Continua a svuotarsi, lentamente, la “Cantina Italia”, mentre le aziende si avvicinano al momento cruciale della vendemmia, dove la speranza è quella di una raccolta decisamente più abbondate e meno complessa da gestire della 2017. Secondo il bollettino pubblicato dall’Ispettorato Qualità e Repressione Frodi sui dati del Registro Telematico, aggiornato al 15 luglio, nelle cantine italiane ci sono 38,9 milioni di ettolitri di vino, rispetto ai 41,6 della metà di giugno. A guidare le “giacenze” sono i vini Dop (20,3 milioni di ettolitri) e Igp (9,9 milioni di ettolitri), mentre i vini senza denominazione di origine o indicazione geografica, ammontato a più di 8,5 milioni di ettolitri. Soprattutto vini rossi (11,9 milioni di ettolitri a Dop e 6 milioni di ettolitri a Igp). La cantina più “ricca”, ancora una volta, per distacco, si conferma quella del Veneto, Regione che, da sola, detiene 9,2 milioni di ettolitri di vino, quanto Toscana (4,7) ed Emilia Romagna (4,6), rispettivamente seconda e terza, messe insieme. 3,7 milioni di ettolitri di vino riposano, invece, tra le cantine del Piemonte, 3,4 in terra di Puglia, e 2,1 milioni di ettolitri in Sicilia, mentre 2 milioni di ettolitri li hanno in dote sia l’Abruzzo che la Lombardia.
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