Le proprietà benefiche dell’olio extravergine d’oliva, uno dei simboli della Dieta Mediterranea e della cucina italiana candidata a Patrimonio dell’Unesco, trainano i consumi mondiali, che per l’annata 204/2025 indicano una previsione di aumento del 10%, superando i 3 milioni di tonnellate. Ad affermarlo è una analisi della Coldiretti (su dati Coi), diffusa per la campagna di Lilt, Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori, e di Unaprol -Consorzio Olivicolo Italiano, che hanno siglato un protocollo d’intesa finalizzato a promuovere il valore curativo dell’olio evo, nella “Settimana Nazionale per la Prevenzione Oncologica”, di scena dal 16 al 24 marzo in tutte le maggiori piazze italiane. Oltre che un prezioso alleato per la salute l’olio extravergine d’oliva rappresenta un comparto strategico per ilmMade in Italy agroalimentare, grazie all’impegno delle circa 400.000 aziende agricole nazionali per garantire un prodotto dagli standard elevatissimi, con un patrimonio di 250 milioni di piante e 533 varietà di olive, il più vasto tesoro di biodiversità del mondo, secondo l’analisi Coldiretti. L’Italia ha la leadership in Europa per il maggior numero di oli extravergini a denominazione in Europa (43 Dop e 4 Igp).
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