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WORLD FOOD DAY

Meno carne e sprechi, più cibi locali: l’appello Slow Food per la Giornata dell’Alimentazione

Il presidente Carlin Petrini: una dieta non sostenibile genera quasi il triplo dei gas serra rispetto a una sana e rispettosa dell’ambiente  
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Il 16 ottobre è il World Food Day. Credit: World Food Day Contest

“Invitiamo tutti a fare la propria parte e a impegnarsi per eliminare la carne, ridurre gli sprechi e prediligere cibi locali. Questa la sfida che, dal 16 ottobre per una settimana, Slow Food lancia nella campagna internazionale Food for Change, per sottolineare il legame tra cibo e cambiamento climatico”: così Carlo Petrini, presidente Slow Food, nella Giornata Mondiale dell’Alimentazione, promossa dalla Fao (16 ottobre). “A livello globale la produzione di cibo è responsabile di un quinto delle emissioni di gas serra, mentre la produzione di mangimi occupa il 40% della produzione agricola mondiale - continua Petrini - da sempre sosteniamo e condividiamo quelli che sono i tre pilastri della Fao per il progetto #FameZero: contrastare lo spreco di cibo, che ogni anno raggiunge 1,3 miliardi di tonnellate nel mondo; favorire un approccio integrato in agricoltura, quella che noi chiamiamo agroecologia e che si basa sul rispetto della biodiversità e sull’interazione tra colture, allevamento e suolo. Terzo elemento, alla base delle attività di Slow Food, è seguire una dieta sana e sostenibile”.
Proprio a questo proposito Slow Food in collaborazione con Indaco2 (spin off dell’Università di Siena) ha analizzato l’impatto di una dieta attenta e amica del clima con una non sostenibile. “Il risultato? Il processo produttivo degli alimenti su cui si basa una dieta non sostenibile genera quasi il triplo dei gas serra rispetto a una sana e rispettosa dell’ambiente”. Il consumo settimanale di prodotti non sostenibili comporta una produzione di gas serra pari a 37 kg CO2 eq, mentre con una sana siamo a 14 kg CO2 eq. “Un anno di buone abitudini ci farebbe quindi risparmiare CO2 pari alle emissioni di un’auto che percorre 3300 km”, conclude Petrini.

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