma anche di frutti di bosco. In bocca è morbido, setoso e ha un finale pieno e gradevole. Prezzo medio in enoteca: 10 euro

Gaetana Jacono è una delle produttrici che più ha creduto nelle potenzialità della Docg Cerasuolo di Vittoria, i suoi sforzi per farla conoscere e apprezzare dai consumatori e dalla stampa specializzata stanno dando i primi frutti importanti. La sua tenuta può contare su 100 ettari vitati, per una produzione annua che supera le 400 mila bottiglie. Le etichette prodotte si segnalano per uno stile giustamente austero, lasciando il minor spazio possibile a slanci modernisti. Oltre all’ottimo cerasuolo recensito, segnaliamo l’affascinante nero d’Avola Il Moro.

Valle dell’Acate - Contrada Bidini - Arate (Rg) - Tel. 0932-874166, www.valledellacate.com

Il frappato 2005…
Le uve sono coltivate a 270 metri di altitudine su un suolo di media consistenza, con porzioni di calcare e strati di argilla fresca. Dopo la vinificazione il mosto riposa per 10 mesi in tonneaux di rovere francese. Nel bicchiere si presenta di colore rosso rubino leggero, al naso si percepisce una iniziale rusticità che va perdendosi per lasciare spazio alla frutta matura e alla terrosità. In bocca è fine, floreale e ricchissimo di sapidità. Prezzo medio in enoteca: 18 euro

Giovane, entusiasta del proprio lavoro e piena di idee innovative e controcorrente: questa è Arianna Occhipinti. I suoi vini, realizzati con metodi di agricoltura biodinamica e senza l’utilizzo di lieviti selezionati, non si segnalano per essere particolarmente muscolari e sovraestratti, ma si fanno apprezzare per l’eleganza, la grazia e un carattere deciso che lascia poco spazio alle mediazioni. Per questo le sue etichette rispecchiano il terroir piuttosto che una certa omologazione indotta da qualche consulente enologo.

Arianna Occhipinti - Via dei Mille 555 Vittoria (Rg) - Tel. 0932-868222, www.agricolaocchipinti.it


Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024