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MERCATO LATTIERO-CASEARIO, IL MINISTRO ZAIA SCRIVE AL COMMISSARIO UE FISCHER BOEL: “SOSTENIAMO I FORMAGGI DI QUALITÀ”

“Un invito a prendere in considerazione misure di sostegno per i formaggi - a partire dai prodotti di qualità elevata, a cui è affidato il futuro della produzione lattiero-casearia europea - e un nuovo no all’approccio adottato dalla Commissione Ue per affrontare l’attuale situazione di crisi del settore”: sono i contenuti della lettera inviata al Commissario Europeo all’agricoltura Mariann Fischer Boel dal Ministro delle Politiche Agricole Alimentari Forestali Luca Zaia, che giudica non condivisibile la scelta della Commissione di concentrare i propri sforzi sugli acquisti all’intervento di burro e latte scremato in polvere, la cui produzione è assente in molti Paesi membri, che non traggono alcun beneficio dall’apertura dell’intervento.

“Questa misura - scrive Zaia - non coglie la complessità e la diversità delle filiere lattiero casearie presenti in Europa e di fatto porta giovamento soprattutto ad alcuni gruppi di imprese collegate a tali produzioni. Inoltre - aggiunge il Ministro - il burro ed il latte scremato in polvere sono commodities che in una prospettiva di lungo periodo difficilmente potranno continuare ad essere prodotte in Europa, dove sarà necessario dedicarci sempre più a produzioni di qualità. Non dovremmo quindi orientare gli operatori verso tali prodotti”.

Gli acquisti di burro e latte in polvere potrebbero eventualmente costituire uno degli elementi di una strategia più diversificata, che tenga conto di tutte le diversità regionali, ma certo - spiega il Ministro nella lettera - nella fase attuale sarebbe molto più utile attuare una misura di sostegno per l’ammasso privato dei formaggi a lunga stagionatura, che incontrano difficoltà di mercato a causa della contrazione della domanda.

“Una misura di questo tipo - scrive Zaia - avrebbe un effetto positivo in molti Paesi membri, fra cui l’Italia, perché consentirebbe di equilibrare meglio la politica di settore, sostenendo anche gli Stati in cui non sussistono acquisti di burro e latte in polvere”.

I formaggi a lunga stagionatura sono peraltro trascurati dalla Commissione anche nella gestione delle restituzioni: il principale mercato per i formaggi europei di qualità - ricorda Zaia - è costituito dagli Stati Uniti, ma attualmente non sono previste restituzioni per tale destinazione.

Infine, il Ministro torna sull’ipotesi di introdurre una misura di abbandono volontario della produzione: “Si tratterebbe - scrive - di un programma di acquisto e congelamento delle quote, che non comporterebbe necessariamente l’abbattimento di vacche da latte, e che potrebbe alleggerire l’offerta di prodotto sul mercato comunitario”.

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