Il mondo della notte cambia, le abitudini dei giovani - più o meno volentieri - anche, i locali notturni non possono fare altro che adeguarsi. Ed è così che, secondo i dati diffusi da Silb-Fipe (Associazione Italiana Imprese di Intrattenimento da Ballo e di Spettacolo), le discoteche non sono più solo sale da ballo, ma completi luoghi di aggregazione, in cui soddisfare bisogni diversi, dall’aperitivo alla cena, dalla musica agli eventi. Non più solo bar - in tutte le declinazioni possibili, dal cocktail bar al bar degli aperitivi, dal pub al bar classico -, scelti in base a criteri nuovi, come la qualità del cibo, o le discoteche “pure”, scelte in base al tipo di gente e all’ambientazione, ma luoghi “ibridi”, in cui sorseggiare un buon bicchiere in tranquillità, per poi scatenarsi in pista. Cambiamento sembra essere la parola d’ordine, dettato da due fattori: la recente crisi che ha comportato una contrazione dei consumi, e il giro di vite sull’abuso giovanile di alcol. Da qui una “gestione” della notte diversa, si frequentano meno locali, si consuma tendenzialmente di meno, e si rincasa prima.
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