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VINO E INVESTIMENTI

Montalcino: l’imprenditore Fabrizio Di Amato (gruppo Maire) nella proprietà di Tenuta San Filippo

Il produttore Roberto Giannelli si allea con uno dei più grandi industriali italiani, per lo sviluppo di uno dei gioielli del Brunello di Montalcino

Le aziende più prestigiose dei territori più importanti del vino italiano continuano ad essere attrattive per chi ha capitali da investire in un asset che, nonostante il periodo complesso, resta strategico per l’Italia, come quello dei grandi vini. Così succede, ancora una volta, a Montalcino, terra del Brunello, dove, come WineNews è in grado di anticipare, l’imprenditore Fabrizio Di Amato, uno dei nomi più importanti dell’industria italiana - presidente e azionista di riferimento del gruppo Maire, colosso tecnologico considerato tra i principali contractor di impiantistica e ingegneria oil & gas e petrolchimico su scala globale (che, nel 2024, ha raggiunto ricavi per 5,9 miliardi di euro, +38,5% sul 2023) - con la Maire Investments ha siglato una partnership paritetica con Tenuta San Filippo di Roberto Giannelli, uno dei gioielli di Montalcino, che si estende su 22 ettari, dedicati principalmente alla produzione di Brunello di Montalcino, tra le aziende del territorio più premiate dalla critica internazionale (e che, tra i tanti altissimi punteggi assegnati con costanza, negli anni, ai suoi vini, da firme come “The Wine Advocate”, “Decanter”, “James Suckling” e non solo, con il suo Brunello di Montalcino Le Lucére 2015 piazzato sul podio, al n. 3, della “Top 100 Wines of 2020” by Wine Spectator).
Un investimento importante, che apre una fase nuova delle cantina, fondata nel 1972, per la quale si apre adesso una nuova sfida: “sviluppare ulteriormente l’unicità di questo progetto a livello internazionale. L’obiettivo è compiere un successivo salto dimensionale, sia in termini di capacità produttiva sia di ampliamento dei mercati, per affrontare le sfide globali a cui è chiamato il made in Italy di qualità”, spiega la Tenuta San Filippo. “Dopo un percorso di 20 anni, costellato di sacrifici e impegni, ma anche di importanti riconoscimenti, sono orgoglioso e felice di dare ulteriore impulso a questa avventura con un amico come Fabrizio Di Amato al mio fianco, per sviluppare ancora di più questo progetto unico, e affrontare insieme l’avvincente sfida di un ulteriore ampliamento dei mercati internazionali”, commenta Roberto Giannelli (che il 5 aprile sarà a Verona, ad Opera Wine, evento targato Wine Spectator/Veronafiere, tra le 131 migliori cantine italiane selezionate dalla prestigiosa rivista americana). “Entrare a far parte di questa realtà che rappresenta al meglio la tradizione vinicola del made in Italy, capace di combinare l’autenticità del territorio con la passione e l’innovazione, mi rende felice. Ed insieme all’amico Roberto Giannelli siamo pronti per cogliere le sfide future e valorizzare ulteriormente questo prezioso brand nei mercati internazionali”, aggiunge, dal canto suo, l’imprenditore Fabrizio Di Amato.
L’obiettivo della partnership, spiega ancora la Tenuta San Filippo, è “rafforzare il capitale e supportare la crescita dell’azienda, nel segno della tradizione di qualità che ha contraddistinto il cammino del brand fino ad oggi. Infatti, il processo di crescita sarà contraddistinto da un’attenzione ancora più marcata ai processi di gestione biologica, al mantenimento dell’equilibrio ambientale del contesto territoriale aziendale, nonchè al rinnovamento progressivo dei vigneti anche grazie alla viticoltura di precisione ed alle pratiche di agricoltura rigenerativa”.

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