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IL TREND

Le mance digitali aumentano in bar, ristoranti e hotel: +41% di transazioni con Pos nel 2024

Grazie alla Legge di Bilancio del 2023, sempre più esercenti italiani utilizzano la funzionalità “Tipping” (+24%), secondo SumUp
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Le mance digitali aumentano in bar, ristoranti e hotel

A incassare le mance, in Italia, è ancora solo una piccola parte dei commercianti: tuttavia, negli ultimi due anni il trend ha visto una progressiva crescita, trainata dalla Legge di Bilancio del 2023, che ha introdotto una tassazione agevolata per le mance, e dal costante aumento dei pagamenti digitali, in particolare della possibilità di selezionare la mancia pagando con il Pos. In particolar modo, l’incremento delle transazioni digitali con mancia è proseguito anche nel 2024 (+50% nei ristoranti, +37% nei bar), con una crescita del +41% rispetto all’anno precedente, mentre, tra il 2022 e il 2024 gli esercenti che utilizzano la funzionalità “Tipping” sono aumentati del 24%. Analizzando lo stesso intervallo temporale, l’incasso da mance è più che quintuplicato, mentre l’importo medio è aumentato del 7%. Il successo del cashless in tutti i settori merceologici sta giocando un ruolo fondamentale nel diffondere l’abitudine della mancia anche in Italia, dove è meno radicata che all’estero: introducendo nel proprio business quotidiano strumenti digitali che permettono ai clienti di lasciare la mancia anche quando pagano senza contanti, per gli esercenti è più semplice ricevere e gestire questa tipologia di pagamenti che valorizzano il lavoro degli addetti al servizio. Lo comunica SumUp, fintech attiva nel settore dei pagamenti digitali, che ha condotto un’analisi su 1.500 esercenti - fra bar, ristoranti, hotel e barbieri - per osservare il fenomeno delle mance digitali in Italia.
“In Italia gli esercenti che utilizzano i Pos per incassare le mance restano ancora una minoranza. Le ragioni sono culturali, tanto che, per premiare il servizio, si tende più a fare pagare il “coperto” o ad arrotondare il conto, ma sono anche dovute a un certo ritardo tecnologico: secondo quanto riporta la Federazione Italiana Pubblici Esercizi (Fipe), infatti, solo un Pos su quattro è abilitato a ricevere la mancia”, commenta Umberto Zola, responsabile Online Sales per l’Europa di SumUp..
Guardando ai singoli settori, sono gli hotel a registrare la crescita maggiore di mance negli ultimi due anni (+29%), seguiti dai barbieri (+13%) e da caffè e ristoranti (+8%). Il valore della mancia, inoltre, sale con l’aumentare della spesa: tra il 2022 e il 2024 a registrare l’incremento maggiore (+18%) sono stati gli acquisti superiori ai 100 euro. Rispetto al solo 2023, invece, le transazioni con mancia hanno visto un aumento soprattutto in hotel (+480%), ristoranti (+50%), bar (+37%) e fast food (+13%), mentre sono diminuite tra i barbieri (-12%). Negli ultimi due anni, in media, sono cresciuti del +24% i commercianti che hanno scelto di offrire ai propri clienti la possibilità di selezionare la mancia pagando con strumenti digitali: l’aumento maggiore è tra i commercianti del settore fast food (+107%), seguiti dagli hotel (+49%), caffè e ristoranti (+32%), bar (+12%); quella dei barbieri è l’unica categoria in cui la percentuale diminuisce (-8%). SumUp propone ai “merchant” tre soluzioni per accettare le mance digitali, rendendo l’operazione più immediata e aiutando a diffondere l’abitudine del “tipping” anche tra i consumatori italiani.
A regolare la tassazione delle mance è la Legge di Bilancio 2023, che prevede l’applicazione di un’imposta sostitutiva del 5% sulle mance ricevute dai lavoratori del settore privato (tra cui hotel, ristoranti e bar). Fino al 2024 tale agevolazione coinvolgeva il 25% del reddito annuo percepito ed era applicabile solo ai lavoratori dipendenti con reddito non superiore a 50.000 euro. Con la Legge di Bilancio 2025, invece, la tassazione con aliquota agevolata (5%) è estesa dal 25% al 30% del reddito annuo percepito, mentre si alza da 50.000 a 75.000 euro la soglia di reddito per l’esenzione fiscale. “Digitalizzare la gestione e rendicontazione delle mance semplifica il processo non soltanto per l’esercente, ma anche per il consumatore, che può versare questo compenso extra in pochi click, anche quando non ha contanti con sé, valorizzando il lavoro di chi opera nella ristorazione, nell’hospitality e nei servizi alla persona. La normativa del 2023 è stata un passo avanti in questa direzione e nei prossimi mesi ci aspettiamo che l’ulteriore agevolazione inserita nella Legge di Bilancio 2025 darà al fenomeno delle mance digitali una nuova spinta” conclude Zola.

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