Mangiare prima di prendere un volo, e farlo bene per viaggiare soddisfatti, non è affatto un problema secondario. E non lo è soprattutto per chi, per lavoro o altri motivi, frequenta spesso gli aeroporti. Ecco perché, lasciandosi a terra lo stereotipo di cibo ready-to-eat da mangiare al “volo” per il poco tempo a disposizione, sempre più aeroporti offrono ristorazione di qualità, spesso scelti da chef famosi come originali location per aprirvi nuovi locali. A mettere in fila i migliori ristoranti ai Terminal, è “The Drink Business”, nel tentativo di salvare i passeggeri da “sandwich & tube of wine gums”: numero uno è The Perfectionists’ Café del famoso chef Heston Blumenthal, novità del Terminal 2 dell’Aeroporto di Heathrow a Londra, seguito dal Runway 34, il ristorante dentro un ex aereo sovietico in un ex hangar all’Aeroporto di Zurigo, e, ultimo sul podio, dal Pool Bar, nella Departure Transit Lounge del terminal 1 del Changi Airport di Singapore con tanto di piscina panoramica vista voli. In Italia? Il miglior indirizzo per mangiar bene in aeroporto è il Dei Frescobaldi Wine Bar, nell Terminal 1B, a Roma Fiumicino, il ristorante e wine bar di Marchesi de’ Frescobaldi, unico italiano in classifica, ai piedi del podio.
Per chi parte da Heathrow a Londra, l’indirizzo per mangiare bene in aeroporto è The Perfectionists’ Café, una novità nata dalla mente dello chef Heston Blumenthal dove, dall’english breakfast alla cena, dal sunday roast a fish and chips, si serve la migliore cucina inglese, accompagnata da una buona selezione di vini e dai suoi eclettici cocktail pieni di vapori e profumi. Da Runway 34 all’Aeroporto di Zurigo si mangia seduti dentro un ex aereo sovietico, in un ex hangar, e, ovviamente, con menu a tema viaggio, dal dim sum cinese alle bistecche di canguro. Prima ci si rilassa in piscina e nella vasca idromassaggio affacciate sulle piste e poi si mangia, o viceversa, invece, al Pool Bar dell’Aeroporto Changi a Singapore.
Scorrendo la classifica, troviamo il Dei Frescobaldi Wine Bar all’aeroporto di Fiumicino a Roma. Unico italiano in classifica, è il ristorante e wine bar che fa parte della catena “Dei Frescobaldi Retail & Restaurant” di Marchesi de’ Frescobaldi, in cui è possibile assaggiare molte etichette di annate diversa della storica famiglia del vino ma non solo, come un calice di Brunello di Montalcino accompagnato da una selezione di salumi e formaggi. Dall’altra parte del mondo, per chi vola dal Fairmont Vancouver Airport in Canada, val la pena una sosta al GLOBE@YVR, per viaggiatori affamati e amanti del decor, sempre con vista aeroporto. Quindi, all’Aeroporto di Monaco in Germania, il luogo gourmand è ovviamente all’insegna della birra: il Beer Garden, il più grandi giardino coperto della birra d’Europa (600 posti a sedere). Andata e ritorno, infine, ancora a Heathrow a Londra, ma al Terminal 5, nel segno sempre di un celebre chef come Gordon Ramsey, e del suo Plane Food con tanto di cestino take away per il “bagaglio a mano” da portare con sé, dalla colazione alla cena, al costo di 13 sterline e pronti in 35 minuti.
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