Il più famoso e “novello” chef-vignaiolo si affida al know how ed alla voglia di riscatto dei ragazzi di San Patrignano per produrre il primo vino della sua neo-nata azienda: si chiama Colle Giove, ed è il Colli di Rimini Rosso Doc di Carlo Cracco, vigneron per passione con la moglie Rosa Fanti nell’azienda Vistamare, nata a fine 2020 sulle colline di Santarcangelo di Romagna (paese natale della moglie, ndr), e le cui uve, Sangiovese e Cabernet Sauvignon frutto della vendemmia 2020 e 2021, sono vinificate nella cantina della Comunità di recupero dalla tossicodipendenza più grande d’Europa.
Sarà la cantina di San Patrignano a scrivere così il primo capitolo della storia enologica dei vini dell’azienda agricola Vistamare di Carlo e Rosa Cracco con il rosso Colle Giove, la cui commercializzazione dell’annata 2020 è prevista in ottobre. “Abbiamo scelto di collaborare con San Patrignano per questo progetto perché è una realtà che conosciamo da tanti anni e che apprezziamo particolarmente - spiegano Carlo e Rosa Cracco - e non solo per la sua vocazione sociale, dedita al recupero e al reinserimento dei ragazzi in difficoltà, ma anche per la grande qualità dei loro prodotti, dai formaggi, al tessile, ai prodotti da forno. Quando le cose buone fanno anche del bene, è una doppia soddisfazione”. “Si è trattato di una bella sfida per i nostri ragazzi - sottolinea Roberto Bezzi, presidente della cooperativa agricola San Patrignano - essere scelti per un nuovo progetto commerciale, per di più da uno chef tanto conosciuto dal grande pubblico quanto riconosciuto dalla critica, è un’incredibile carica di fiducia per la nostra cantina che metterà tutta se stessa per dar vita a vini di livello”.
La cantina di San Patrignano si è occupata del controllo delle uve, delle fasi di vinificazione, affinamento e imbottigliamento finale con la consulenza di Luca D’Attoma, enologo toscano di fama internazionale cui è affidata la regia enologica di Vistamare e che opera nella cantina della Comunità insieme a un gruppo di 70 ragazzi dal 2019. Una cantina che rappresenta un’attività di formazione storica, nata insieme alla Comunità. Partendo dalla produzione di vini semplici, questa realtà è cresciuta negli anni, aumentando gli ettari coltivati e implementando la propria produzione vinicola con nuovi vitigni. Il vino di San Patrignano contribuisce all’autosostentamento della Comunità di recupero. Un luogo di altruismo e di rigenerazione dove ricostruire la propria identità e il proprio futuro sulle basi di valori solidi e genuini.
Dai 5 ettari di terreno, di cui 3,5 ettari di vigneti a bacca rossa, della tenuta Vistamare situata sui colli di Santarcangelo di Romagna, saranno prodotte in totale 10.000 bottiglie.
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