Non ci dovrebbero essere più dubbi: il nuovo presidente delle 418 “Città del Vino”, dopo il piemontese Corrado, il siciliano Lombardo (che è stato prorogato fino al 20 ottobre), sarà toscano, e sarà il neo sindaco di Siena, Maurizio Cenni. Cenni, impegnato in ben altre “faccende” (Monte dei Paschi), darà poi un’ampia delega all’assessore al turismo, Donatella Cinelli Colombini, produttrice di Montalcino e fondatrice/presidente fino al febbraio 2001 dell’organizzazione degli imprenditori (oltre 750) che hanno creduto (fin dal ’93) alle potenzialità dell’enoturismo, cioè il Movimento del Turismo del Vino (dove la Cinelli Colombini è stata sostituita dall’imprenditrice friulana Ornella Venica). Stando alle indiscrezioni, restano in gioco, ma con scarse possibilità di successo, per la presidenza delle “Città del Vino” anche i sindaci di Greve in Chianti (Paolo Saturnini), di Montalcino (Massimo Ferretti) e di Torgiano (Stefano Fodra). La nomina del nuovo vertice avverrà, a Montecarlo, nelle colline lucchesi, il 20 ottobre: in quella sede sarà votato il nuovo direttivo che poi, a seguire, eleggerà il presidente ed il nuovo gruppo di lavoro.
Dalla recente Convention delle “Città del Vino” (che ha visto soprattutto una grande partecipazione delle due regioni leader, il Piemonte e la Toscana, che da sole costituiscono circa il 40%), effettuata nelle Langhe, sempre relativamente ad aspetti organizzativi, è stato deciso di soprassedere all’idea di iscrivere all’Associazione anche le “Strade del Vino”, come del resto, è stata anche scartata l’eventualità di allargare alle Province ed alle Comunità Montane.
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