L’agricoltura è vita per il nostro Paese e merita, in questa difficilissima contingenza, il sostegno del Governo: è l’appello lanciato dal consiglio nazionale delle Città del Vino.
I consiglieri, arrivai da ogni parte di Italia per approvare le linee politiche e programmatiche e le attività per il 2010, hanno convenuto sulla grave crisi in cui versa la nostra produzione agricola italiana e in particolare quella vitivinicola.
“Con la riduzione a 18 euro ad ettolitro in Italia siamo tornati indietro di trent’anni”, ha sottolineato Angelo Maci, ambasciatore delle Città del Vino, sollecitando il nostro Governo a prendere esempio da quello francese che è recentemente intervenuto sulla differenza di prezzo (per un valore complessivo di 1.850 milioni di euro) nella profonda consapevolezza che per un Paese la campagna è vita. Da noi, invece, l’agricoltura rischia l’estinzione”.
“Le Città del Vino si impegnino - è stato detto in convention - a lanciare segnali forti sullo stato drammatico dell’agricoltura italiana, richiedendo che venga dichiarato lo stato di crisi del comparto vitivinicolo, e a studiare possibili azioni per sostenere la sopravvivenza degli agricoltori nelle campagne, a partire dalla concessione degli stessi “piccoli” benefici già accordati ad altre realtà imprenditoriali - come la sospensione dei contributi per l’anno prossimo - fino all’adozione di protocolli di filiera - anche questi già attivi in altri settori - che riconoscano per esempio un minimo di valore differenziale per chi produce uva da vino, agganciando il valore del prodotto iniziale a quello del prodotto finale e proteggendolo così dalle impennate di prezzo che si verificano da alcuni anni”.
Tutelare i produttori agricoli significa, peraltro, tutelare anche la qualità e le Città del Vino lavora da anni sul rapporto qualità/consumo/salute e sulla necessità di una maggiore educazione alimentare come strumenti di recupero e valorizzazione delle tradizioni contadine, della cultura enogastronomica e del paesaggio rurale. Ed è, in questa prospettiva, che vanno letti anche i progetti del presidente Giampaolo Pioli, sindaco di Suvereto, in nel consiglio nazionale: il Piano regolatore delle Città del Vino, la “Carta della sana alimentazione, dell’educazione alimentare e del consumo consapevole del vino”, l’Osservatorio sul Turismo del vino, il Forum sul turismo enogastronomico.
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