La strategia di cessione della divisione vino del Gruppo Campari ha mosso il primo passo: “siglato un accordo per la vendita del 100% del capitale sociale della Enrico Serafino a Krause Holdings Inc.” annuncia un comunicato del gruppo. Il valore dell’affare della cessione della cantina piemontese è di 6,1 milioni di euro (6,9 milioni di dollari al tasso di cambio corrente) in assenza di cassa o debito finanziario. Il business venduto comprende il marchio Enrico Serafino, nonché i vigneti (12 ettari, tutti nel comune di Canale d’Alba, 6 a Nebbiolo, 4 ad Arneis e 2 a Barbera, si legge sul sito www.enricoserafino.it), gli impianti per la vinificazione e la produzione, il magazzino e l’attivo immobiliare. Il closing dell’operazione è previsto per il 30 giugno 2015.
Da quella data, inoltre, “il Gruppo Campari e Krause Holdings Inc. - si legge in una nota - entreranno in un accordo di distribuzione esclusivo in base al quale il Gruppo Campari continuerà a distribuire il portafoglio vini di Enrico Serafino attraverso la Business Unit Wines, la struttura del Gruppo dedicata alla gestione del business vinicolo, nel mercato italiano e nei mercati di esportazione”.
Enrico Serafino è una cantina vinicola storica situata in Piemonte, Italia, specializzata nella coltivazione delle uve e nella vinificazione di vini fermi e spumanti, inclusi Barolo, Barbaresco e Alta Langa, distribuiti con lo stesso marchio.
Krause Holdings Inc. è una holding con investimenti diversificati di proprietà di Kyle J.Krause. Fra le società controllate da Krause Holdings Inc. sono presenti la catena Kum & Go di negozi al dettaglio negli Stati Uniti, la società Solar Transport, e un significativo portafoglio di proprietà immobiliari. Il signor Krause e la moglie, Sharon Krause, sono inoltre proprietari di aziende agricole a coltivazione biologica negli Stati Uniti. Ed è lo stesso gruppo che, stando ai rumors, nei mesi scorsi aveva tentato di acquistare il cru di Barolo Arione a Serralunga d’Alba della Gigi Rosso di Castiglione Falletto, poi andato a Roberto Conterno, alla guida della cantina Giacomo Conterno, che produce il “Monfortino”, una delle etichette più preziose d’Italia nel mondo.
“Questa operazione - spiega Bob Kunze-Concewitz, Chief Executive Officer Gruppo Campari - conferma la strategia del Gruppo Campari volta a rafforzare ulteriormente il proprio focus sul portafoglio spirit di rilevanza strategica e a elevato margine, anche attraverso la razionalizzazione delle attività non-core. A partire dal 2015, Gruppo Campari ha chiuso con successo la vendita del brand Limoncetta di Sorrento in Italia, per 7 milioni di euro, nonché la vendita della divisione Federated Pharmaceutical in Giamaica, per 13 milioni di euro”.
“I vini di Enrico Serafino - aggiunge Kyle J. Krause, Chief Executive Officer Krause Holdings Inc. - rappresentano un’eccellente opportunità di diventare parte della ricca e lunga storia di un’azienda vinicola fondata da Enrico Serafino nel 1878. Abbiamo intenzione di fare leva sull’eredità del brand e di focalizzarci sulla produzione di vini di primordine. Sono molto appassionato di vini italiani, specialmente quelli prodotti in Piemonte. Questa acquisizione fornisce una base su cui investire. La mia intenzione è continuare a espandere la coltivazione dei vigneti in questa regione”.
Sul fronte Campari, dunque, rimangono sul mercato la cantina sarda Tenute Sella & Mosca, Teruzzi & Puthod, marchio storico di San Gimignano, e Riccadonna e Mondoro, tra i marchi storici del Gruppo Campari, con le bollicine di Asti e Prosecco.
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