Alla famiglia Nonino, la capacità di vedere il futuro non manca. Lo ha fatto nel mondo delle grappe, inventando quelle monovitigno nel 1973, idea di Benito e Giannola Nonino che ha fatto grande la distilleria friulana nel mondo. Lo ha fatto più volte assegnando il proprio Premio Nonino a personalità che poi avrebbero vinto il Premio Nobel nelle loro discipline (come successo con Rigoberta Menchù, Nobel per la Pace, o con lo scrittore Vidiadhar Surajprasad Naipaul per la Letteratura, tra gli altri). E lo ha fatto ancora, nel suo campo, perchè Monica Berg, originaria della Norvegia e già vincitrice del Premio Nonino Nonino Risit d’Aur- Barbatella d’Oro - con Alex Kratena, Simone Caporale, Joerg Meyer, Ryan Chetiyawardana, Jim Meehan e Xavier Padovani come co-fondatrice di P(our) - ha raggiunto il più alto riconoscimento con il lavoro realizzato al Tayēr + Elementary fondato nel 2019 a Londra con il partner di vita Alex Kratena n.2 della stessa classifica. È, infatti, stata eletta numero 1 nella classifica di “Drinks International’s 2020 Bar World 100”: è la figura più influente nel mondo del cocktail bar internazionale, capace di innovare nel senso più ampio del termine. La classifica include i 100 bartender del Mondo considerati guide, educatori e influencer, leader e fonte di ispirazione per le nuove generazioni. Un legame forte, quello tra Berg, Kratena e Nonino (guidata dalla “Signora della Grappa” Gianola Nonino, dalle figlie Cristina, Antonella ed Elisabetta, e dalla nipote Francesca): per celebrare il Premio Nonino 2019 Monica Berg e Alex Kratena hanno creato il cocktail “Giannola 38” ispirati dalla Grappa Nonino Monovitigno Moscato dedicandolo proprio alla “regina della Grappa”.
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