Lo botti che rotolano tra le salite e le discese della “perla del Rinascimento”, Montepulciano, con gli spingitori che, con la loro fatica, rendono virtualmente omaggio a quella dei vignaioli, che, grazie al loro lavoro, ed al Vino Nobile di Montepulciano, creano un’economia di territorio che è stimata intorno al 1 miliardo di euro in termini di valori patrimoniali, fatturato, produzione e indotto. È quello che ha celebrato, ancora una volta, il “Bravìo delle Botti”, la storica sfida (che ha celebrato i cinquanta anni) degli spingitori di botti tra le ripide vie e i nobili palazzi, che hanno dato i natali al poeta Poliziano, precettore del “genio” della Firenze del Quattrocento, Lorenzo Il Magnifico. Ha vinto la Contrada Voltaia, alla fine di una sfida entusiasmante, che sarà festeggiata tra piatti e brindisi speciali al Nobile di Montepulciano e canti dei contradaioli. In un rito che è un segnale popolare del forte legame tra il vino e la sua comunità, a Montepulciano, ma anche in tante altre terre dell’Italia del vino.
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