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PRODUZIONE SOSTENIBILE

Leonardo DiCaprio investe nella carne coltivata: “un modo per combattere la crisi climatica”

L’attore e ambientalista consulente di Mosa Meat e Aleph Farms: il food tech varrà 25 miliardi di dollari entro il 2030
FOOD TECH, LEONARDO DICAPRIO, Mondo, Non Solo Vino
Leonardo DiCaprio

Ridurre notevolmente gli impatti negativi della produzione industriale di carne bovina - dal clima all’inquinamento atmosferico, dall’eccessivo utilizzo di suolo allo spreco d’acqua - e al tempo stesso trovare una soluzione alla crescente domanda di carne, il cui consumo globale prevede un aumento tra il 40 e il 70% entro il 2050: è l’obiettivo della carne coltivata, settore in continua crescita che ha iniziato a svilupparsi nel 2013, quando un’azienda di food tech, Mosa Meat, inventò il primo hamburger di manzo coltivato al mondo, prodotti direttamente da cellule di mucca. Un mercato, quello della carne coltivata, che secondo gli analisti potrebbe raggiungere i 25 miliardi di dollari entro il 2030, e che adesso è destinato a crescere ancora dopo l’ingresso in campo di Leonardo DiCaprio, che ha deciso di investire in Mosa Meat e un’altra azienda, Aleph Farm, che tre anni fa ha prodotto la prima bistecca coltivata.
“Uno dei modi più efficaci per combattere la crisi climatica è trasformare il nostro sistema alimentare - spiega l’attore premio Oscar per “The Revenant” e attivista ambientale - Mosa Meat e Aleph Farms offrono nuovi modi per soddisfare la domanda mondiale di carne bovina, risolvendo alcuni dei problemi più pressanti dell’attuale produzione industriale di carne. Sono molto lieto di unirmi a loro come consulente e investitore, mentre si preparano a far scoprire la carne bovina coltivata ai consumatori”.
“Il lavoro di Leonardo DiCaprio per realizzare un cambiamento positivo è strettamente allineato alla nostra mission, siamo entusiasti di portarlo a bordo come consulente e investitore e di lavorare insieme per nutrire le generazioni attuali e future in modo sostenibile”, commenta Maarten Bosch, Ceo di Mosa Meat, mentre Didier Toubia, co-fondatore e Ceo di Aleph Farms, ha dato il benvenuto all’attore americano “nel nostro comitato consultivo e nella nostra famiglia di investitori. Il nostro team è impegnato a migliorare la sostenibilità dei nostri sistemi alimentari globali e siamo entusiasti che Leo condivida la nostra vision”.
Secondo uno studio indipendente sull’analisi del ciclo di vita, la produzione di carne bovina coltivata dovrebbe ridurre l’impatto sul clima del 92% e l’inquinamento atmosferico del 93% e consentirebbe di utilizzare il 95% in meno di suolo e il 78% in meno di acqua rispetto alla produzione industriale di carne bovina. La produzione di carne di manzo coltivata offre l’opportunità di utilizzare la terra risparmiata per la rinaturalizzazione degli habitat, riducendo naturalmente le emissioni, o per produrre più cibo per le persone. Inoltre, il processo automatizzato attraverso il quale viene prodotta la carne coltivata, e l’ambiente sterile della sua produzione, elimina l’uso di antibiotici e riduce notevolmente il rischio di agenti patogeni, contaminanti e malattie di origine alimentare associate all’allevamento concentrato e intensivo.

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