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ALLARME

La Xylella fastidiosa spaventa la viticoltura europea: il batterio individuato in Portogallo

Nella vite provoca la malattia di Pierce, finora sconosciuta in Europa Continentale. Sale l’allerta: non esiste una cura, serve sorveglianza
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La malattia di Pierce

Con la Xylella fastidiosa, in Italia, abbiamo imparato a familiarizzare, purtroppo, più di dieci anni fa, quando il patogeno, attraverso un piccolo insetto, la Philaenus spumarius, noto come sputacchina, ha fatto ammalare centinaia di ulivi in Salento. Una cifra destinata, anno dopo anno, anche a causa del colpevole ritardo con cui si è tentato di rispondere all’emergenza, a crescere in maniera esponenziale (sono oltre 6,5 milioni gli olivi colpiti), arrivando a mettere in ginocchio l’olivicoltura salentina desertificando un territorio enorme.

Il batterio, arrivato nel Belpaese nel 2008, dalla Costa Rica, non attacca solo l’ulivo, al contrario, può essere pericoloso per tante altre colture. Compresa la vite, come sanno benissimo i produttori di Nord e Sud America, che ogni anno devono fare i conti con i danni causati dalla malattia di Pierce, provocata proprio dalla Xylella fastidiosa. E l’allarme, adesso, arriva a suonare forte anche nell’Europa Continentale, perché il batterio è stato individuato su una pianta di Vitis vinifera di venti anni in Portogallo, in un vigneto di due ettari nella contea di Fundão, il 25 marzo scorso. Come si legge nella nota della Prefettura portoghese, “è la prima volta che questo ceppo, responsabile della malattia di Pierce, viene rilevato sul territorio continentale dell’Unione Europea. Precedentemente, nel 2016, era stato rilevato solo sull’isola di Maiorca”.

Sale così l’allerta, in tutto il vigneto europeo, perché, la Xylella fastidiosa è classificata come organismo da quarantena prioritario, e le autorità stanno facendo di tutto per impedirne l’introduzione nel territorio europeo. Non esiste una cura per i batteri. Ad oggi, il controllo obbligatorio comporta quindi solo una maggiore sorveglianza, l’immediata distruzione delle piante contaminate e il controllo degli insetti vettori. La malattia di Pierce, che colpisce la vite, provoca un rapido e improvviso disseccamento di parte delle foglie, che poi diventano necrotiche, mentre i tessuti adiacenti diventano rossi o gialli. La foglia poi si asciuga completamente e cade. Rimane solo il picciolo, attaccato al tralcio.

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