
Ci sono storie che meritano di essere raccontate oltre i confini. Storie di passione, territorio, creatività e tradizione. Nasce “Best Restaurants & Wines of 2025”, il nuovo “Best of” de “Le Guide de L’Espresso”, per portare l’Italia del gusto sulle tavole più prestigiose del mondo. Un volume, in inglese e in francese, che raccoglie i 100 migliori ristoranti e le 100 migliori cantine selezionati per far conoscere l’eccellenza enogastronomica del nostro Paese al mondo intero. Completano l’opera le interviste esclusive a 10 chef (nomi come Norbert Niederkofler, Alberto Gipponi, Moreno Cedroni, Massimo Bottura, Heinz Beck, Enrico Bartolini, Chiara Pavan e Francesco Brutto, Antonio Guida, Antonino Cannavacciuolo ed Antonia Klugmann) e 10 cantine d’eccellenza (da Vallepicciola a Tenuta Solisciaro, da Ronco dei Tassi a Monte Rossa, da Poderi Gianni Gagliardo a Marisa Cuomo, da Elvio Cogno a Chiara Ciavolich, dal Castello di Volpaia a Casanova di Neri), oltre alla celebre classifica “Top 50 Wines in the World”. L’intero progetto de “Le Guide”, spiega una nota, si avvale della cura di Luca Gardini - tra i massimi esperti della ristorazione e dei prodotti d’eccellenza, oltre che insignito come miglior critico di vini italiani al mondo dalla “World Ranking of Wine Critics” - e di Gianluca Montinaro, già storico collaboratore nel ventennio della direzione di Enzo Vizzari, tra i più attenti osservatori della scena enogastronomica italiana e autore di numerosi studi dedicati alla cultura europea e ai linguaggi del gusto.
“Raccontare il meglio significa farlo con responsabilità, competenza e indipendenza. “Best Restaurants & Wines of 2025” nasce nel solco dei valori che da oltre quarant’anni - si legge nella nota - caratterizzano “Le Guide de L’Espresso” e ne rappresenta l’evoluzione su scala internazionale. In questo percorso si inserisce il nuovo codice etico, annunciato nell’evento dal presidente de “L’Espresso” Gianluca Ianuario: uno strumento che rafforza ulteriormente la trasparenza e il rigore del metodo di selezione adottato da tutte “Le Guide de L’Espresso”. Dietro ogni nome scelto c’è un percorso di osservazione diretta, di ascolto e di valutazione costruito nel tempo, basato su criteri chiari. Il codice etico rappresenta il riferimento concreto di questo impegno: garantisce indipendenza nelle valutazioni, trasparenza nei metodi, replicabilità dei processi e pone al centro l’esperienza reale dell’ospite, vissuta in condizioni ordinarie, senza filtri né eccezioni. Un principio che accompagna ogni edizione e che oggi si rafforza: raccontare l’eccellenza con serietà e passione e farlo sempre in modo credibile e responsabile”.
“Con questa prima edizione internazionale, “Le Guide de L’Espresso” compiono un passo decisivo oltre i confini nazionali - sottolinea Emanuele Bernava, direttore marketing “L’Espresso” - trasformandosi in uno strumento di riferimento per promuovere l’eccellenza enogastronomica italiana su scala globale. Vogliamo raggiungere viaggiatori e appassionati nei principali snodi del turismo internazionale, grandi città, aeroporti e stazioni, portando il meglio della nostra tradizione culinaria in contesti strategici per la visibilità internazionale”.
“Best Restaurants & Wines of 2025” nasce in partnership con il Gruppo Pellegrini, tra i riferimenti della ristorazione collettiva, “con l’obiettivo comune di promuovere nel mondo l’eccellenza italiana, sempre con uno sguardo attento alla responsabilità sociale e alla valorizzazione del cibo come strumento di benessere. Un approccio che si fonda su una visione valoriale condivisa con “Le Guide” e incentrata su qualità e accoglienza. Con Pellegrini Catering Overseas, questo stesso impegno raggiunge anche i contesti internazionali. Ma nutrirsi è anche “prendersi cura”: da questo principio, sostenuto anche da “Le Guide de L’Espresso”, nascono progetti come il Ristorante Ruben di Milano, voluto dalla Fondazione Ernesto Pellegrini per offrire ogni sera una cena a chi vive situazioni di difficoltà, o l’iniziativa “Gli Amici del Pellegrino”, per rendere accessibile, a prezzi calmierati, la ristorazione di qualità ai turisti in occasione del Giubileo”. Il Gruppo Pellegrini, aggiunge ancora la nota, è inoltre attivo nella ricerca sul valore del cibo come leva di salute, longevità e inclusione, temi che figurano tra i principi che ispirano anche “Le Guide”. “Ne sono esempio le numerose iniziative di promozione di cultura alimentare portate avanti dall’Accademia Pellegrini, un organismo scientifico che ha lo scopo di ricercare, studiare, elaborare proposte e soluzioni all’avanguardia che non solo vengano incontro alle esigenze della società, ma le anticipino. In occasione del suo anniversario n. 60 la Pellegrini è inoltre partner dell’Esposizione Internazionale di Triennale Milano n. 24 dal tema “Inequalities”, nella quale si affrontano temi come il legame tra cibo e longevità e le nuove povertà che diventano fragilità invisibili”.
“La Pellegrini - spiega Tea Della Pergola, direttore marketing Pellegrini - è la prima azienda imprenditoriale italiana del suo settore e ha come mission quella di prendersi cura del benessere delle persone attraverso le proprie attività: ristorazione collettiva e vending, welfare aziendale, pulizia e servizi integrati, forniture alimentari. Ogni giorno ci prendiamo cura di circa 400.000 persone, producendo oltre un milione di porzioni di cibo. Per la Pellegrini la garanzia della massima qualità e il benessere dei clienti e utenti sono da sempre delle priorità che guidano i nostri processi e che vanno ben oltre il mero atto del cucinare buon cibo. Da dieci anni, inoltre, attraverso la nostra Fondazione e il Ristorante solidale Ruben, Pellegrini è impegnata nel contrasto alla povertà e ad una prospettiva di vita meno longeva per le persone più fragili”.
Ma lo sguardo è già rivolto al prossimo appuntamento: il 23 ottobre, nella prestigiosa cornice del Teatro Arcimboldi di Milano, saranno presentate ufficialmente “Le Guide de L’Espresso” 2026.
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